Le prime luci del mattino Le prime luci del mattino

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ALI77 Opinione inserita da ALI77    29 Gennaio, 2014
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LE DONNE SECONDO VOLO MAH........

**ATTENZIONE CONTIENE SPOILER**

Questo romanzo non mi ha convinta molto, l’autore è il famosissimo Fabio Volo, showman che si diletta tra radio, tv, cinema e ahimè “scrittura”.E’ un personaggio molto simpatico, soprattutto alla radio dove trovo sia molto divertente.
Per quanto riguarda la trama la protagonista è Elena giovane donna che ha un matrimonio piatto con un uomo noioso che non le suscita più alcuna emozione. Ha sempre pianificato la sua vita, decidendo sempre molto razionalmente cosa fare, non si è mai buttata nelle cose senza pensare alle conseguenze delle sue azioni.
La prima parte, circa la prima cinquantina di pagine, è anche interessante in quanto si descrive la vita di Elena e i problemi che affronta il suo matrimonio, a me è piaciuta il pranzo della domenica che la ragazza passa dalla suocera.
Qui lei come sempre si sente un’estranea, non accettata dalla donna, e ogni cosa che fa è sbagliata e viene molto criticata dalla stessa. Paolo, suo marito, davanti alla madre torna bambino e quasi ha paura o meglio è incapace di contraddire la donna che in molte situazioni è veramente pesante, gli compra ancora le mutande!
Questo romanzo è una sorta di diario scritto dalla protagonista, che è insoddisfatta dalla proprio vita, e più avanti nel racconto avrà la donna cambierà radicalmente.
A parte le prime pagine (circa 50 come già detto) che salverei, il resto del libro non mi è piaciuto in alcuni punti mi è sembrato troppo erotico e non capisco come mai la storia dovesse prendere una svolta così hot.
Un rapporto extraconiugale è giustificato dal fatto che la tua vita è monotona e per questo devi tradire tuo marito con un altro? Questo le donne fanno? Non credo proprio caro Volo le soluzioni sono ben diverse, è normale che dopo qualche anno di matrimonio la vita di coppia diventi ripetitiva e anche abitudinaria ma allora tutti saremmo autorizzati a tradire.
Le crisi tra marito e moglie ci sono, ma non capisco perché lo scrittore abbia voluto raccontare una storia di corna, invece, che affrontare magari la vicenda da un altro punto di vista.
Magari approfondire il motivo per cui si sono creati dei problemi tra Elena e Paolo e trovare un modo per affrontarli.
La storia di per sé è semplice ma mi sembra un po’ banale e non credo proprio che quando Paolo parla con la moglie del tradimento addirittura si assuma la responsabilità di quello che la donna ha fatto è assurdo, nessun uomo lo farebbe.
Forse la vita di ognuno di noi, persone normali è semplice, legata alla quotidianità, e con tanti problemi da risolvere con poco divertimento non è ben vista dall’autore.
Alcuni temi interessanti si potevano sviluppare meglio, il rapporto suocera- nuora, i perchè della crisi di Elena e come mai questo uomo sia incapace di essere uomo ma ancora un bambino legato alla madre.
E poi magari vi chiedete perché Paolo all’inizio del libro non si accorga del nuovo taglio di Elena o di altre piccolezze, scusate ma quale uomo se ne accorge? Addirittura l’autore scrive all’inizio del libro la dedica: “alle piccole attenzioni??!!” Mah de che???!!
Ma mi faccia il piacere nessun uomo è attento alle ricorrenze, ai cambiamenti nelle donne sia fisici che di umore e questo ce lo doveva insegnare Volo.
Forse vi chiedete come mai mi arrabbio con questo scrittore, perché non credo che questo libro possa costare 19 euro scusate ma mi sembra eccessivo.
E ‘ vero quando leggiamo Volo sappiamo già che scegliamo un autore semplice che fa questo mestiere per hobby ,che non possiamo pretendere di trovarci davanti un capolavoro della letteratura. Ma mi manda su tutte le furie il fatto che si possa anche un po’ impegnare e trovare delle tematiche interessanti senza dover sprofondare nell’erotismo o nella banalità.
Pertanto voglio dire una cosa positiva, attorno a Volo ci sono molti pregiudizi ma dopo aver letto il libro alcuni sono stati confermati se le idee sono poche preferisco scrivere meno e magari in maniera più curata e migliore.
La prima parte mi è piaciuta in quanto secondo me ti fa riflettere sui rapporti nella società di oggi ma poi dal mio punto di vista il libro prende una svolta molto diversa che declina un buon inizio.
La storia risulta a mio avviso poco reale soprattutto la relazione extraconiugale che risulta essere troppo spinta e troppo fantasiosa.
Il libro risulta noioso oltre che con una storia già vista e rivista, ho trovato troppo dettagliata la parte legata ai rapporti sessuali , ci sono libri scritti meglio e con una trama più interessante anche senza ricorrere a parlare di questo.
Molti hanno scritto che si può trarre un insegnamento da questo libro e dei spunti importanti ma quali??
Veramente volete dirmi che questo libro rispecchia ciò che le donne vogliono? Il tradimento?? Non c’è un’altra soluzione? Dobbiamo credere che noi donne siamo così, che per ribellarsi da una vita noiosa, priva di stimoli dobbiamo buttare via dalla finestra la nostra dignità? E far soffrire anche le altre persone? Credete che quel marito sia felice? E’ giusto calpestare i sentimenti degli altri? E crediamo poi di aver trovato la felicità? Mah……
A voi rispondere a queste domande!!

