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Norwegian Wood
 
Norwegian Wood 2019-09-26 09:04:57 Tomoko
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Tomoko Opinione inserita da Tomoko    26 Settembre, 2019
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Profondo

Come descritto nell’introduzione al testo ci troviamo di fronte al romanzo più introspettivo dell’autore.
Murakami è conosciuto come scrittore di opere oniriche, in questo libro invece è realistico, tocca nel profondo anche se sembra di essere in un sogno accompagnato dalla musica dei Beatles e da libri come “il grande Gatsby”.
Watanabe, un ragazzo di 17 anni, è il protagonista del libro, un ragazzo come tanti, che cresce in una famiglia normale. Ma la vita non è semplice ed a volte ti si pongono davanti degli ostacoli.
“I problemi sai, ce li abbiamo tutti....ma anche tu sei un tipo ostinato quanto è necessario, sono sicuro che saprai sempre stare a galla...non farti prendere dall’autocompassione..”
Vita e morte s’intrecciano:
“La morte non è qualcosa di opposto ma di intrinseco alla vita”.
Il libro parla di temi forti, come il suicidio di un amico.
Amicizia che si trasforma in amore, l’amore non corrisposto per Naoko.
Leggi per pagine intere di compagni di università che vengono derisi come quello soprannominato Sturmtruppen, che nel capitolo dopo sparisce, come in un sogno.
Temi delicati come la fragilità della mente, quanto poco basti per farti perdere la ragione, quel “Tiiing” che risuona nella testa che ti porta vicino alla morte. Come è successo a Reiko, amica di Naoko, conosciuta all’interno della clinica psichiatrica. Il tentato suicidio di quest’ultima quando è stata accusata di violenze sessuali nei confronti di una ragazzina tredicenne omosessuale e bugiarda.
Amicizie che vanno e che vengono, come quella di Midori che ha il padre malato di cancro.
Decidere di andare avanti nonostante tutto e...... prendere una decisione.
Anche Watanabe merita la felicità.
“D’altra parte chi può sapere quale sia la cosa migliore per tutti alla lunga? Perciò tu senza farti scrupoli a causa di qualcuno, se vedi una possibilità di felicità per te, cogli quell’occasione e sii felice..se uno se lo lascia sfuggire poi lo rimpiange in eterno.”
Un romanzo che passa dalla prosa sublime, al tratto esplicito e grottesco, da una lettura calma, all’avvenimento inatteso apparso all’improvviso come se niente fosse.
D’altronde è questo lo stile dello scrittore, uno stile orientale che sa coinvolgere anche persone di culture diverse.
Post-scriptum dell’autore: “Penso che questo libro possa piacere o non piacere proprio come posso piacere o non piacere io come individuo”.
A me questo Murakami è piaciuto.

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Commenti

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Angela, questo libro m'interessa decisamente. Al momento, dell'autore ho letto solamente "Kafka sulla spiaggia", bello e piuttosto stravolgente per noi occidentali malati di realismo.
In risposta ad un precedente commento
Tomoko
26 Settembre, 2019
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Grazie per il consiglio. Lo leggerò sicuramente. E poi ti farò sapere!
Murakami è uno scrittore che non mi ha mai convinta. Credo sia molto sopravvalutato. Offre decisamente una scrittura migliore rispetto ai libri "di massa" però non fa il salto di qualità. L'ho sempre trovato banale e pieno di luoghi comuni e il suo post scriptum è un'ulteriore conferma della sua mediocrità in senso artistico. Poi certo, un suo libro può piacere moltissimo perché magari ci si ritrova con propri pensieri o situazioni e il lettore sente una forte empatia, ma non si spinge oltre. Vi prego non datemi contro, so che è molto amato ma nello stesso tempo ha anche molti detrattori.
Complimenti per la bella recensione, Tomoko! A me è piaciuto veramente molto "Norvegian Wood", così malinconico e pieno di sentimento.
In risposta ad un precedente commento
Tomoko
29 Settembre, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Chiara! Grazie mille. È vero.. nel libro si percepisce molta malinconia.
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