Dettagli Recensione

 
Lissy
 
Lissy 2018-03-04 20:21:57 lapis
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
lapis Opinione inserita da lapis    04 Marzo, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La morte ama la montagna

Dopo il grande successo internazionale riscosso con “La sostanza del male”, il bolzanino Luca D’Andrea torna in libreria con “Lissy”, vincitore del Premio Scerbanenco 2017, proponendoci una storia soffocante e angosciosa.

Il perno della narrazione ruota intorno a Marlene, una bella e giovane donna che un giorno prende il coraggio a due mani e fugge. Fugge dal marito, boss della malavita locale, sposato solo per paura della povertà. Fugge da una vita di menzogne e dall’illusione che la felicità possa essere acquistata. Attorno a lei, in una nube di paura e follia, si muovono personaggi ambigui e pericolosi. Il marito, infiammato dalla rabbia del tradimento. Uno spietato e infallibile sicario, a fiutare e inseguire la sua preda. E infine uno strano e solitario contadino d’alta montagna, un Bau’r, presso il cui maso la ragazza trova rifugio.
"La principessa è scappata dal castello, ma chi è l’orco?"

Va reso sicuramente merito all’autore di avere ideato una strategia narrativa davvero solida ed efficace. Le vicende dei diversi personaggi si alternano in brevi capitoli che contengono sempre, come i famosi ovetti di cioccolato, una sorpresa: un dettaglio inaspettato, un flashback spiazzante, un colpo di scena. Per più di metà libro si brancola nel buio, senza avere nemmeno idea del significato del titolo del romanzo, perché al lettore non è chiesto di capire ma di incuriosirsi, di immaginare e di lasciarsi trasportare da queste atmosfere paurose e a tratti visionarie.

Ed è proprio la montagna altoatesina a farsi simbolo di inquietudine e impotenza. Un maso isolato che non consente fuga. Silenzi di quarzo. Distese di neve, senza sentieri battuti. Un gelo che è difficile anche solo immaginare. Marlene non può scappare ancora, può solo essere raggiunta, da pericoli reali e follie della mente.

Luca D’Andrea accompagna il lettore dentro una storia originale e avvincente, alla scoperta dei personaggi, del loro passato, della loro psiche, delle loro ossessioni. È un viaggio disturbante attraverso vie di disperazione e violenza, forse persino troppa. Sì, perché per sapere raccontare la mente umana, anche nelle sue sfumature più oscure e complesse, senza cadere nel tranello dell’eccesso o dello stereotipo, bisogna essere dei maestri e D’Andrea, a mio avviso, paga forse un po’ l’inesperienza. Nel complesso, una buona prova narrativa per un autore che vale la pena tenere d’occhio.

“La morte amava la montagna. L'amava come si può amare un gioco truccato in partenza. Un'estenuante lotta per la sopravvivenza in cui nessuno usciva vincitore. A parte lei.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione
Tutti i particolari in cronaca
Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia
La forma dei sogni
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America
Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi
Sua Eccellenza perde un pezzo
Il sale sulla ferita
L'educazione delle farfalle
Il cliente di riguardo
L'ultimo ospite
La morra cinese
Colpo grosso ai Frigoriferi Milanesi
Colpo di ritorno