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L'Avversario
 
L'Avversario 2017-02-20 16:46:20 ilaria.todisco
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
ilaria.todisco Opinione inserita da ilaria.todisco    20 Febbraio, 2017
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L'AVVERSARIO ALBERGA DENTRO DI NOI

***ATTENZIONE SPOILER***
L'avversario", scritto da Emmanuel carrère e pubblicato da Adelphi edizioni nel 2013 è stato il mio primo approccio con questo autore di cui non conoscevo assolutamente nulla e che è giunto a me casualmente grazie alla raccolta "Duemila" di Repubblica & l'Espresso.
Nel 1993 Jean Claude Romand, stimato medico e ricercatore dell' OMS a Ginevra ,uccide sua moglie e i suoi due figli, dà fuoco alla loro casa cercando invano di suicidarsi. Balzerá subito agli occhi degli inquirenti la sua colpevolezza e ben presto verrà fuori che ha ucciso anche i suoi genitori. Da un accadimento cosí tragico si scoprirà ben presto che Jean Claude per 18 anni si è costruito una vita fittizia: ha fatto credere a tutti di aver studiato Medicina, di esser diventato un ottimo medico, così bravo da essere uno stimato ricercatore a Ginevra, ha finto per anni di guadagnare cifre altissime e di essere amico di altrettanti medici e ricercatori che non sapevano nemmeno della sua esistenza. In realtà passa le sue giornate in un parcheggio, leggendo giornali, scrivendo, sonnecchiando e aspettando di tornare a casa per continuare la sua recita. Vive nell'agiatezza grazie ai soldi spillati a parenti ed amici raggirati in mille modi diversi. Quando poi la paura di esser scoperto prende il sopravvento, preferisce annientare in modo barbaro tutti i suoi cari piuttosto che tirar fuori tutta la verità e vedere la delusione nei loro occhi.
Carrère in questo breve ma intenso romanzo ripercorre tutta la vita di Jean Claude fino al tragico epilogo che l'ha visto condannato all'ergastolo, riuscendoci a trasmettere chiaramente il senso di panico vissuto dal protagonista quotidianamente, il senso di smarrimento della sua stessa persona e l'essersi volutamente trovato in una situazione troppo più grande per un uomo così piccolo. Questo libro è un vero e proprio viaggio nel vuoto, a tratti nemmeno l'autore riesce a spiegarsi il perchè di certi gesti; un viaggio che ci porta a metterci in discussione e a capire che molto spesso il nostro avversario alberga dentro di noi.
Consigliato vivamente.

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