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AndCor Opinione inserita da AndCor    21 Novembre, 2013
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Un romanzo dai due volti

Elena è una donna in carriera come tante altre, e che ama tenere un diario segreto in cui riversa la propria vita, con pensieri, confidenze, dubbi e riflessioni che non ci sorprenderebbero più di tanto se non fosse che Elena è la protagonista di un romanzo scritto da un uomo, Fabio Volo. Ed è proprio lui a farle riaprire, a distanza di anni, quel diario, in modo da condividere così il passato della donna con noi lettori.

Il testo è dominato dall'analessi, e le pagine ci raccontano di una Elena che possiede un buon lavoro e che non ha nulla di cui lamentarsi a livello materiale, ma che altresì si porta dentro un terribile disagio;
Quel disagio, quella frustrazione, quell'insofferenza dell'essere vittima del montaliano 'male di vivere', perché non ha mai avuto interesse nel vivere in prima persona la propria esistenza, e soprattutto perché è imprigionata in un matrimonio con un uomo, Paolo, talmente abulico, svogliato e d'animo superficiale che fa vergognare l'intero universo maschile per i suoi atteggiamenti spocchiosi ed indisponenti.

La donna è consapevole anche di non avere né la forza né la capacità di trovare una valida soluzione contro questa graduale e continua perdita d'identità che la divora sin nel profondo, ma una via di fuga gliela offrirà un uomo, apparentemente senza nome, con un fascino tale da mettere ancora più in crisi un rapporto coniugale già di per sé ai minimi termini.
Qui iniziano le riflessioni della protagonista su come il suo matrimonio con Paolo sia stato solo uno scambio di promesse retoriche senza che alla base ci fosse il vero Amore, quel sentimento capace di unire due persone soprattutto nei momenti più difficili ed apparentemente insuperabili. Ed il tradimento non è altro che la mera, sciagurata conseguenza di un rapporto coniugale mai rafforzato nel tempo perché mai costruito.
Infatti, dopo vari ripensamenti, si lascerà andare ed intreccerà con l'uomo una relazione di solo sesso che inizialmente la farà sentire serena e felice, ma finirà per troncare tutto non appena si renderà conto che lui non è in grado di fare il passo successivo.

