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Narciso e Boccadoro
 
Narciso e Boccadoro 2017-11-24 21:17:37 FrancescoMirone
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
FrancescoMirone Opinione inserita da FrancescoMirone    24 Novembre, 2017
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Yin e Yang

Narciso e Boccadoro sono due amici che vivono in un convento; il contesto è quello medievale. Narciso è dotto e riflessivo, occupa un posto di rilievo nel convento ed è un ''predestinato'' egli diventerà infatti abate. Boccadoro è un buono studente, ma non è adatto alla vita monastica. Egli si abbandona ai piaceri che la vita offre e abbandonerà il convento nel tentativo di dare un senso alla sua vita, poiché non si può vivere la vita standosene semplicemente rinchiusi in quattro mura.

Il cammino e l'evoluzione di Boccadoro potrebbero farci pensare ad un Bildungsroman, il suo cammino è forse lo stesso di Siddhartha, il viandante dell' Oriente. Ma questo romanzo va oltre, abbiamo già oltrepassato la doppia crisi spirituale del Siddhartha e dello Steppenwolf; qui l'autore sembra riflettere sul ruolo dell'arte nella vita dell'artista. Boccadoro trova nell'arte il modo di esprimere ciò che ha dentro di sé, e sembra che per lui sia l'unica cosa sensata in questo mondo. Eppure, l'uomo è soggetto alla caducità del tempo, l'unico modo per eternizzare ciò che sente e ciò che pensa è l'arte. Ma solo pochi eletti sono in grado di dare forma fisica ai propri pensieri, alle proprie idee, e quei pochi eletti sono gli artisti.Il monastero sembra essere il luogo ideale per lo sviluppo della coscienza e dell'arte, eppure Boccadoro fugge, poiché desidera vagare per il mondo. Ogni opera d'arte deriva da un'esperienza, Boccadoro ha bisogno di vivere a pieno per esprimere la sua arte.

Narciso e Boccadoro appaiono come yin e yang, opposti che si completano. Infatti, Narciso sostiene che essi sono come il sole e la luna, non possono giungere ad un accordo, ma possono imparare l'uno dall'altro pur rappresentando due stili di viita diversii. Ma il romanzo sembra più la storia di Boccadoro, Narciso gioca un ruolo minore, egli altro non è che la guida di Boccadoro. Sarà proprio lui a leggere il suo cuore e a dirgli che egli non è adatto alla vita monastica, che egli desidera altro.

Chi ha letto altre opere di Hesse, potrà facilmente dedurre che Boccadoro altro non è che la fusione di Klingsor e Knulp, sia artista che amante della vita e dei suoi piaceri, nemico della morte. Boccadoro ama la vita e la vuole vivere ad ogni costo. Ovviamente, il motivo autobiografico è onnipresente nella vita di Hesse, Boccadoro rappresenta l'esperienza nel convento di Maulbron. Come sempre, non si può scrivere di cose che non si sono vissute...

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