Dettagli Recensione
Un tandem spettrale
E’ un libro che parte con il botto. Una storia che sembra sensazionale. Grandi aspettative. Complice anche il fatto che l’autore è un vero maestro del thriller psicologico. Ed in questo libro di aspetti psicologici ce ne sono milioni. Una moglie che resta vedova. Una figlia senza papà. Un uomo che vive nel corpo di un altro, quasi un fantasma. Un intruso. Una relazione pericolosa e inadeguata. Un genero. Amiche e confidenti. Il pubblico. Una sorpresa inaspettata e sconvolgente, emersa da una ricerca casuale. Strada facendo la trama si complica ulteriormente, compaiono nuovi personaggi, l’attenzione del lettore è distolta dal fatto che la voce narrante sembra essere un pubblico multiplo femminile, le signore in galleria, le signore del Coro e questo è un elemento molto strano, che colpisce comunque parecchio nella lettura. Il libro affronta i lati oscuri del dolore, dell’amore, della follia, in una corsa che inizia mozzafiato, poi strada facendo si perde un po’ il senso, perché il tutto si complica con più rappresentazioni teatrali che si intrecciano. Importante è il punto di svolta, quando la moglie trova un inaspettato pezzetto metallico di malvagità. E’ proprio vero che le persone non si conoscono mai abbastanza. E’ proprio vero che la psiche umana è insondabile. Chapeau a tutti coloro che a modo loro comunque ci provano. Ci offrono quadri straordinari.
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