Lazarus Lazarus

Lazarus

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

La polizia di Oslo indaga sull’omicidio di un ladro di cadaveri: nel suo appartamento sono stati ritrovati i resti di corpi a diversi stadi di decomposizione, compreso il cranio della moglie del commissario della polizia criminale svedese Joona Linna. La tomba della donna, morta di cancro qualche anno prima e sepolta in Finlandia, è stata profanata. Le cose si complicano quando a Rostock, in Germania, viene scoperto il cadavere di uno stupratore: nel suo telefono compare il numero di Joona Linna. Due giorni prima di essere ucciso l’uomo ha chiamato il commissario, che ora da Stoccolma giunge sulla scena del crimine per partecipare alle indagini. Il tratto che accomuna entrambe le vittime dall’oscuro passato – il profanatore di Oslo, lo stupratore di Rostock – è la presenza di segni di flagellazione sulla schiena: la firma di Jurek Walter, il peggior serial killer della storia europea. Ma non è possibile, perché Jurek Walter è morto da tempo. Saga Bauer, commissario dei Servizi segreti svedesi e grande amica di Joona, gli ha sparato tre colpi al petto al termine di un lungo inseguimento. Il corpo è finito in mare, ma in seguito la perizia medico-legale ha confermato tutto. Il DNA non mente. E un serial killer non può tornare in vita come Lazzaro. Ma il dubbio si è ormai insinuato nella mente di Joona Linna, mentre cresce vertiginosamente il numero delle vittime marchiate con la stessa, identica firma.



Recensione della Redazione QLibri

 
Lazarus 2018-12-14 10:36:04 sonia fascendini
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    14 Dicembre, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

castore e polluce

La prima cosa che mi ha incuriosito leggendo questo libro è l’autore. Una coppia sposata che si dedica a questo genere, infatti mi intriga parecchio. Soprattutto perché raramente ho letto qualcosa di così crudele e inquietante. Mi sono spesso soffermata a immaginarmi la vita di coppia di questi due signori scandinavi: colazione parlando di cadaveri, pranzo con un accenno al modo più doloroso per uccidere qualcuno. Comunque la parte più interessante del romanzo, così come deve essere, rimane la trama e non i suoi autori. Io non avevo letto in precedenza niente di Lara kepler, quindi non ero a conoscenza delle vicende di Joona Linna e della sua squadra. Non ho comunque trovato alcuna difficoltà a destreggiarmi tra le varie vicissitudini dei protagonisti e a capire per sommi capi cosa è successo nel passato. In questo episodio si verificano in tutta Europa una serie di delitti particolarmente cruenti, che hanno come vittime dei delinquenti abituali. Le polizie dei vari stati se ne preoccupano relativamente liquidando la cosa come un beneficio per la società. Se ne preoccupa, invece Linna che intuisce che dietro potrebbe esserci la mano di Jurek Walter. Si tratta di una vecchia conoscenza del poliziotto che ha ucciso anche la compagna di Linna, oltre ad aver braccato lo stesso e sua figlia per parecchi anni. Peccato che Jurek è stato ucciso da Saga Bauer, il suo corpo finito in acqua è stato ripescato e il DNA ha confermato che si trattava di lui. E allora Linna è solo vittima delle sue ossessioni, o il suo sesto senso ha ragione e il serial killer è riemerso dalla tomba? A questo punto inizia ha un lato una fuga nel tentativo di salvare sé e i propri cari da parte di chi crede alla seconda ipotesi. Gli altri e sono la maggior parte, invece indagano in altre direzioni. La decisione di dividersi si rivela il primo grande errore dei “buoni”.
Questo libro mette in discussione molte regole del giallo. Intanto il serial killer in oggetto non è crudele: è efficiente. Questo lo rende del tutto amorale, insensibile verso la sofferenza delle vittime. Ciò che conta è l’obiettivo da raggiungere. Poi è molto intelligente e sempre razionale. Tutte le sue mosse sono ben calcolate e calibrate in modo da ottenere il massimo danno col minimo dispendio di energia. Spesso sono le stesse vittime che abilmente guidate da lui si fanno più male di quanto avrebbero immaginato di potersi fare. Di conseguenza anche chi lo insegue deve diventare come lui. Questa caccia non è adatta a uomini e donne con un buon cuore. Nessuna pietà neppure di fronte a qualcuno che implora di fermarsi, perché in questo caso chi à pietoso ha perso in partenza.
Inutile sottolineare che mi è piaciuto molto questo romanzo. Trama ricca di personaggi e di ambientazioni, ma sempre precisa e mi ripetitiva o banale. Stile semplice da seguire, ma con molti dettagli, a volte anche raccapriccianti, comunque sempre funzionali alla trama e non inseriti solo per il piacere di scuotere il lettore. Finale che è riuscito a sorprendermi, senza buonismi, e senza lieto fine.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Lazarus 2019-01-20 17:59:54 cesare giardini
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    20 Gennaio, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Joona Linna a caccia di un killer pscicopatico.

