Bismarck Bismarck

Bismarck

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Tra gli uomini illustri Bismarck merita senz’altro una menzione speciale. La sua figura domina tutto il XIX secolo e la sua ombra si estende anche su quello successivo. Padre dell’unificazione tedesca e fondatore del Secondo Reich, fu un personaggio controverso e dicotomico: intere generazioni di storici ancora discutono sui mezzi da lui messi in campo per arrivare all’unità e sulle conseguenze da essa prodotte. Bismarck fu reazionario e rivoluzionario allo stesso tempo, legato al potere monarchico e a un’impostazione feudale della società, seppe tuttavia cogliere la potenza dei cambiamenti che le nuove istanze liberali portavano con sé. La sua politica non si lascia racchiudere in uno schema rigido e riduttivo: il suo talento a comporre e conciliare gli opposti aveva colpito i suoi contemporanei al punto che Federico Guglielmo IV lo chiamava il «reazionario rosso». Altri, dando una lettura diversa del suo dualismo, credono di ravvisare dei tratti bonapartisti nei suoi metodi e nella sua vicenda politica.



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Bismarck 2013-03-02 17:37:42 misu
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misu Opinione inserita da misu    02 Marzo, 2013
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Il cancelliere di ferro

Ci sono uomini che lasciano una traccia indelebile negli avvenimenti storici dei paesi ma anche in ambito internazionale continetale o globale. Otto von Bismarck fu artefice non solo della storia del suo paese, la Prussia e poi dopo l’unificazione tedesca della Germania, ma anche dell’Europa del XIX° secolo ed in particolare della seconda metà di esso.

Ma chi era Otto von Bismarck? Il cancelliere che trasformò la Prussia in potenza politica, economica e miltare capace di unire gli stati tedeschi in uno stato unitario eliminando nello stesso tempo le potenze concorrenti e ostli all’unificazione tedesca , L’impero asburgico e la Francia, che avrebbero potuto ancora incidere sul destino delle terre tedesche.
L’autore di questo libro traccia un ritratto dettagliato del cancelliere di ferro in tutte le sue fasi della sua carriera politico-diplomatica: formazione professionale ed educazione ricevuta , carriera personale politica e diplomatica, capo di governo e statista di levatura internazionale.
Scorrendo i titoli dei capitoli il lettore che prenderà in mano questo libro, si troverà di fronte una proposta di lettura ben scadenzata che traccia un percorso molto preciso e definito immaginato dall’autore nei suoi minimi dettagli. Il lettore perciò dal titolo del capitolo può dedurre l’argomento che verrà trattato dall’autore in quel determinato segmento del racconto storico e biografico.

Gli anni della formazione
La Rivoluzione del 1848
L’ambasciatore (1851-1862)
Le porte del potere
I primi successi
1866: l’anno del destino
Da una guerra all’altra
I nemici del Reich
La Germania: una potenza satura?
L’esercizio solitario del potere
Un sistema diplomatico contestato
L’ombra di Bismarck

Immaginando un percorso del genere l’autore sceglie di evitare al lettore sorprese di tipo tematico che avrebbero potuto alterare la sua esatta compresione del argomento sotto esame in quel determinato momento del discorso storico o biografico intrapreso dall’autore del libro. Di conseguenza, l’autore prende per mano il lettore e lo guida attravrso la vita di Otto von Bismarck. Dalla stuttura dei capitoli, che sono al loro interno divisi si successivi segmenti introdotti da sottotitoli che indicano il tema del discorso di quel mini segmento, risulta chiaro che l’autore aveva in mente un particolare tipo di lettore, un lettore, da un lato non del tutto privo delle nozioni storiche sul periodo trattato necessarie per affrontare con successo un argomento di nicchia storica, dall’altro però capace di seguire il filo del discorso affrontato dall’autore nel contesto storico nel quale si muoveva e operava Otto von Bismarck.
Pur avendo scelto una stuttura spezzettata in capitoli segmentati, l’autore fornisce in modo puttosto sintetico le informazioni necessarie per capire il contesto storico della figura del cancelliere di ferro. In fatti l’autore ci offre un quadro completo della società del tempo. In sostanza mostra al lettore come ed in che modo Otto von Bismarck riuscì a plasmare la Germania trasformandola in uno stato moderno capace di sfidare le potenze storiche europee in campo militare, ma anche in quello diplomatico, politico ed economico-industriale. Otto von Bismarck fu un uomo di equlibrio che seppe dare alla Germania un ruolo internazionale senza però compromettere il delicato equilibrio in Europa tra i nuovi ( Germania e Italia) e vecchi arrivati ( Gran Bretagna, Francia, Russia zarista).
L’allontanamento di Otto von Bismarck dalle redini del potere segnò una svolta nella politica estera tedesca aumentandone l’aggressivtà esterna ed inaugurando la rincorsa al posto al sole che si concluse con due conflitti mondiali nel XX° secolo.
Per sua natura Bismarck era un conservatore che però aveva il senso dell’equilbrio o della misuara e dei limiti della forza militare se usata in modo sbagliato, ma soprattutto prepitoso e mal ponderato. Questo senso di equilibrio diplomatico e militare mancava indubbiamente ai suoi successori ed in particolare a Adolf Hitler che scatenò un conflitto mondiale portando la Germania alla rovina per la seconda volta nell’arco di venti anni.
Il libro si presta ad una scorrevole lettura arrichito come è con dettagli interessanti che possono attirare l’attenzione e la curiosità del lettore interessato. Si tratta di un argomento di nicchia di livello scientifico, dunque adatto a chi sceglie di approfondire le sue conoscienze sulla storia tedesca concentrandosi sulla biografia di un personaggio storico che però è posto con maestria dall’autore in un contesto storico.
In conclusione un libro sicuramente da leggere per capire non solo la Germania del passato e di oggi, ma anche quella di domani.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Si consiglia di leggere un manuale di storia del XIX°e XX° secolo. Inoltre è utile dare un occhiata alla storia della Germania.
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