Narrativa straniera Classici Il gabbiano Jonathan Livingston
 

Il gabbiano Jonathan Livingston Il gabbiano Jonathan Livingston

Il gabbiano Jonathan Livingston

Letteratura straniera

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La presentazione e le recensioni di Il gabbiano Jonathan Livingston, opera di Richard Bach pubblicata da BUR Editore.
Il gabbiano Jonathan Livingston non è un gabbiano come tutti gli altri. E’ un gabbiano che scopre la bellezza di librarsi nel cielo, che cerca la perfezione nel volo perché crede che il volo stesso abbia una sua insita bellezza. Non vuole più seguire la massa, rifiuta la vita dello stormo, non vuole volare solo alla ricerca di cibo, ma aspira ad un ideale diverso, ad un ideale di libertà, di spazi e cieli azzurri, di calore e luce, di soffio di vento e mare spumeggiante. Dal racconto emerge il desiderio di lottare e di distinguersi, di ottenere quello in cui crede anche a costo di non essere compreso dalla propria famiglia e dai propri simili, di essere etichettato come scomodo e ribelle. Atteggiamenti che potrebbero essere quelli di un uomo anticonformista, un uomo che cerca di raggiungere i propri traguardi, la propria forma di successo anche quando non rappresenta quanto la società si attende da lui. Diventa così il simbolo di chi ha il coraggio di seguire la propria legge interiore e non si lascia influenzare dai pregiudizi degli altri. E’ una metafora che riflette la condizione umana troppo spesso costretta in schemi e ruoli ingessati che non lascia spazio alla fantasia, alle aspirazioni e ai sogni.



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Il gabbiano Jonathan Livingston 2024-01-24 21:27:22 cristiano75
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cristiano75 Opinione inserita da cristiano75    24 Gennaio, 2024
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Volare verso l'orizzonte

Ho letto l'edizione con i disegni, molto efficaci, semplici e commoventi.
La storia di un gabbiano che sfida il destino e i suoi compagni e si libera alto nelle volte del cielo, rischiando di precipitare in mare inghiottito dai fluttui.
Un Icaro che per sfidare gli Dei, vola troppo in alto e rischia di bruciarsi cotto dal Sole, ma lo spirito di libertà albeggia nei cuori degli impavidi, e quindi anche il gabbiano protagonista del romanzo, sfida i suoi simili più anziani e saggi e con un ultimo sforzo vola solitario verso il destino.
Sono i classici libri, di poche ma dense pagine, senza troppi preamboli e sofismi. Si viene proiettati nella storia breve e intensa, e in questa edizione illustrata attraverso le immagini, spesso sgranata si ha come la sensazione di essere immersi in quel volo verso l'ignoto.

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2019-01-07 09:28:48 Valerio91
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Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    07 Gennaio, 2019
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Uomini/gabbiani

Un breve sguardo agli uomini, ma con gli occhi di un gabbiano.
Questo può essere il più breve riassunto con cui identificare questo libro; un libro che ha venduto milioni e milioni di copie e ancora consigliatissimo tra le schiere di lettori. Posso dire che, pur apprezzando alcuni dei messaggi che l’opera vuole trasmettere e provando in certi tratti una profonda tenerezza per questi gabbiani così simili a uomini, non l’ho trovata una storia davvero indimenticabile. Non saprei spiegarvi i motivi precisi, ma l’ho trovato un libro che volesse avere l’ambizione di essere simile a “Il piccolo principe”: breve, semplice ma densissimo di significato; tuttavia, non riesce a raggiungere la sua potenza.
Questa storia può dare sicuramente qualche spunto di riflessione, principalmente per quanto riguarda l’essere diversi nel senso di perseguire uno scopo bello e nobile, anche se quest’ultimo è lontano dalla comprensione delle masse; anche se perseguire questo scopo può portare all’emarginazione, alla solitudine. L’ultima parte rappresenta anche una satira amara alla spiritualità ormai perduta degli esseri umani, che non vogliono sentir parlare di Dio oppure, se ci credono, spesso si limitano a rivolgergli delle lodi meccaniche delle quali non capiscono più i motivi.

