Dettagli Recensione

 
La città degli assassini. Il sangue del Doge
 
La città degli assassini. Il sangue del Doge 2013-02-25 10:10:51 bruno mohorovich
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da bruno mohorovich    25 Febbraio, 2013

deludente

Il bello,e il limite della scrittura,e' che si puo' inserire in qualsiaisi contesto qualsivolgia elemento. Ora,ricorrere a licantropi e vampiri nella Venezia dogale del 1400 mi sembra un po' eccessivo: ma sono probabilmente io che non amo questo genere. Se ho comperato il libro e' perche' mi affascina Venezia: una citta' che l'autore ha il merito (solo questo) di farci vedere non attraverso il lusso dei suo aristocratici palazzi, feste in maschera o quant'altro; egli ci porta a spasso per calli maleodoranti dietro alle quali si nascondono lerciume, miseria, prostituzione. La trama e' ben poca cosa se al suo centro non ci fosse la figura di Thyco, questo giovane presunto vichingo che la notte si trasforma in vampiro e desta l'orrore e la sorpresa di quanti gli vivono accanto. Lo stesso personaggio di Giulietta che sembrava dover essre il nucleo della vicenda finisce per essere un personaggio secondario. L'unica nota positiva e' la collocazione storica, personaggi che discendono direttamente da Marco Polo e la soddisfazione di qualche curiosita', quale quella del colore nero delle gondole. Per il resto un romanzo che si fa leggere con fatica, per nulla coinvolgente,con una scrittura poco scorrevole e che non lascia, purtroppo, nessun ricordo piacevole.Ho cercato il significato della parola Krieghund in rete ed effettivamente mi da' una razza di pastore tedesco: usare il termine come licantropo credo sia una liberta' dell'autore, il quale non si prende neanche la briga di darcene una ragione. Il finale mi sembra aperto e spero solo che non ne esca un seguito: di certo io non saro' fra i suoi lettori.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Bruno, il termine tedesco "Krieghund" è, tradotto letteralmente, "cane da guerra" (Krieg = guerra Hund = cane). Non mi pare indichi una specifica razza, ma solo cani (che fin dall'antichità) sono stati addestrati ad accompagnare l'uomo in guerra.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Ricordatemi come vi pare
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
T
T
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
I giorni di Vetro
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
3.1 (4)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Prato all'inglese
Ti ricordi Mattie Lantry
The turnglass
La donna che fugge
Un animale selvaggio
Sepolcro in agguato
Tutti su questo treno sono sospetti
Five survive
Cause innaturali
Compleanno di sangue
La prigione
Il mistero del treno azzurro
Senza pietà
Il libro delle cose sconosciute
La casa delle tenebre
Omicidio a Manhattan

Copyright 2007-2024 © QNetwork - Tutti i diritti sono riservati
P. IVA IT04121710232