I coniugi Alexander e Alexandra Ahndoril (Lars Kepler è uno pseudonimo), dopo lo strepitoso successo del romanzo “L’ipnotista” ( 2009) che ha dato inizio alla serie del commissario Joona Linna, superando nelle librerie la famosa trilogia di Larsson, non si sono più fermati: ecco allora, edito sempre da Longanesi, “Lazarus”, una vicenda che più cupa e claustrofobica non si può. Le atmosfere non cambiano, i delitti più agghiaccianti si susseguono, con orrido contorno di teste maciullate, arti spezzati, ladri di cadaveri e tombe profanate, sangue a profusione, bare nascoste sotto i pavimenti, il tutto in ambienti gelidi, nevischio che annebbia la vista, periferie semideserte, case diroccate, capannoni industriali abbandonati e con indecifrabili segni di vita… In sintesi, c’è un serial killer, Jurek Walter, uno dei peggiori della storia europea, già dato per morto in uno scontro a fuoco con la polizia, che riesce miracolosamente a salvarsi giurando vendetta contro il commissario Joona Linna e tutta la sua famiglia. Il criminale, che si fa aiutare nelle attività criminose da un folle e violento psicopatico, Castoro, ha un’abilità mostruosa nel nascondersi ed attirare i poliziotti in complicati tranelli, precedendo quasi sempre le mosse degli investigatori. La caccia è lunga e complessa (il romanzo va oltre le 500 pagine), i capitoli si susseguono con vicende che tolgono il fiato: gli autori sono abilissimi nel creare suspense, con suggestioni al buio che inesorabilmente impongono di continuare la lettura: passi che si avvicinano, rumori sospetti alla porta, grida soffocate, tende che cigolano, tutto un preludio a colpi di scena terrificanti… Il criminale, nella sua follia distruttrice, vuole annientare il commissario, fisicamente e psicologicamente: ovviamente non ci riesce, ma ad un prezzo altissimo. Il finale infatti è poco consolatorio: Joona Linna ha la meglio, ma lascia sul terreno amici e colleghi di lavoro, sconfitti dal diabolico killer. E’ un finale desolato e cupo, tipico di molte saghe scandinave: anche perché Castoro, il socio di Jurek Walter, è vivo, e, nell’ultimo capitolo, sorseggia indisturbato vodka Finlandia in un piccolo bar a Stoccolma, lungo Raoul Wallenbergs Torg… Non può essere che il preludio di una nuova indagine di Joona Linna. Gli autori sono abilissimi nel creare situazioni al limite delle umane capacità di sofferenza: anche quando i “buoni” hanno il sopravvento, non hanno di che gioire, il male è sempre incombente, pronto a riaccendere un ideale duello, nel quale anche quelli dalla parte giusta subiscono dolorose perdite. Il giallo in sé è avvincente, anche se qualche forzatura rende alcuni passaggi inattendibili. Ma lo stile è asciutto, senza inutili fronzoli, l’azione è sempre serrata, l’attenzione del lettore è tenuta in ogni capitolo vigile e curiosa. E per un giallo che si rispetti è tutto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I romanzi di Lars Kepler sulle indagini del commissario Joona Linna.
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Le furie di Venezia
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Appuntamento fatale
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Le lupe
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La violenza dei vinti
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il castagno dei cento cavalli
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Mare di pietra
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Sulla pietra
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
L'ultimo conclave
Valutazione Utenti
 
1.3 (1)
Qualcun altro
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Malempin
Omicidio in biblioteca
Cavie
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
I fantasmi dell'isola
La porta
Finestra sul vuoto
Sulla pietra
L'ultimo conclave
Prato all'inglese
Mio marito
Ti ricordi Mattie Lantry
Gli incantatori