Ciononostante, le esperienze negative ci lasciano in dote una Elena cambiata, perché ha capito realmente quali sono le sue aspirazioni, i suoi sogni, e che ora è diventata una donna più forte, determinata ed in grado di prendere in mano le redini della propria vita.
Si libererà, non senza sofferenze reciproche, del suo 'marito-zavorra' ed andrà a vivere da sola fra mille iniziali difficoltà, finché il romanzo non si conclude tornando nel presente, un presente del quale fa parte anche il suo nuovo compagno Nicola, e che ci lascerà con un finale 'happy ending' scontato, ma non troppo.

Il sesso fa vendere copie, ma ricamarci sopra la metà del romanzo è sufficiente per rendere insufficiente (scusate il gioco di parole) il contenuto del romanzo.
Peccato, perché il testo aveva tutte le credenziali per essere piacevole: una storia un po' banale, ma realistica nel suo insieme, uno stile di scrittura pulito e preciso, la tematica attuale del consumismo che rovina i rapporti con noi stessi e con chi ci sta vicino, uno spaccato dettagliato della psicologia femminile e la caratterizzazione pressoché perfetta di una protagonista 'a tutto tondo' sarebbero stati elementi sufficienti per promuovere questo romanzo.
Riassumendo, è come un'allegoria vuota di Pirandello: esteticamente perfetta, retoricamente innovativa, ma semanticamente vuota. Che poi lo scrittore siciliano meriti i complimenti per come l'ha "riempita" è un altro discorso.

Certo è che, tra un Paolo ignavo ed un amante lussurioso, Dante ci sarebbe andato a nozze nella sua Commedia.
Ed allora, in barba ad ogni moralismo qualunquista, lasciate che vesta anch'io i panni di un ignavo qualsiasi e che - scomuniche dantesche permettendo -, vi consigli e sconsigli questo romanzo per gli aspetti antitetici che vi ho descritto.

E guai al primo che mi accusa di essere ipocrita e contraddittorio.
Dante mi metterà pubblicamente alla gogna, voi no. O almeno spero.

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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    18 Ottobre, 2013
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Romanzo triste

"Le prime luci del mattino" è un romanzo triste..
è triste non perché di scarso valore, ma perché parla di una vita triste, di un matrimonio fatto così, non si sa bene il motivo, forse per fare una festa o, meglio, per non rimanere soli, non perché si ama l'altra persone e si vuole trascorrere una vita intera con lui condividendo tutto, gioie e dolori.
Ma come è possibile che esista una realtà come questa? So che esiste, lo so, ma io non la riesco a concepire..

Lo stile di Fabio Volo non mi dispiace, è semplice e lineare.
La storia viene raccontata attraverso la protagonista, Elena, che si sdoppia. Infatti da una parte abbiamo pagine di diario di un Elena di un tempo passato che la protagonista del presente rilegge intervallando suoi commenti o spiegazioni dei fatti narrati.
Nelle parti di diario troviamo i sentimenti, tristezza, frustrazione, apatia, malinconia, ma anche forza, tenacia e passione. Le altri parti servono per amalgamare il tutto e spesso per spiegare i fatti taciuti per pudore o per paura che venissero letti, in quelle pagine di diario.
La cosa che più sorprende è come abbia fatto lo scrittore, pur essendo uomo, a toccare un elemento così delicato dal punto di vista femminile..
Effettivamente lo stile è molto maschile ed alcune volte la protagonista mi è sembrata un po' troppo stereotipata, quasi che, non sapendo bene come stava la realtà, lo scrittore avesse scelto la via più banale e più facile. Elena aveva paranoie che non la facevano ragionare e crisi che mi sono sembrate solamente un cliché esagerato.
Ad esempio, Elena non riusciva a resistere a qualcosa visto in vetrina e impazziva finché non lo comprava.. ok, ci può essere qualcosa che ti colpisce, ma da qui al fatto di volerlo a tutti i costi, ne passa.. Inoltre non è vero, a mio modestissimo parere, che se fai un cambiamento nel look (tipo taglio di capelli) il marito non lo noterà mai.. Ma potrei continuare all'infinito..

