Narrativa italiana Romanzi Il vento soffia dove vuole
 

Il vento soffia dove vuole Il vento soffia dove vuole

Il vento soffia dove vuole

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Ci sono momenti nella vita in cui si sente il bisogno di prendersi una pausa e ripercorrere con calma, senza le continue incombenze quotidiane, le tappe della nostra esistenza. Un viaggio che, anche nei momenti difficili e bui, ci ha portato a provare un sentimento di riconoscenza e gratitudine verso chi ha condiviso con noi il cammino, le prove, le epifanie. Così Chiara, alla soglia dei sessant’anni, approfittando dell’improvviso silenzio che avvolge la sua casa in collina, decide di scrivere tre lettere. La prima alla luminosa figlia adottiva, Alisha, ormai ventenne; la seconda alla diciottenne Ginevra, la problematica figlia naturale; e la terza all’amato e solido marito Davide, con il segreto intento che un giorno la farà leggere anche al piccolo Elia, arrivato in un momento di grande crisi familiare. Sono tutte, in qualche modo, lettere d’amore, declinate nei diversi linguaggi in cui si esprime questo sentimento invincibile e misterioso che ci lega indissolubilmente gli uni agli altri, aprendo nel nostro cuore porte segrete che non sapevamo di avere. Trent’anni dopo Va’ dove ti porta il cuore, Susanna Tamaro ci riporta all’interno di complesse dinamiche generazionali, regalandoci pagine preziose che sovrastano il vociare confuso di questi tempi. Il vento soffia dove vuole ci cattura, ci consola e ci guarisce. Un romanzo profondo, appassionante e ricco di umorismo che è un inno alla forza dei legami familiari e all’importanza di dare un senso alla nostra vita.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il vento soffia dove vuole 2023-10-26 08:35:21 La Lettrice Raffinata
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    26 Ottobre, 2023
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Anticonformista, ma non troppo

Seconda parte della readalong dedicata a Susanna Tamaro, potremmo definire "Il vento soffia dove vuole" come il seguito ideale del suo celeberrimo "Va' dove ti porta il cuore". Infatti entrambi i volumi si presentano come degli epistolari, nei quali la voce narrante è quella di una donna non più giovanissima che desidera raccontare la sua esperienza di vita -e fornire qualche consiglio- ai familiari.

In questo caso la protagonista è la professoressa di biologia Chiara che, per la prima volta da anni, si trova a passare le vacanze natalizie a casa da sola. Non è stata però abbandonata dalla sua famiglia, anzi: lei stessa li ha incoraggiati a far visita agli amici e a dedicarsi ai loro hobby; nel mentre, lei si cimenterà nella stesura di tre lettere, da consegnare alle figlie -Alisha e Ginevra- ed al marito Davide. In ogni missiva, la donna ripercorre alcuni episodi del suo passato, svelando segreti e dispensando insegnamenti.

Proprio alcuni di questi insegnamenti rappresentano per me uno degli aspetti meno riusciti del volume; sarà una preferenza personale, ma i messaggi pro-life, le sviolinate al cattolicesimo e la demonizzazione del mondo contemporaneo (con tanto di endorsement ai cambiamenti climatici) mi hanno infastidita parecchio: ho avuto l'impressione che l'autrice ficcasse a forza alcune frasi in bocca alla sua protagonista per veicolare in modo evidente le proprie idee. A questi slogan irritanti si aggiungono le riflessioni nostalgiche di Chiara, indubbiamente utili per inquadrarla in quanto boomer, ma un po' pedanti e ripetitive. Per mio gusto non ho poi apprezzato la motivazione alla base di questo romanzo, nonostante sia gestita meglio rispetto al primo libro; proprio la corrispondenza tra i due mi ha dato la sensazione di una minestrina riscaldata.

Lasciando per un attimo da parte le mie impressioni, ho notato altre problematiche, come i dialoghi: non solo sono molto più presenti rispetto a "Va' dove ti porta il cuore" -rendendo poco credibile la finzione dell'epistolario-, ma si tratta molto spesso di battute artificiose e farcite di retorica, con il risultato di far sembrare i personaggi tutto fuorché spontanei. Non ho trovato per nulla riuscita poi la caratterizzazione di Davide che, a differenza degli altri personaggi, viene descritto in termini tanto idealizzati da renderlo a dir poco inverosimile. Inoltre questo non è un titolo che consiglierei a chi vuole un minimo di trama, perché le svolte in tal senso sono pochissime: ci si limita a seguire le vicende più o meno quotidiane di Chiara e della sua famiglia.

Quindi, per chi sarebbe invece una valida lettura? indubbiamente per i lettori che cercano una prosa sempre curata e ricca di metafore evocative, in questo caso legate soprattutto al mondo della natura. Lo apprezzerà molto anche chi ha un debole per i momenti potenti a livello emotivo, che qui vengono raccontati in modo da rendere decisamente credibile la voce narrante. In generale, è una lettura piacevole e dai toni misurati, che nonostante questa placidità riesce a trasmettere con chiarezza l'affetto profondo ed il legame familiare tra i personaggi.

Personaggi che dimostrano poi delle caratterizzazioni valide e non scontante come ci si potrebbe aspettare, perché più di uno rivela dei tratti imprevedibili. Come voce narrate poi Chiara è nettamente superiore ad Olga, anche soltanto perché cerca attivamente di mostrare empatia nei confronti della sua famiglia e non si limita ad enunciare una scusa dietro l'altra per i suoi errori. Anche se di errori veri e propri è difficile parlare in questa versione parmense della famiglia del Mulino Bianco!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La casa delle tenebre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Abel
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lo scambio
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Giù nella valle
Valutazione Utenti
 
5.0 (1)
Perdersi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tempo di caccia
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Sotto la pioggia gentile
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Le schegge
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Il vento soffia dove vuole
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
La collana di cristallo
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
La morra cinese
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Stella Maris
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante
Il cognome delle donne
La girandola degli insonni
Genitori cercasi
Panorama
Ragazze perbene
Astenersi principianti
Cuore puro