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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
 
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve 2011-05-02 08:15:22 darkala92
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
darkala92 Opinione inserita da darkala92    02 Mag, 2011
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Che delusione, Sig. Karlsson!

Questa è la vita di un uomo. Non di uno qualsiasi che incontri nel supermercato, a far la spesa per la moglie a casa con la febbre (moglie fortunata permettendo); Qui stiamo parlando di un uomo che è sempre stato, sin dall'età più "verde", un tipo bizzarro e particolare. Un uomo che, senza rendersene conto, è stato la pedina fondamentale che ha cambiato la storia del '900.

Quest'uomo si chiama Allan Karlsson, svedese, che vive in una fattoria insieme ai suoi genitori, fin quando suo padre non abbandona lui e la moglie per seguire, in Russia, le sue idee rivoluzionarie comuniste. Un insegnamento, però, il padre gliel'aveva dato: "Diffida sempre da chi non beve acquavite" e poi - puff! - sparito.

Sua madre, invece, gli dirà sempre: "Diffida da chi beve acquavite"; secondo voi chi seguirà il giovane Karlsson? ...
Lui si presenta sempre come l'uomo che sa fare solo due cose nella vita: trattare esplosivi e distillare latte di capre... perchè l'acquavite è fondamentale per la vita dell'uomo!

Gli esplosivi saranno il fattore fondamentale nella sua vita, e saranno proprio gli esplosivi il motivo per cui avrà la possibilità di avere a che fare con i grandi personaggi del novecento:
il generale Francisco Franco, il primo ministro americano Truman, il dittatore Stalin, il comunista Mao Tse Tung e tanti altri... Allan costruirà letteralmente la ragnatela della storia, con tutti i suoi eventi ed episodi: bomba atomica, sarà una "spia" - per modo di dire! - durante la guerra fredda, sarà prigioniero dei gulag, ma l'artefice dell'incendio di Vladivostok.. e via discorrendo.
Affronterà tantissimi viaggi, conoscerà molte lingue (svedese, russo, cinese, balinese, spagnolo), ma farà tutto questo con quella nonchalance unica e comprensibile, se si sa di ritrovarsi di fronte ad un uomo come Allan.

Qualcuno prima di me l'ha nominato il "Forrest Gump" svedese; beh, in effetti non ha poi tutti i torti; perchè Allan compie le sue "gesta" con quell'innocenza e quell'ingenuità tipica del Forrest e tutte le situazioni più buie, in cui la morte diventa solo conforto rispetto a ciò che gli spetterebbe per davvero, egli si salva con un colpo di scena che solo nei romanzi può essere consentito.


Tutto l'intreccio è diviso in due parti, due sezioni: la parte in cui parla della sua storia, l'altra invece è la vita attuale, in cui spinto dalla disperazione, è fuggito dalla casa di cure in cui abitava, proprio nel giorno del suo centesimo compleanno... una serie di 'sfortunati eventi' e non solo si susseguiranno.. e delle uccisioni saranno la molla che spingerà Allan e la sua combriccola (un elefante compreso) a vagare per la Svezia.

La trama sembra affascinante... ma non lo è, almeno per me non lo è stato.
Capisco che si tratti di un romanzo, capisco che nei libri tutto è possibile, ma è come se l'autore abbia voluto prendere in giro la mia intelligenza - non che ne abbia tanta, però! -.
Sembra di trovarsi di fronte ad un fantasy.... (e questo non va affatto bene!).
Pagine..e pagine..e ancora pagine in cui non ci sarebbe un briciolo di verità, o meglio di possibilità che le cose di cui parla possano realmente accadere.
Inoltre vorrei aggiungere un'altra cosa: c'è chi ne parla come di un libro che fa ridere a crepapelle, da lacrime agli occhi... anche a me son venute le lacrime agli occhi, in effetti... ma per altro! Le motivazioni sono due: o sono io ad avere un umorismo del cavolo (qui non si ride, ma si tratta di sorridere), oppure sono gli altri (molto probabilmente, dato il business e il mondo delle vendite) che hanno un humor fin troppo scontato.
E' leggibile, comunque, ma per chi, come me, si è fatto delle aspettative esagerate nei confronti di questo libro, è meglio tenersi alla larga.

Che grande delusione!

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De gustibus non disputandum est ;)))
Santa massima! :))
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