Insomma, il modello di donna descritto in questo libro è così lontano dalla mia persona che ho fatto fatica ad apprezzare l'evoluzione che la protagonista compie all'interno del romanzo.

Libro carino ma non eccezionale.

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LUCA DA CASIRATE Opinione inserita da LUCA DA CASIRATE    31 Luglio, 2013
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PEPERONCINO, ANZI NO

CONTIENE SPOILER
Forse per questo libro è meglio farsi consigliasre da una donna.
Anzi, ne sono certo.
Fabio Volo è stato bravissimo a fare le parti di una donna (o è davvero un gran donnaiolo o ha una sensibilità straordinaria ... o forse tutte e due!).
Il romanzo mi è piaciuto molto nello stile di scrittura. E' anche stato solleticante... anche tanto ... fin troppo. Esageratamente solleticante, tanto da travaricare il limite e sembrare un romanzo erotico (nulla di male, solo che non lo desideravo).
Per una prima parte davvero verosimile, fa da contrappunto un continuo (troppo lungo) un po' troppo inverosimile .. comunque un po' troppo distante da un neo-neorealismo che a tratti (e sono i migliori) la scrittura di Volo regala.
La fine poi, è "assemblata" ... e le prime luci del mattino regalano una boccata di ossigeno anche al lettore.

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Il tempo che vorrei di Fabio Volo
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Opinione inserita da luciotta73    10 Mag, 2013

un libro da leggere....

ho letto altri libri dell'autore... mi sono piaciuti come mi è piaciuto questo.... credo sia difficile per un uomo interpretare le emozioni e il "sentire" del mondo femminile... e lui c'è riuscito benissimo!
non è banale, non è un libro erotico come tanti l'hanno giudicato... se si vuole restare nella superficialità forse può sembrare, ma il messaggio di Fabio Volo non è questo secondo me... il messaggio è in una relazione, in un matrimonio... per la donna, trovare le attenzioni, cosa che questo marito Paolo non ha... non vede sua moglie o meglio non riesce a vederla....Lei, non vuole tradire, ma semplicemente vuole far vedere, condividere quella parte profonda che ognuna di noi possiede... il finale mi ha sorpresa... perchè entra in gioco un altro personaggio che sinceramente non mi aspettavo... Lo consiglio... a tutti...

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Esco a fare due passi Fabio Volo
Un posto nel mondo Fabio Volo
E' una vita che ti aspetto Fabio Volo
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barbara79 Opinione inserita da barbara79    01 Aprile, 2013
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FABIO NON CI SIAMO

che dire... per me che ho letto tutti i libri di Fabio Volo, questo si è rilevato una delusione... Spendere € 19.00 per leggere un libro in due sere e restare basite per il vuoto che c'è non è bello. Diciamo che il libro è scritto molto bene ed è pertanto una lettura piacevole, la storia è carina ma banale... a momenti anche assurda ma nel complesso leggibile, il messaggio è ormai sentito e risentito; diciamo che se una persona non ha mai letto i suoi libri sicuramente lo troverà Bello e piacevole, ma per chi come me, ha letto tutti i libri di Volo, questo risulta una delusione, in certi passaggi sembra un libro erotico (ho pensato che la descrizione di tutte quelle scene erotiche, che sono state ripetute per mezzo libro, servono per allungare un testo che non veniva... ma è un pensiero, probabilmente mi sbaglio). La nota positiva è che è stato molto bravo a scrivere-ragionare come se fosse una donna... tanto che ho pensato: "deve avere molte amiche che gli confidano i loro segreti". Comunque, io l'ho comprato e comprerò sicuramente anche il prossimo, in quanto nella mia libreria i suoi libri hanno un posto di favore.

