Dettagli Recensione
Il Gioco dell'Angelo
Nella narrazione in prima persona, lo scrittore David Martìn ci racconta le vicende che hanno plasmato la sua vita, una storia maledetta quali egli stesso andava a scrivere. Una Barcellona oscura, misteriosa e intrigante della prima metà del ‘900 fa da grande scenario a un’esistenza difficile, un destino maledetto che porta la scrittura ad essere l’unica ragione di vita e l’unica speranza di vita, un gioco pericoloso con un oscuro editore parigino, intrighi e assassini, colpi di scena fino all’ultima pagina, questo è il romanzo di Zafòn.
Lo scrittore spagnolo riesce a farci calare nelle strade della Barcellona dell’epoca, assieme al protagonista le attraversiamo, le percorriamo, le conosciamo. Entriamo in profonda empatia con la voce narrante, ne viviamo i dubbi e le paure, così come le forti emozioni e le delusioni.
Il romanzo trascina il lettore pagina per pagina, capitolo per capitolo. Alla fine di ogni paragrafo la suspense è tale che è impossibile fermarsi, il bisogno di leggere, di andare avanti e scoprire “come va a finire” è troppo grande. Una storia elettrizzante che si presta a leggersi tutta d’un fiato, una lettura facile e leggera resa tale dallo stile scintillante di Carlos Ruiz Zafòn.