Dettagli Recensione

 
Il nostro cuore
 
Il nostro cuore 2015-07-30 05:29:50 siti
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
siti Opinione inserita da siti    30 Luglio, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

ANTICIPAZIONI


Musicisti, romanzieri, artisti di ogni qualità, misti a gente più comune, frequentano il salotto letterario di una giovane vedova. La morte del marito tiranno l’ha resa finalmente indipendente ( nella accezione più moderna del termine) e lei , memore di un’identità defraudata dal sopruso mascolino, si rifà. La sua identità è civettuola, ricorda altri ritratti femminili consegnati a memoria eterna dallo stesso Guy. Come non vedervi insieme la conferma di certi stereotipi già tracciati e di contro la negazione più assoluta di quel suo primo bozzetto regalatoci con la sognante Jeanne di “Una vita”, il suo esordio da romanziere?
Qui si giunge ad una riflessione più matura sulla donna; la civetteria e l’indipendenza intellettuale nonché l’antico gioco della seduzione restituiscono ora una tappa dell’emancipazione femminile che nessun manuale di storia potrà al pari tracciare. “Dopo le sognatrici appassionate e romantiche della restaurazione, dopo le donne di mondo dell’epoca imperiale, convinte della realtà del piacere, ecco apparire una nuova trasformazione di questo eterno femminino: un essere raffinato, di sensibilità indefinita, d’animo inquieto, agitato, irresoluto, che sembrava aver già provato tutte le droghe con cui si calmano e si eccitano i nervi: il cloroformio che abbatte, l’etere e la morfina che fustigano il sogno, spengono i sensi e addormentano le emozioni”. Altresì interessante è la riflessione che Maupassant fa esternare a Lamarthe (alter ego, si pensa di Paul Bourget): “Nei tempi in cui i romanzieri e i poeti le esaltavano e le facevano fantasticare (..) esse cercavano e credevano di trovare nella vita, l’equivalente di quanto il loro cuore aveva presentito nelle letture. Oggi voi vi ostinate a sopprimere tutte le apparenze poetiche e seducenti, per non mostrare che le realtà spoetizzanti. Ora, mio caro, senza amore nei libri, non c’è più amore nella vita. Voi eravate degli inventori d’ ideali, ed essi credevano alle vostre invenzioni. Ora non siete che degli evocatori di realtà precise, e come voi, esse si sono date a credere alla volgarità di tutto.”
Che celi questa tirata una polemica verso il nuovo realismo? Che sia questa tutta la disillusione di un uomo le cui cronache ci hanno lasciato un ritratto impietoso di tombeur de femmes e di misconoscitore della propria prole? Che sia infine la conferma che la latente vena misogina che attraversa gran parte dei suoi romanzi sia , in senso più ampio, una veduta d’insieme dell’intera razza umana, schiava di illusioni e di passioni destinate a durare quanto il soffio della vita? Che sia insomma un’indagine di quel muscolo cardiaco che palpita e sussulta trafitto al di là della nostra volontà?

Gli interrogativi sono tanti, i rimandi letterari pullulano, richiami e anticipazioni mi spingono ora alla rilettura della prima produzione di Federico de Roberto ( altro che verista minore!) e alla agognata lettura della Recherche proustiana.
Maupassant? Ci vediamo presto, i tuoi racconti già mi attendono.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
De Roberto "Documenti Umani"
Proust


Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao, Laura. Il tuo commento è bellissimo e le domande che poni sono interessanti. Se non sbaglio, questo è l'ultimo romanzo dello scrittore, pertanto l'idea che venga avvertita la crisi del realismo mi pare piuttosto convincente, considerato anche che in Francia, parallelamente a esso, si diffonde sempre di più il simbolismo.
A me il libro è piaciuto. Ricordo bellissime descrizioni del paesaggio marino, già mirabilmente rappresentato in altre opere.
In risposta ad un precedente commento
siti
31 Luglio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Sì Emilio, è l'ultimo suo romanzo, a me ha dato la sensazione di una profonda insofferenza estetica a schemi e inquadramenti, mi è sembrato uno spirito libero e insofferente a tutto e a tutti. Le letture che ho preferito in questa carrellata sono "Pierre e Jean" e "Una vita".
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Se solo tu mi toccassi il cuore
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero
Il mago