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whasting Opinione inserita da whasting    24 Novembre, 2012
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UNO STILE BASSO ED UNA STORIA INTERESSANTE

Beh, mi vorrei concentrare sullo stile... anche perché sono partita con dei pregiudizi.
La storia è bella, ma se fosse stata scritta in un altro modo avrebbe venduto di più. Ha uno stile piuttosto basso, a volte si alterna. Magari ti ritrovi con una frase stupenda ed il resto da buttare. E' migliore di Moccia però, Moccia è tutto da buttare. Fabio volo invece potrebbe andare...
Penso che si condizioni troppo con le frasi di altri scrittori, perché potrebbe veramente fare molto molto, ma molto meglio! E' come se scrivesse perché DEVE. Ma in realtà si scrive perché c'è un bisogno. Non aveva nessun bisogno, o lo aveva, però a tratti. Doveva dire qualcosa ma non ci è riuscito pienamente. Ripeto: la storia è bella, una buona idea, solo scritta male. Ti aiuta a migliorare il tuo stile, anche perché sei in cerca dell'errore...

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Opinione inserita da Roberto    12 Novembre, 2012

Tempo perso...

Noioso, scontato, deludente, lento e monotono.
Per certi aspetti sembra un copiaticcio del romanzo "50 sfumature di grigio".
Banale, classica storia della donna frustrata con un rapporto coniugale insoddisfacente che si innamora (inizialmente solo per sesso) di uno sconosciuto che non essendo sposato ovviamente non vive la storia come la vive lei.
Lei alla fine lascia il marito per l'amante che poi invece la "scarica" senza il minimo ritegno.
Praticamente quello che succede ogni giorno, o se non succede è quello che sognano le donne che poi la prendono in saccocia. Trovare sempre un uomo perfetto.......
L'unico complimento che faccio a Fabio Volo è che ha saputo, da uomo, interpretare e scoprire i sentimenti della donna a tal punto che mi è venuto da pensare che abbia scritto questo libro ascoltando una delle tanto comuni storie di molte mogli tristi e insoddisfatte del loro marito.
Un'istigazione a rompere i matrimoni che per la quotidianetà delle vicende si accomunano per molti aspetti al libro di Volo.
Non lo consiglierei. Tempo perso

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Opinione inserita da ali98    13 Ottobre, 2012

Banale

Sicuramente Volo ha una sua personalità semplice e simpatica che ha funzionato per i libri precedenti, non certo una botta di letteratura ma comunque carini. Questo sembra piuttosto un libro sul sesso, non c'è una trama precisa, parla solo di questa donna che tradisce il marito e si preouccupa di descrivere dettagliatamente i suoi rapporti con l'amante di cui non si conosce nemmeno il nome. Non lo consiglio a nessuno, magari a chi vuole svagarsi dopo una giornata stancante.

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Maybe Opinione inserita da Maybe    22 Settembre, 2012
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Alla Melissa P..

Mah, mi aspettavo una storia meno trita. Ho apprezzato i precedenti romanzi superando i pregiudizi che viaggiano attorno a Volo. Solitamente le sue storie sono semplici, genuine, quotidiane e veritiere. Qualche frase d'effetto qua e la' e il gioco è fatto. Ma stavolta ho trovato che il ripiego sul sesso sia stato abbastanza scontato. Lei delusa dal matrimonio bla bla, intraprende questo gioco erotico con quest'uomo affascinante e una serie di giochetti che.. Ecco. Le solite frasi d'effetto c'erano, peccato che sono onnipresenti. I personaggi li ho trovati privi di aspetti interessanti e abbastanza mal costruiti. Una bella porcheria commerciale. Se pubblicasse un libro senza pagine probabilmente venderebbe uguale.
Sconsiglio sia a chi ha già letto qualche suo romanzo sia a chi non ne ha ancora letto nessuno!

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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    03 Settembre, 2012
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Ma come ha fatto?

