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Tre piani dell'anima
Un libro bellissimo che è anche una grandissima e corale "confessione".
Un romanzo che ci mostra la necessità di raccontare e raccontarsi per potersi liberare di tutti i fallimenti, le psicosi, le paure e le debolezze umane.
E magari trovare anche il modo di pagare per i propri sbagli.
(Perché, a quanto pare, nel giudaismo non è sufficiente pentirsi...bisogna "riparare".)
Una palazzina di tre piani, nei pressi di Tel Aviv.
Al primo piano c'è Arnon, padre furioso e convinto che la sua bambina sia stata oggetto di molestie da parte di un vicino affetto da Alzheimer...(si racconta ad un suo vecchio amico scrittore).
Al secondo piano troviamo Hani con i suoi barbagianni che le parlano dall'albero e lo spettro della follia che non le dà tregua...(scrive una lunga lettera alla sua più grande amica di sempre).
Al terzo piano vive Dvora, vedova e giudice in pensione, alla ricerca della sua strada e del modo per poter espiare le proprie colpe...(dialoga con suo marito morto attraverso una vecchia segreteria telefonica).
Tre vite, tre confessioni, tre voci intime...altro non sono che un'allegoria per rappresentare i tre piani freudiani dell'anima.
Arnon con i suoi istinti e le sue pulsioni abita il piano dell'Es, del principio del piacere.
Hani con il suo essere sempre in bilico tra sogno e verità è l'inquilina perfetta del piano dell'Io, che coniuga desideri e principio di realtà.
Dvora, con il suo essere donna ligia e irreprensibile, abita il piano di Sua Altezza il Super-Io, il censore che richiama all'ordine.
"I tre piani dell'anima non esistono dentro di noi.
Esistono nello spazio tra noi e l'altro, nella distanza tra la nostra bocca e l'orecchio di chi ascolta la nostra storia.
E se non c'è nessuno ad ascoltare, allora non c'è nemmeno la storia".
Una scrittura bellissima, coinvolgente, che si dona al lettore senza filtri, senza artifici...consapevole dell'intensità delle parole pronunciate da personaggi terribilmente umani, giunti ad una fase della vita in cui non possono più custodire i propri segreti, dove il bisogno d'amore, di perdono, di espiazione è diventato così forte da costringerli a mettersi a nudo, consegnandoci tutte le loro fragilità.
Un romanzo, a mio avviso, nettamente superiore a "La simmetria deidesideri" (che pure avevo apprezzato)...tanto da farti desiderare, giunta all'ultimo piano, di poter continuare a salire...
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Commenti
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Questo è oltre, decisamente.
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Ps. Bel commento, brava!