Clean. Tabula rasa
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Recensione della Redazione QLibri
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Il virus cancella memoria
Glenn Cooper, divenuto famoso grazie alla trilogia della Biblioteca dei morti, torna in libreria con Clean. Tabula rasa, un libro di grandissima attualità.
Racconta, con intensità, una vicenda legata all’invasione nel mondo di una nuova malattia, capace di debellare l’umanità. Ciò è dovuto alla nascita di un nuovo virus:
“Si diffonde per via aerea, come l’adenovirus, e infetta il cervello come un’encefalite giapponese. L’adenovirus è un virus a DNA. L’encefalite giapponese un virus a RNA. Come diavolo hanno fatto a ibridarsi?”
Un virus letale ce è tremendo, poiché:
“volevano salvare la memoria. L’hanno cancellata.”
Come nasce un simile flagello dell’umanità? Il dottor Steadman è riuscito ad individuare una particolare cura per l’Alzheimer. Lo sperimenta su una paziente che, nonostante i divieti, riceve la visita di suo nipote, apparentemente affetto da un banale raffreddore. Ma non è così, perché è seriamente malato. E’ ben peggio. Così ha inizio la contaminazione e la diffusione del virus.
L’unico a poter rimediare è il dottor Jamie Abbott, ma non ce la può fare da solo. Ha bisogno di Mandy Alexander,
“La Mandy (…) non era cambiata poi molto. (…) Non aveva potuto far altro che ricordarla com’era quand’erano entrambi molto giovani. “
Lei lo aiuta in una lotta all’ultimo sangue contro il tempo tiranno. Riusciranno nel loro intento? Riusciranno a salvare vite umane in pericolo e a trovare una soluzione?
Un thriller ad alta tensione. Una corsa veloce, contro tutto e tutti, ad alto tasso adrenalinico. Particolarmente adatto a chi ama le sfide impossibili, condotte sul filo del rasoio. Di grandissima attualità, si legge con sgomento ed angoscia visto anche la situazione mondiale attuale.
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LA CURA
Finalmente esiste una cura per l'Alzheimer e questo grazie alle ricerche del Dott. Steadman che sperimentando il farmaco su una paziente si scorgono i primi segni positivi di guarigione.
Ma, nonostante i rigorosi divieti di acceso nel reparto la paziente riceve una visita da un suo lontano parente affetto da un semplice raffreddore,senza sapere che da li a poco per colpa di questa negligenza si sarebbe scatenato un virus capace di distruggere l'umanità.
Questo potente virus si diffonde per via aerea, infetta il cervello creando una amnesia febbrile.
Chi lo contrae perde ogni ricordo della sua vita precedente, chi era se era sposato se aveva dei figli, che tipo di lavoro svolgeva,nulla, il buio totale le menti sono completamente vuote e riprogrammabili.
Le uniche cose che riescono a fare sono legate ai "ricordi" conservati nella memoria procedurale,utili a svolgere quelle attività che una volta apprese e consolidate svolgiamo anche senza prestare attenzione,senza quasi renderci conto che le stiamo compiendo come ad esempio allacciarsi le scarpe,andare in bagno,mangiare.
Gli infetti diventano persone spaesate,impaurite,innocue, vagano alla ricerca di qualcosa ma senza sapere cosa.
Non tutti però contraggono il virus, c'è un venti per cento della popolazione che è immune e tra questi purtroppo non mancano ladri,sciacalli,persone senza scrupoli che vista la situazione sono pronti a fare tutto ciò che prima era vietato,dando sfogo a qualsiasi perversione e fantasia.
Per fortuna tra gli immuni c'è anche l'unica persona che può porre rimedio a questa situazione, il dott.Jamie Abott, ma per farlo dovrà raggiungere la sua amica e collega la dott.ssa Mandy Alexander che vive a Indianapolis. Da Boston, è un viaggio di millequattrocento chilometri attraverso un paese allo sbando, in cui il pericolo si annida ovunque.
Fare questo lungo viaggio non sarà un'impresa facile anche perché dovrà affrontare questa avventura insieme a sua figlia Emma alla quale ha contratto il virus.
Riuscirà nell'impresa il dott. Jamie Abbott ?
L'autore attraverso questo libro immagina un mondo devastato, disordinato e animalesco dove l’intelligenza, il raziocinio non contano più, conta solo la violenza e la capacità di sopravvivenza.
La narrazione è fluida e molto scorrevole,ottime le descrizioni dei vari personaggi,luoghi e situazioni, ho percepito molto le sensazioni del dott. Abbott alla quale mi sono immedesimato in alcune scene provando le stesse sensazioni.
Ho trovato alcune scene un po' forzate e prevedibili per lo svolgimento della storia, senza però togliere il "gusto" della lettura. Molto bravo Glen Cooper a lasciare alla fine di ogni capitolo quel punto interrogativo che invoglia subito a leggere il successivo,arrivando molto in fretta ad un finale in linea con il racconto e per nulla scontato.
Devo dire che se non ci fosse stata la pandemia, avrei letto Clean con un occhio diverso. Lo avrei letto pensando a uno scenario impossibile, eppure il mondo continua a stupire e mi è sembrato per molti versi assolutamente credibile.
Buona lettura.