Ho aperto questo libro cercando di non farmi influenzare né dalla passione che ho per Fabio Volo, né da tutte le critiche lette su questo libro. Ho trovato pagine di diario di una donna, scritte da un uomo. Mi sono chiesta come ha fatto a entrare così tanto nel corpo e nella mente di una donna nel momento in cui lei si è trasformata nel guscio vuoto di se stessa. Come ha fatto a capire? Come ha fatto a rendere così bene in queste pagine la noia e la trascuratezza? Forse proprio perchè Volo è un uomo dei nostri tempi. L'unico neo è aver usato un eccesso di sesso e fantasie. Anche senza, forse ancora di più senza, sarebbe stato ancora più vero. Mi è piaciuto il fatto che questa lei non viene giudicata, anche perchè lo spazio di un errore è uno spazio di crescita. Bellissima la dedica. Per me è stata una buona lettura, anche se ci sono altri suoi romanzi che ho amato di più.

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Elenina Opinione inserita da Elenina    27 Agosto, 2012
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Fabio Volo ha toppato

Sarò breve ma ci tengo a dare una mia opinione su questo libro.
Se avete letto i vari libri di Fabio Volo, come me, sappiate che da quest'ultimo potreste rimanere delusi. Dimenticate le storie semplici ma intriganti che di solito scrive e che ti fanno venir voglia di leggere i suoi libri tutto d'un fiato.
Si tratta di una banale storia dove la protagonista perde un po' l'orientamento nella propria vita e inizia a tradire il marito riscoprendosi donna. Il problema nasce dal fatto che il libro è una descrizione puntuale e attenta (e quindi io conseguenza anche noiosissima) dei vari rapporti sessuali e amorosi con l'amante.
Una delusione insomma.

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Opinione inserita da Andre    23 Giugno, 2012

BANALE E SENZA CONCLUSIONE

Si può benissimo arrivare alla fine, ma fosse durato anche solo una pagina in più mi sarei fermato. La scrittura è poco coinvolgente, troppo semplice (la semplicità può essere anche un pregio, ma qui è davvero troppo), la trama è facilmente intuibile e soprattutto il contenuto è banale, una storia trita e ritrita raccontata in modo leggermente diverso dal solito (attraverso le pagine di un diario). Privo di morale/conclusione. Un libro che non lascia nulla. Personaggi poco caratterizzati. Verso la metà sembra un racconto erotico più che un romanzo. L'unica conclusione che si può trarre: tuo marito ti sta stretto? chissà per quale motivo gli tieresti un bicchiere in faccia da un momento all'altro? La soluzione è il tradimento!

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Opinione inserita da Celeste113    07 Aprile, 2012

IMPERDIBILE.

Ma cosa dite? Ho già letto Volo, tutti i libri in realtà e molti di loro per più di una volta e penso che in questo libro, sicuramente diverso rispetto agli altri, Volo abbia dato prova della sua infinita bravura. A parte il fatto che quasi meglio di una donna ha saputo elaborare gli stati d'animo della protagonista... Ma poi come si fa a dire che la trama è banale? Ovvio, se per banalità si intende 'fatto di comune interesse'. Penso che Volo abbia scelto questo tema perché quello della confusione in un rapporto e del voler cercare altro è un tema comune. A quanti di noi è capitato di sentirsi in trappola in una relazione? Non penso proprio che sia banale anzi penso che per chi si trova in storie simili sia un libro che aiuti a riflettere e magari fare l'opposto di ciò che ha fatto Elena decidendo di salvare il rapporto. A mio parere è un libro interessantissimo a partire dalla scelta della copertina, studiata nei minimi particolari. 19 euro spesi benissimo, stamattina ho appena finito di leggerlo per la 3 volta da quanto l'ho comprato ai primi di novembre! E' vero, la protagonista più volte risulta fin troppo confusa, soprattutto nel periodo in cui si accorge di essersi innamorata dell'uomo di cui non viene fatto mai il nome (non per poca bravura ma anzi per migliorare la figura di quest'ultimo e accrescere l'interesse del lettore) ma questo rende il racconto ancora più realista, non tutti siamo perfetti soprattutto quando siamo innamorati! Grande FABIO non vedo l'ora di leggere il prossimo.

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Opinione inserita da Massimiliano    28 Marzo, 2012

UNA PARABOLA DISCENDENTE...

