Poesia Poesia italiana Frecce e pugnali
 

Frecce e pugnali Frecce e pugnali

Frecce e pugnali

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Vacca è un creatore di idee, oltre che di emozioni, e per di più il politicamente scorretto di Frecce e pugnali non se la prende con minoranze svantaggiate, ma soprattutto con la Minoranza Assoluta, autoposta nella posizione più vantaggiosa, Dio: “Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. Forse per questo, in seguito, ha inventato il male”. Né Vacca risparmia gli uomini di Dio: “Per giustificare il silenzio di Dio gli uomini di fede hanno inventato il dogma del libero arbitrio”. Non è poco, in un’epoca di teo-cons imperanti e di atei-devoti più devoti che atei. E, scrive Vacca, “L’unico modo per sopravvivere alla realtà è quello di scriverne”. (Giordano Bruno Guerri)



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (2)
Contenuto 
 
5.0  (2)
Piacevolezza 
 
5.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Frecce e pugnali 2008-07-24 03:30:34 antonello saccoccia
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da antonello saccoccia    24 Luglio, 2008

Frecce e pugnali: una via d'uscita

Di quesi tempi abbiamo bisogno di parole taglienti.

Frecce e pugnali è un libro meravigliosamente irriverente, antimoderno e soprattutto politicamente scorretto.

L'autore si muove su una linea anticonformista e nei suoi aforismi non si risparmia.

Quella di Nicola Vacca è una scomoda anarchia di pensiero che finisce per scuotere le coscienze.I buonisti e i deboli di cuore non devono avvicinarsi a queste pagine esplosive.

Vacca usa la parola come dinamite.

Il risultato è un inventario di pensiero forte destinato a svegliare e a procurare ferite che difficilmente potranno rimarginarsi.

Il nostro tempo ha trovato il suo fustigatore. Le sue frecce e pugnali sono pronte per colpire e affondare la mediocrità dei benpensanti comodi e inutili.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Cioran, Ceronetti, Nietzsche e tutti i libri liberi che fanno pensare.
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
Frecce e pugnali 2008-07-02 04:43:31 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    02 Luglio, 2008
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Perle di saggezza

L’aforisma (o aforismo) è una frase breve che, tuttavia, riesce a concentrare un sapere di carattere filosofico o morale.

Per quanto creati anche in passato, la loro diffusione si è incrementata in modo notevole a partire dalla seconda metà del XX secolo, con numerose pubblicazioni di raccolte di aforismi di autori diversi, insomma delle vere e proprie antologie.

Più raro è il caso di libri costituiti da queste massime a opera di un solo autore e fra questi rientra Frecce e pugnali di Nicola Vacca, già conosciuto come poeta e come critico letterario.

Come precisa giustamente l’autore, nel corso dell’intervista che gli ho fatto in concomitanza con l’uscita di quest’opera, l’aforisma è un modo efficace per essere ironici e divertenti, ma è anche, nel caso specifico, un mezzo per scuotere e far pensare una società che sembra vivere in una sorta di limbo, avulsa da una concreta realtà, prigioniera di un’illusione propinatale e che ha recepito volentieri: vivere senza esistere.

E così Vacca ci trascina in un vortice di punzecchiature mentali sulle quali pare impossibile non sentire la necessità di riflettere, mettendo in discussione le nostre convinzioni, frutto di anni di martellanti lobotomie tese al nostro annullamento, volte a toglierci quella innata capacità di raziocinio.



Perché vi ostinate a pregare un Dio che non porge mai l’altra guancia quando deve diffondere nel mondo il bene? Che è poi il motivo fondamentale per cui l’essere umano gli è ciecamente devoto.





Oppure



In ognuno di noi c’è un ribelle. Abbiamo talmente paura di credere nelle nostre potenzialità, che amiamo contaminarci con il mito dell’uguaglianza.



Oppure ancora una stilettata come questa:



L’imbecillità incontra sempre il favore degli dei. Dio incontra il favore degli imbecilli.



Non c’è che dire, perché ci troviamo di fronte a delle vere e proprie perle di saggezza e quel che è più interessante è che scavano dentro, incidono fino in fondo, pongono immediatamente dei quesiti che fanno vacillare teoremi che crediamo innati, ma che ci sono stati subdolamente imposti.



L’ avvento di un dio è un luogo comune che impedisce di pensare.



Ce n’è poi una che mi trova concorde al 100% perché è da tanto tempo che vado ripetendo certe cose, tanto da metterle anche in poesia, ed è questa:



Il ventesimo secolo è morto sotto i colpi dell’Utopia. Il ventunesimo lo sta assassinando una decadenza che non ha eguali nella Storia.





Bruciante, nella sua verità, è poi la seguente:



Nella società della comunicazione l’unico dialogo fecondo è quello con la nostra solitudine.



Diviso in una sorta di capitoli, o meglio ancora di oggetti (Alfabeto della crudeltà, La perfezione del male, Allegria del terrore, Dio e lo scettico) questo libro è tutto da meditare e se anche solo dovesse farvi sorridere sarebbe la prova che ha comunque raggiunto il suo scopo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il porto sepolto
Vita d'un uomo
Adelchi
L'ultimo turno di guardia
Uno più uno fa uno
Aforismi e magie
Poesie dell'indaco
Diavolo di sabbia
L'ennesimo angolo
Haikugrafia
La strada dei colori
Se non mi confonde il vento
Forza e libertà attraverso Alda Merini
I passeri di fango
Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Haiku della buona terra