Narrativa straniera Gialli, Thriller, Horror L'inverno del giustiziere
 

L'inverno del giustiziere L'inverno del giustiziere

L'inverno del giustiziere

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La presentazione e le recensioni di L'inverno del giustiziere, opera di Sam Bourne edita da Longanesi. E’ alto, massiccio, ha un cappello nero calcato in testa e un cappotto nero col bavero rialzato, a nascondere i lineamenti. Si sta avvicinando alla sede delle Nazioni Unite. È un sospetto terrorista, probabilmente sta per compiere un attentato suicida, va fermato. Avviene tutto in un istante, tutto troppo in fretta. La guardia di turno all’ingresso visitatori dell’ONU spara. L’uomo in nero cade a terra, morto. E solo a quel punto si scopre il tragico errore: l’uomo è solo un anziano disarmato. È Gerald Merton, un inglese di origine lituana. La risonanza del tragico evento deve essere ridotta al minimo, e l’ONU ha la persona giusta a cui rivolgersi, Tom Byrne, un brillante avvocato che, dopo un passato idealista, ora è pronto a tutto per denaro. Quello che Byrne ancora non sa è che Merton è un sopravvissuto alla Shoah e che ha avuto un ruolo chiave nel secondo dopoguerra…



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L'inverno del giustiziere 2012-01-14 17:21:58 Nadiezda
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    14 Gennaio, 2012
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IL SANGUE DI ISRAELE SARA’ VENDICATO

Quasi per caso sono venuta a conoscenza di questo autore e del suo fantastico libro.

Una storia vera nella quale Sam Bourne, l’autore, ha saputo intrecciare sapientemente con dei protagonisti nati dalla sua fantasia.
La ricostruzione storica della distruzione del ghetto di Kovno, situato in Lituania e del DIM, sono dei fatti storici realmente accaduti e saggiamente ricostruiti dallo scrittore attraverso numerose fonti.
Un gruppo di sopravvissuti all’orrore dell’Olocausto si impegnò a vendicare i circa sei milioni di ebrei uccisi dal regime nazista.

Passiamo alla storia narrata dal libro.

La vicenda si svolge ai giorni nostri ed inizia alla sede dell’ONU a New York dove sono attesi i capi di stato e le forze di sicurezza sono state messe alla massima allerta.
All’ingresso si avvicina un uomo sospetto, nascosto dal bavero del lungo cappotto nero e dal berretto che faceva intravedere solamente gli occhi. Non si possono vedere bene i suoi lineamenti e quindi si sospetta sia un terrorista e le guardie senza pensarci un attimo di più gli sparano freddandolo sul colpo.
Successivamente si accordo del loro errore, infatti hanno ucciso una persona anziana, un’inglese di origini lituane che si chiama Gerald Merton.
L’ONU per prevenire la pubblicità negativa richiama in servizio un ex dipendente, Tom Byrne, un brillante avvocato che oramai lavora solo per denaro.
Il compito di Tom è quello di indagare sulla vittima, l’indagine lo porterà a Londra dove conoscerà la figlia di Merton, una donna intrigante che svolge la professione di medico.
L’avvocato dovrà trovare un accordo con questa donna e cercare di insabbiare i fatti che sono realmente accaduti.
Le indagini porteranno Tom ad avere una serie di vicissitudini ed a domandarsi chi era veramente Gerald Merton.

È un libro intriso dal dolore vissuto dagli ebrei che sono stati trattati come “carne da macello” nella Seconda Guerra Mondiale dai nazisti.
Proprio perché gli ebrei lituani dopo aver subito sia le violenze dei sovietici, sia quelle dei lituani stessi sono andati incontro ad un tremendo destino chiamato”soluzione finale”.

Un thriller che alterna fatti del presente con vicende del passato precisamente ai tempi della ghettizzazione degli ebrei.
Pagine piene di dolore, il dolore di uomini e di donne che sono dovuti sottostare ad un regime folle.

Questo libro ha aperto un varco in un periodo tragico della storia e l’ha portata fino ai giorni nostri.

Una storia che prende fin dalle prime pagine, il racconto è pieno di colpi di scena ed il finale lascia con il fiato sospeso.
L’ultima frase è stata una climax di tutto il libro. Infatti arrivata al punto ho tirato un sospiro di sollievo!

Che dire, leggetelo!

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