Il Gabbiano Jonathan Livingston è diverso dagli altri gabbiani dello Stormo. Tutti credono che i gabbiani siano al mondo solo per nutrirsi e tenersi in vita e che il volo sia soltanto un mezzo per perseguire questo scopo. Jonathan la pensa molto diversamente: secondo lui un gabbiano è nato per volare e solo nel volo può trovare la vera felicità. Dunque, giorno dopo giorno si esercita nella disciplina del volo: impara il controllo, impara a volare più veloce di qualsiasi gabbiano abbia mai vissuto su questa Terra; peccato che tutti gli altri gabbiani lo ritengano un pazzo, compresi i suoi genitori, che gli intimano continuamente di lasciar perdere questa sciocchezza del volo e fare quello per cui è venuto al mondo: procurarsi il cibo. Ma l’idea delle masse non può che far vacillare Jonathan soltanto per un momento; proverà a vivere come tutti gli altri gabbiani ma si renderà subito conto che quella vita non fa per lui, che non lo rende felice; che lui è nato per volare e per insegnare agli altri gabbiani che possono avere un obiettivo più nobile da perseguire nella vita. Queste convinzioni gli costeranno care, lo renderanno un Reietto per lo Stormo, ma la cosa fondamentale per Jonathan è non essere un reietto per sé stesso, non rinnegare mai l’unica cosa che può renderlo felice, costi quel che costi.
Magari, un giorno, gli altri capiranno.

“Il gabbiano Jonathan scoprì che la noia e la paura e la rabbia sono le ragioni per cui una vita gabbiano è così breve, e quando quelle furono svanite dai suoi pensieri visse una vita lunga e bella.”

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2018-09-09 08:09:33 LittleDebbie
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LittleDebbie Opinione inserita da LittleDebbie    09 Settembre, 2018
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Tutti noi siamo un po’ il Gabbiano Jonathan

Il romanzo ha davvero un significato intrinseco in ogni suo paragrafo. Bisogna leggerlo con la mentalità adatta, sapendo di non cominciare a leggere una storia in tutto e per tutto realistica, ma una spinta per cercare di superare i propri limiti imposti da una società che cerca di omologare tutte le persone.
Ognuno di noi può raggiungere la sua perfezione, trovare il proprio obiettivo, che non necessariamente è ciò che gli altri vogliono.
Tutti noi siamo un po’ il Gabbiano Jonathan.
La quarta parte del libro, quella inedita, che non faceva parte del romanzo in principio, tratta un altro tema importante: le persone tendono, con il tempo, a dare le proprie interpretazioni, a rendere ciò che è normale qualcosa di mistico, lasciano da parte i veri messaggi per portare avanti una gloria fine a se stessa che, da sola, non serve a nulla rendendo così il messaggio del Gabbiano Jonathan vano.
È un romanzo che rispecchia la società odierna: se sei diverso sei un Reietto, emarginato, ma se abbiamo la volontà di perseguire i nostri sogni, qualsiasi persona può raggiungere risultati incredibili.
Sicuramente ne consiglio la lettura, sebbene a volte tutte le foto del libro rendevano la lettura più difficoltosa dovendo sfogliare più e più volte per trovare di nuovo le parole scritte.

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2015-03-01 19:54:31 Fabricius
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Fabricius Opinione inserita da Fabricius    01 Marzo, 2015
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Al Gabbiano Jonathan che vive nel profondo di noi

