Omicidio fuori stagione
Letteratura italiana
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....MA DAVVERO NON SUCCEDE MAI NIENTE SU QUEST'ISO
Liten è una piccola e tranquilla isola vulcanica tra la Danimarca e la Svezia. Il tempo qui sembra essersi fermato e non accade mai nulla, tranne nella stagione estiva in cui i turisti la animano attratti dal suo lago. Tutto cambia quando viene ritrovato nel lago il cadavere di una ragazza, Erika Lundstrom, legato a stella. L'intera isola è scomvolta, niente del genere è mai successo e la stessa polizia locale non sa come gestire le indagini. Così, in aiuto, viene mandato l'ispettore della scientifica di Malmo, Henning Olsson, con l'agente Kaj Bak che dovrà assisterlo nel fotografare, raccogliere ed analizzare le prove. Henning non sarebbe mai voluto ritornare sull'isola; a Liten, infatti, lavora l'agente di pilizia, Annelie Lindhal, con cui in passato ha avuto.una relazione sentimentale che l'ha ferito moltissimo. I due sono costretti a lavorare insieme per risolvere il caso ed evitare che ciò che è accaduto si ripeta ancora.
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#omicidiofuoristagione è un giallo che mi ha appassionato fin dalle prime pagine. Liten non è solo il luogo dove si svolgono le vicende, ma è essa stessa un personaggio tanto ostile agli stranieri e allo svolgimento delle indagini quanto protettiva verso i suoi abitanti. Essi sembrano in apparenza una comunità unita, qualcuno di loro ama fortemente l'isola, qualcuno si sente prigioniero, vorrebbe andarsene e vede nella terra ferma la salvezza.
Tanti sono i personaggi: dai coetanei di Laura, in particolare Malin Dahlberg, una youtuber in cerca di fama, tanti sono gli intrecci sviluppati.
Arwin J. Seaman, autore italiano che scrive con questo pseudonimo, è stato bravissimo a descrivere luoghi e comporre una trama in perfetto stile svedese, dai toni freddi e avvincenti in cui il caso ha la sua conclusione, ma per tutto il resto, il finale è aperto.
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Sembrava un posto tanto carico
Direi ottimo esordio per questo scrittore italiano, che si nasconde dietro uno pseudonimo. Bella l'ambientazione nordica, con i paesaggi tanto belli quanto inquietanti, con gli abitanti dell'isola cesellati dal vento e dal mare che con la complicità del clima chiudono fuori dal loro piccolo mondo tutto il resto dell'umanità. Questo è un giallo con tanto di polizia locale impreparata di fronte a una serie di omicidi che riguardano ragazze che vivono sull'isola. A dare una mano viene inviato Henning Olsson, un ispettore della scientifica che lì proprio non ci vuole andare. Ha frequentato quel posto come turista e non intende più tornarci. l'ostilità è reciproca e i residenti non fanno nulla per nasconderlo. Quindi non un eroe che arriva in sella al suo bianco destriero per salvare un isola in difficoltà, ma uno straniero saccente che non si vede l'ora di rimandare da dove è venuto. Veniamo ai delitti: agghiaccianti, incredibili per le modalità con cui sono stati eseguiti e apparentemente senza un colpevole. Ma un colpevole c'è, e basta sgomberare la mente dai preconcetti, da tutto quello che viene spiegato nei corsi all'accademia ed ecco la spiegazione, chiara logica anche se inquietante. L'autore con questo romanzo oltre che a mettere in scena un bel giallo, facile da seguire, ma comunque complesso ed articolato tocca anche temi importanti, in particolare quello di quanto sia difficile essere giovani, soprattutto per chi vive in un'isola e si sente ignorato quanto il puntino che sulle carte geografiche segnala il loro paese di origine. Non posso dire che lo scrittore abbia sfiorato questo tema con delicatezza e empatia. perché c'è andato giù piuttosto pesante, ma con dispiacere devo dire che considerando alcuni fatti di cronaca probabilmente questo romanzo è più realistico di quanto sembri all'apparenza.