La presidente
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2

Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Due giovani ispettrici allo sbaraglio
Dopo la serie fortunata dedicata all’ispettrice di polizia Petra Delicado, Alicia Gimenez Bartlett propone nel giallo “La presidente” una coppia di protagoniste, le sorelle Berta e Marta Mirailles, due giovani ispettrici appena uscite dall’accademia di polizia. Sono sulla trentina, con caratteri assai diversi: Marta, la più giovane, estroversa, loquace, golosa, Berta, di due anni più anziana, introversa, riflessiva, reduce da una cocente delusione amorosa. Nel Paese regnano corruzione e cinismo, nel Partito dominante sono frequenti malversazioni e comportamenti illeciti, coperti da omertà anche ad alti e altissimi livelli. Un personaggio di spicco, Vita Castellà, presidente della Comunità Valenciana e custode di segreti e maneggi, viene trovata morta in una stanza d’albergo, poco tempo prima di una sua deposizione ad un processo coinvolgente un potente faccendiere, Arnau, immanicato con il potere, sodale e poi acerrimo nemico della vittima. La morte è dovuta ad avvelenamento da cianuro, ma ad alto livello si decide di propendere per un infarto, plausibile dato il tipo di vita disordinato e la stazza della morta (“ una balena spiaggiata”): la decisione delle autorità è quella manzoniana di “sedare e sopire”, senza troppo indagare sulle cause del decesso, e di affidare le indagini alle due neoispettrici, facilmente manovrabili e poco esperte. Ma le due ragazze sono ben lontane dall’idea che di loro si sono fatti i grandi capi (dal dirigente della Polizia Nazionale al capo della polizia di Valencia) e si mettono con grande impegno, pur sotto traccia, ad onorare il loro nuovo ruolo, barcamenandosi con astuzia tra ricerca dei colpevoli e informative anonime e addomesticate ai superiori. Sono aiutate, di nascosto, dall’addetto stampa di Vita, un giornalista gay disperato per essere stato abbandonato dal suo fidanzato, e un commissario apparentemente incorruttibile: ne scoprono piano piano di malefatte, ma resistono astutamente a tentativi di allontanamento da certe indagini, lavorando e investigando con pazienza certosina su presunti colpevoli con appostamenti, pedinamenti, interrogatori. All’avvelenamento di Vita seguono altri delitti: l’assassinio di una testimone mascherato da suicidio, il brutale assassinio di una testimone e di un colpevole, il suicidio (vero) del mandante.
Non ci sono sopravvissuti, il caso è chiuso, inchiodando però con la prova del DNA i maggiori
indiziati: le giovani ispettrici hanno risolto il caso, ma nulla deve trapelare. Dall’alto, dirigenti di polizia vengono rimossi dall’incarico e confinati in sedi periferiche, un vecchio giudice è invitato a dimettersi, Berta e Maria invitate al silenzio: ma le due ragazze non ci stanno, sono orgogliose del lavoro fatto . “Decidiamo di starcene zitte e rimanere in polizia, o andiamo a raccontare tutto a un giornale e tanti saluti?” dice Marta alla sorella. “Non lo so, Marta, non lo so”. “Continuarono a pensarci per un pezzo finchè il sonno le vinse completamente”.
Resta l’interrogativo: sapranno le novelle ispettrici prendere la decisione giusta? Cederanno al malcostume imperante o riusciranno a far emergere i valori in cui credono? Alicia Gimenez Bartlett non ce lo dice: sappiamo che si è sempre battuta in difesa dei diritti civili, ben note sono le sue posizioni contro le discriminazioni nei confronti degli omosessuali (nel romanzo ci sono diverse figure di questo tipo) e contro le malversazioni della politica e la corruzione del potere. Le sue giovani poliziotte si sono battute con orgoglio, astuzia e senso del dovere, ma la lotta sarà dura e il malaffare difficile da estirpare.
Il giallo si legge restandone coinvolti fino alla fine. Le protagoniste sono ben analizzate, con i loro diversi caratteri e le loro peculiarità: agiscono non sempre all’unisono, ma sono complementari formando un duo investigativo efficace. Sarebbe un peccato non rivederle coinvolte in una nuova prossima indagine.
Indicazioni utili
due sorelle investigatrici
Alicia Gimenez-Bartlett torna in libreria con un nuovo libro, intrigante e curioso, intitolato La presidente, edito da Sellerio.
Ambientato a Valencia, terza città della Spagna, teatro di mutamenti sociali e fiumi di denaro per corrompere, come lo stesso romanzo ci racconta. La presidente vede due nuove protagoniste: le sorelle Miralles, rispettivamente Berta, 32 anni e Marta, 30 anni, che sono appena uscite dall’Accademia, e troveranno davanti a loro molti ostacoli da superare. Pur diversissime tra loro:
“Marta: di carattere allegro, senza pensieri, entusiasta, svelta come uno scoiattolo. Le piace ballare, hai capelli tinti di color arancione
Berta invece aveva sempre avuto un carattere disciplinato e un forte senso di giustizia , una considerevole capacità di adattamento e detesta la vita di campagna. Entrambe non sono sposate.”
Le due investigatrici devono risolvere un caso intricato: l’omicidio, avvenuto, in un lussuoso albergo di Madrid , di Vita Costella. Chi è costei?
“quei suoi occhi grandi, sempre pronti a ridere, che in un attimo potevano trasformarsi in quelli di una belva feroce. E la strana schiuma che le usciva dalla bocca, quella bocca che ti faceva scattare sull’attenti come un soldato. Tutti avevano paura di lei, era una forza della natura e aveva una rilevanza pubblica e politica non indifferente.”
Vita era , dunque, una donna importante, presidente della Comunità Valenciana, attirava su di sé commenti odiosi e non in pari merito. Sarà difficile stabilire chi ha commesso l’omicidio e come. Ci riusciranno le due sorelle?
Un giallo intrigante che ruota intorno alla figura di due donne che investigano, che, proprio in quanto donne, si trovano ad affrontare difficoltà enormi, scontrandosi con ogni sorta di pregiudizi e malignità. Inoltre il romanzo è specchio fedele dei mutamenti e della corruzione che la stessa Spagna sta mettendo in atto, non privi di difficoltà intrinseche. In definitiva ne risulta un mix tra giallo sociologico e thriller che si gusta con piacere. Alla prossima futura avventura, se ci sarà, con le due sorelle investigatrici!