Tengo molto a questo libro, probabilmente perché è il primo libro che ricordo a pieno di aver letto, quello che forse ha rappresentato la soglia d’inizio della mia passione per la lettura.
È un libro che ho letto (e riletto) tutto d’un fiato, assaporando l’aria pura, il vento che sferza, la libertà di volare, sensazioni che, vuoi o non vuoi, vengono trasmesse e ti coinvolgono. Jonathan Livingston non è un semplice gabbiano come gli altri dello Stormo, che vivono solo per uno scopo: nutrirsi per poter vivere più a lungo possibile. Jonathan è un gabbiano che scopre la bellezza di volare per il solo piacere di farlo e tende a raggiungere, con il volo, un’ideale di libertà e di perfezione. Diventa così l’esempio di chi è disposto a lottare per i propri sogni, per le proprie convinzioni e per i propri ideali. Di chi è disposto a tutto pur di perseguirli, anziché vivere una vita che non lo soddisfa o, meglio, che non lo rappresenta. Attraverso le parole di Jonathan, i suoi voli acrobatici, le planate e gli schianti, impariamo ciò che per lui diventa un modo di vivere: la ricerca della perfezione, il desiderio di migliorarsi e di apprendere sempre di più. Ed è questo che ci porta ad essere individui liberi, “senza limiti né limitazioni”, o, meglio, individui che tendono sempre a superarli, i limiti, in quanto possiamo sempre migliorarci, passando ad uno “stadio di vita” successivo, con altre prove, altri limiti. Siamo liberi di sognare, osare e...”volare”. Volare sempre più in alto perché, come dice il proverbio più volte ripetuto nel libro, “più alto vola il gabbiano, più vede lontano”.
Questo è Jonathan e, spesso, dobbiamo seguire i suoi consigli, i suoi insegnamenti, perché, in fondo, esiste sempre un gabbiano Jonathan dentro di noi, che vola e...sogna!
È un libro che consiglio assolutamente a tutti, a chi vuole “volare” e a chi di meno, a chi è un po’ scettico sul fatto di leggere la storia di un gabbiano e a chi invece è incuriosito dalla storia del gabbiano. Il mio consiglio è di assaporarlo e cercare di comprenderlo a fondo, non fermandosi all’evidenza, alla storia di un semplice gabbiano a cui piace volare.

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2014-01-13 22:10:18 Maury14
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Maury14 Opinione inserita da Maury14    14 Gennaio, 2014
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Un capolavoro intramontabile

Questo libro mi è stato consigliato da molti amici, finche una di esse per Natale me lo ha regalato.
Devo ammettere che all'inizio ero un po' scettico, ma da subito mi ha conquistato per la sua piacevolezza, la sua semplicità, in fondo Jonathan siamo un po' tutti noi, tutti noi quando andiamo contro tutto e tutti pur di far valere le nostre idee.
Ritengo sia un'opera senza tempo, in fondo pagina dopo pagina le vicende di Jonathan ci conquistano e le sentiamo nostre.
Forse questo è il segreto del suo immenso successo.

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2013-11-23 15:19:41 mia77
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mia77 Opinione inserita da mia77    23 Novembre, 2013
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Il Gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach

Ho letto questo romanzo in diversi periodi della mia vita. Ora lo sto leggendo insieme a mio figlio di nove anni e devo dire che, come sempre, su di me ha sempre il suo fascino: ritengo che dovrebbe essere presente nella biblioteca di ciascuna famiglia. E' il romanzo simbolo di chi ha il coraggio di seguire la propria legge interiore e di non uniformarsi al coro. Jonathan non vuole seguire la massa: lui aspira ad un'idea di libertà assuluta e di perfezione. Ha il desiderio di distinguersi e di lottare per ciò che vuole raggiungere: la perfezione assoluta. Questo gabbiano non vuole dipendere dal giudizio e dalle opinioni degli altri; quello che conta è solo ciò che lui desidera e ciò a cui lui anela. Jonathan non vola per procurarsi il cibo, non vuole sopravvivere: lui vuole vivere. Vivere per superare il momento presente e proiettarsi nel futuro, nello spazio e nel tempo. Penso che ogni genitore dovrebbe leggerlo ai figli, alle soglie della loro adolescenza: per insegnare loro ad essere se stessi e non aver paura di ciò che si pensa e di ciò che si è.

