Dettagli Recensione

 
Marina
 
Marina 2013-10-27 10:31:17 Pupottina
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    27 Ottobre, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Barcellona con Marina e Carlos Ruiz Zafón

È un libro che ho tanto desiderato leggere e che ho preso tra le mani e abbandonato varie volte.
Finalmente sono arrivata alla fine drammatica di questo libro, denso di emozioni e di vite raccontate e romanzate. Le prime cento pagine hanno una scorrevolezza portentosa, che stimola il lettore ad andare avanti. Poi subisce un rallentamento, causa dei miei numerosi abbandoni.
Oltre ai protagonisti principali (il narratore Oscar e, colei che dà il titolo al romanzo, Marina), vari altri personaggi sono funzionali al racconto. Ad un certo punto, però, diventano davvero troppi e un po’ annoiano e un po’ fanno perdere il filo.
Il romanzo Marina inizia con Oscar, narratore adulto, che decide di raccontare una particolare settimana della sua infanzia, quando avvenne qualcosa di inquietante, ma che lo fece maturare. Lui scomparve dal collegio e nessuno seppe con chi avesse trascorso il suo tempo e cosa gli fosse effettivamente successo.
Da adulto, Oscar decide di raccontare quella settimana (i cui limiti temporali, nella narrazione, si dilatano) e svelare quelle esperienze formative che visse accanto alla sua tanto amata, amica Marina.
Lei è la colonna portante del racconto, la ragazza posta da Oscar su un piedistallo, la ragione che lo spinge ad agire nel pericolo per svelare il mistero che si nasconde nei sotterranei insanguinati di Barcellona, tra i vicoli e i palazzi antichi, nell’arte e nell’architettura. La città stessa diventa uno degli elementi più suggestivi della narrazione. L’atmosfera gotica, spettrale, misteriosa, che avvolge gli eventi, dove compaiono anche esseri deformi, folli, angustiati dal dolore e dalla malattia, è la parte più interessante del romanzo.
Molti sono gli aforismi disseminati fra le pagine e parlano di vita e di morte, di realtà e di immaginazione.
Un romanzo profondo e da leggere.

"A volte le cose più reali succedono nell'immaginazione."

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Commenti

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...mmm...mamma mia Pupottina...proposta intrigante e misteriosa...sembra proprio bello!
Pia
In risposta ad un precedente commento
LolloP
27 Ottobre, 2013
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A mio parere è fin ora il più bel libro di Zafòn che abbia letto! Giusta dose di angoscia, mistero e ilarità conditi da una eccellente tecnica descrittiva...
a me è piaciuto , di più però l'ombra del vento.
da leggere d'un fiato , sarò patetica ma zafon mi piace.
brava pupottina, anche perchè con impegno lo hai finito.
certo che ne leggi di libri eh?
saluti paola
Io ADORO ADORO ADORO Zafón......brava Pupottina!
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