Dettagli Recensione
Chi è immaginario e chi reale?
Quando i bambini non trovano nel mondo reale risorse sufficienti ad affrontare la vita le trovano nella loro immaginazione. Lì dentro tutto è possibile, per un bambino autistico fare ciò che fanno i cosiddetti "normali", per chi è bistrattato ribellarsi e per chi non ha nessuno parlare con qualcuno che lo capisce. Dopotutto la saggezza popolare dice " se vuoi parlare con qualcuno che capisce qualcosa parla da solo". Quando il piccolo Max, bambino autistico, con tutto quello che ne consegue, si immagina Budo, non sa certo che fantastico modo è andato a scoperchiare. E' un mondo dove gli amici immaginari hanno una vita propria. Certo limitati nelle loro azioni dala fantasia di chi li ha inventati, ma pur sempre liberi. Liberi di interagire tra di loro, e per certi versi di avere una vita propria. Così Budo suo malgrado si trova ad essere il protagonista di questo romanzo, proprio quando viene separato dal suo Max. Solo lui sa che qualcuno ha rapito l'amico, ma non lo può raccontare a nessuno se non agli altri amici immaginari. Allora ecco la svolta, il colpo di genio che lo fa intervenire e da vero eroe salvare Max.
Questo è un romanzo originale: d ifantasia senza essere del tutto improbabile, leggero ma con incursioni su problematioche gravi, emozionante senza essere da facili lacrime. E' scritto in modo da renderne semplice la lettura, ti scivola via sotto gli occhiu, e poi ti fa tornare indietro a rileggere qualche passaggio. Forser non lo possiamo paragonare ad uno dei grandi classici e non farà la storia della letteratura, ma di certo è un volume che merita di esere aperto.