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2013-10-11 07:22:52 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    11 Ottobre, 2013
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Senza ritorno se non in volo

Stormi di gabbiani fendono l'aria ombreggiando il mare, il loro movimento e' orientato verso un unico scopo : il nutrimento. Volare per mangiare, mangiare per vivere e' la regola della natura e nessuno puo' sottrarsi.
Quasi nessuno.
 Jonathan Livingston e' un gabbiano differente, che emerge dalla massa e dalla massa viene scacciato per la sua diversita'. Lui non vuole che il volo sia solo un mezzo, lui desidera che il volo sia il suo tutto. Il suo sogno, la sua passione, il suo paradiso. Librarsi nell'aria per raggiungere velocita' sempre piu' incredibili, piroettare senza ritegno, volare di giorno , di notte, impegno e fatica sul filo dell'oceano o in alta quota. Se il prezzo di lavorare ad un sogno e' la solitudine, Jonathan accetta di essere solo, essa e' pegno da pagare contro l'omologazione. E chissa' che un giorno anche gli altri gabbiani non seguano l'esempio del vecchio compagno.

Gradevole racconto di veloce lettura, la scrittura e' molto semplice ed orecchiabile, il libro e' un vero inno alla liberta'. Che entusiasmi o meno , esso trasporta privi di peso ed incoronati di piume su in alto nel cielo a fendere l'aria in un tenue  orizzonte  turchino di nuvole sopra, in un intenso letto blu di onde sotto, per vivere godendo delle proprie capacita' esortando ad esprimere ogni peculiarita' al massimo, senza sentirci costretti nei canoni della massa.

Ne resta un forte profumo di sale, di aria e soprattutto di menta piperita. Quella che ti sale su per le narici e libera le vie respiratorie facendoti sentire piu' pulito, piu' leggero, piu' libero che mai in un viaggio senza ritorno, senza ritorno se non in volo.

Avevo aspettative molto alte  in parte disattese nello stile di scrittura che non mi ha entusiasmata, ecco spiegato il voto moderato. resta comunque una piacevole esperienza per il contenuto ed il messaggio intrinseco. Buona lettura.

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2013-09-28 04:06:00 Bruno Elpis
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Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    28 Settembre, 2013
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Volare per il gusto di volare

Un anno fa (era il 1° settembre 2012) mi ha molto colpito la notizia dell’incidente a Richard Bach, l’autore de “Il gabbiano Jonathan Livingstone”, un cult degli anni settanta, una lettura allora d’obbligo nel clima post sessantottino, sussulto di spiritualità e prodromo della new age. Oggi “il gabbiano” è divenuto un classico.
Bach fu pilota riservista per l’US Air Force e pilota acrobatico (e come non pensare a un altro pilota-scrittore, l’Antoine de Saint Exupéry del Petit Prince?): dalla sua esperienza di aviatore trasse spunti per scrivere manuali tecnici di volo e le successive opere di narrativa, tra le quali “il gabbiano “per l’appunto.

La fiaba di Jonathan è sempre stata considerata una metafora: secondo l’interpretazione prevalente le vicende del gabbiano rappresentano la tensione alla perfezione (“Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri”), la purezza del pensiero (“Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.”), la ricerca della felicità (“Se superi il tempo e lo spazio, non vi sarà nient'altro che l'Adesso e il Qui, il Qui e l'Adesso”), il rifiuto del conformismo (“Bisogna esercitarsi a discernere il vero gabbiano, a vedere la bontà che c'è in ognuno, e aiutarli a scoprirla da se stessi, in se stessi. È questo che intendo io per amore. E ci provi anche gusto, una volta afferrato lo spirito del gioco”). E molto altro.

L’incidente aereo del 2012 è accaduto mentre lo scrittore si stava recando da un amico sull'isola di san Juan: durante l'atterraggio l’idrovolante ha agganciato un cavo elettrico.
Questa notizia mi ha ispirato l’idea di una lettura del “gabbiano” più aderente alle parole del racconto nella considerazione che troppo spesso, nelle cose, ricerchiamo significati reconditi o nascosti. Senza pensare che le cose, in fondo, potrebbero anche essere nient’altro che quello che sono: allora il volo di Jonathan rimane il volo di un gabbiano e il mondo superiore che Jonathan raggiunge non è un ideale, ma una dimensione reale (“Il paradiso non è un luogo. Non si trova nello spazio, e neanche nel tempo. Il paradiso è essere perfetti”).
In questa prospettiva, rileggere l’opera spogliandosi delle sovrastrutture culturali significa assaporare il piacere – anche soltanto mentale - di volare, librarsi, imparare tecniche di sospensione, cabrare e planare, sperando – in un’attività che sembra negata all’uomo sul piano fisico – di poter essere finalmente liberi e felici.

