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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
 
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve 2014-12-12 15:38:49 MrsRiso13
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
MrsRiso13 Opinione inserita da MrsRiso13    12 Dicembre, 2014
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Salto per la libertà

Attraversare un secolo da protagonisti, incontrando i maggiori leader della storia del Novecento, prendendo con loro le decisioni più importanti, dalla creazione della bomba atomica al disarmo nucleare, impone una fine degna di tal vissuto che mal si confà alla morte in un letto di una banale residenza per anziani. Così Allan Karlsson , il giorno del suo centesimo compleanno, decide di saltare dalla finestra della sua camera nella casa di riposo per scappare verso nuove avventure.
Inizia con un balzo verso una nuova vita questo romanzo, che mette al centro della scena un arzillo vecchietto mal avvezzo agli acciacchi dell'età e che si fa vanto dei suoi numerosi lustri. Il suo presente e il suo passato vengono raccontati in capitoli alterni, analizzando gli avvenimenti delle settimane successive alla data del compleanno e i precedenti 99 anni e 364 giorni.
Come in un bignami di storia del Novecento, si narrano i maggiori avvenimenti successi in questo secolo a partire dalla rivoluzione russa fino al disarmo nucleare tra USA e Russia. Con frasi semplici, brevi e dirette si mescola la realtà alla fantasia e il nostro protagonista diviene indiscusso fautore dei destini mondiali. Come uno scandinavo Forrest Gump o un novello Mr Magoo, userà ingenuità e un pizzico di scelleratezza, per influenzare, senza neppure rendersene conto, la storia.
Mentre a colpi di idee innovative, nitroglicerina e acquavite Allan dirigerà le decisioni dei potenti della Terra, il romanzo trascinerà il lettore in un'ironica disquisizione sulla vecchiaia, sdrammatizzando i problemi dell'età e la paura della morte, dimostrando che se si ha voglia di vivere le occasioni non mancheranno mai, neppure quando gli anni diventano a tre cifre.
Attorno al vecchietto altri personaggi altrettanto folli, catalizzatori di caratteristiche dell'umano vivere, come l'eterno studente o il truffatore “moralista”, per formare una gang sgangherata e allegra.
Insomma un gran calderone con un po' di questo e un po' di quello, misuratamente dosato da risultare piuttosto buono, da cui emerge che se sia ha voglia di vivere e siamo pronti a cogliere l'attimo, il destino offre milioni di occasioni dando a tutti la possibilità, giovani o vecchi, di vivere avventure piene di incontri strani, preziosi e magici.
Per una spruzzata di ottimismo nei momenti no.

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Con un poco di zucchero - E. F. Carabba
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Commenti

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Un commento che è una bella "pittura"... Complimenti.
In risposta ad un precedente commento
MrsRiso13
13 Dicembre, 2014
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Grazie! Il libro mi ha ispirata.
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