Per la cronaca, dopo quattro mesi dal terribile incidente, Richard Bach è stato dimesso dall'ospedale e ha dichiarato che da questa esperienza ha tratto l'ispirazione per il completamento della quarta parte de “Il gabbiano Jonathan Livingstone”. Come dire che il gabbiano perde qualche penna, ma non il vizio!

Bruno Elpis

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Il gabbiano Jonathan Livingston 2013-09-26 17:48:31 Jacopo
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Opinione inserita da Jacopo    26 Settembre, 2013

VA LETTO NEL MOMENTO GIUSTO

Mi è capitato nelle mani alcuni giorni fa. Nel frattempo, da chissà quanti anni, questo tesoro era riposto in una vetrina del mio salotto, assieme a qualche altro libro molto datato, bicchieri e soprammobili. Ne ero a conoscenza di questo titolo, non ne conoscevo il contenuto ma poco importava, non lo avrei letto lo stesso. Poche pagine, un gabbiano protagonista che parla...Mi sembrava una favola per bambini. Ho 25 anni, e se dico che questo libro VA LETTO NEL MOMENTO GIUSTO intendo dire appunto che ci deve essere quella fiammella di speranza e di forza interiore che sta piano piano crescendo. Se lo avessi letto l'anno scorso non avrei capito il messaggio, non avrei nemmeno reagito positivamente perchè il contenuto non trovava nulla su cui attraccare nel mio cuore. Da poco infatti ho un sogno, non quello di volare, beninteso, ma uno di quei sogni che davvero ci credi, e che davvero serve lavoro per realizzarlo. Con la maturità dell'età sono riuscito a capire e fare mio il contenuto della storia. Ripeto, non ho amato e preso come regola di vita questo libro per il motivo che ho 25 anni, ma l'ho amato e riesco a mettere in pratica il messaggio perchè sotto ho un sogno da realizzare. Il gabbiano Jonathan sono io, o tu se in questo caso hai un sogno e lo spero per te, e mi ritrovo in tutto. Sembro pazzo agli occhi di chi si accontenta alla routine. Vengo escluso da chi si fossilizza sulla routine, perchè io adesso provoco domande a loro, li faccio mettere nelle condizioni di alzarsi dalla poltrona e guardare il cielo. Io li disturbo, non tutti hanno voglia di imparare. Non tutti hanno voglia di migliorarsi e trovare se stessi in se stessi. Per loro meglio guardare fuori, perciò deresponsabilizza ogni missione perchè tutto influenzato da fattori esterni, per loro. Invece il gabbiano vola e vede la visuale da un'altra prospettiva, lui non ha più la noia, la monotonia. Se anche tu hai questo desiderio, piccolo o forte chessìa, leggi questa storia e imparerai come me a lavorare con speranza per raggiungere qualcosa di sublime, vero e concreto. E ricorda : Più alto vola il gabbiano e più vede lontano.

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nel proprio cuore che raggiungere la libertà è davvero un sogno realizzabile.
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Il gabbiano Jonathan Livingston 2013-08-09 19:58:29 Minifrank
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Minifrank Opinione inserita da Minifrank    09 Agosto, 2013
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Bello ma...

Spinto da una miriade di persone che mi hanno consigliato di leggere questo libro ho colto l'occasione per farmelo prestare ed eccomi qui. Ragazzi giuro che non leggerò mai più un libro che mi consigliano a palla tutti quanti! Perché così facendo le mie aspettative mi rovinano sistematicamente il libro! Così è successo con L'alchimista e così è successo con questo! Tuttavia il libro è bello, il messaggio che manda è meraviglioso ma.... mi aspettavo di più!!! I limiti non esistono, esistono soltanto per chi non riesce a vedere oltre. Tutto ciò che è definibile è un limite... Sarà che sono acido in questo periodo ma mi aspettavo decisamente di più... tuttavia consiglio!

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