Aiuto... abbiamo perso il vivace, ironico, sincero, istintivo, VERO Fabio Volo. Quello di "Esco a fare due passi", quel "bambino" che abbiamo conosciuto e che si è perso completamente, romanzo dopo romanzo, rimanendo, in questo, veramente e del tutto senza benzina. E' un vero dispiacere doversi farsi violenza per continuare a leggere un libro nella speranza di una sorpresa alla pagina successiva. Sorpresa che non arriva mai. Non un lampo di genio, non uno slancio di cuore del Fabio che conscevamo e che è calato costantemente per arrivare con questo "prodotto" (nel senso più dispregiativo del termine) abbondantemente sotto la sufficienza. Un Volo che scimmiotta in maniera pessima e scontanta Henry Miller, in un romanzetto erotico-intimista nel quale i pochi aforismi degni di tal nome annegano sporcandosi e sparendo completamente nella melma circostante. Davvero avevi bisogno di questi soldi, Fabio?

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Vinegar92 Opinione inserita da Vinegar92    28 Marzo, 2012
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NO se sei in crisi..

Premettendo che non è il mio genere, ho voluto provare a leggere qualcosa di diverso dai soliti Thriller e horror.. ho trovato questo sulla mensola della mia fidanzata e l'ho preso.. mmm.. leggo, leggo, leggo e leggo.. arrivo facilmente fino alla fine.. ma il problema è che mi trovo davanti ad una storia triste e mooooltoooo banale... fin troppo direi.. Elena (la protagonista) è piena di problemi, problemi comuni.. ma, i problemi VERI non compaiono mai nel corso della storia.. Non è possibile che... vabbè, non vorrei dire la mia semplicemente perchè andrei ad incidere su chi non l'ha letto e vorrebbe leggerlo..
Comunque dico che non è un libro da scartare del tutto.. A me sinceramente mi ha preso, ma pensandoci è davvero banale.. ci sono molte cose che ti fanno riflettere su quanto in quel momento a Volo non gli azzeccava di scrivere..
In coclusione, sconsiglio questo libro a chi si trova in una crisi matrimoniale in corso e che sta facendo di tutto per rimettere in sesto..

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Opinione inserita da Miky    18 Marzo, 2012

No, no e no

Non consiglierei mai di non leggere un libro, ognuno ha la sua idea, la mia è che in questi libro Fabio Volo non c'è. Volo è un autore che porto con me quando ho bisogno di leggerezza, tra le sue pagine trovo qualche risata, titoli per la buona musica, storie da romantici sognatori e quasi mai banali, ma sopratutto trovo quotidianità. In" le prime luci del mattino" non c'è niente di ciò, solo questo sesso, descritto con dei particolari assurdi, manco fosse di genere erotico. Non c'è niente del Volo che mi piace, ma non lo condanno: a tutti capita di avere una sbandata, speriamo si riprenda presto!

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Opinione inserita da ali98    18 Marzo, 2012

bah

Avendo già letto il romanzo precedente di Volo , ho pensato di prendere anche questo. L'ho visto in libreria e ho detto: "Guarda, guarda, ora me lo prendo. Da come ne parlano tutti deve essere chissà cosa." Appena l'ho aperto a casa, ho capito subito di aver sprecato venti euro. Diciamocela tutta, questo libro da bancarella era solo un pretesto per fare soldi parlando solo di sesso. Non c'è storia, non c'è trama, c'è solo questa Elena che incorna il marito a più non posso con un tizio di cui non si nemmeno il nome. Ho letto varie opinioni su questo libro e molti si lamentano anche del fatto che Volo scrive con un lessico da dodicenne. Sfido io, non ha mai frequentato le superiori! Basta con questi libri da quattro soldi! Ci sono un sacco di autori sconosciuti che meriterebbero di più di queste cavolate commerciali. Non sprecate soldi per questo obrobrio.

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Viola03 Opinione inserita da Viola03    08 Marzo, 2012
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"LE PRIME LUCI DEL MATTINO"

C’è un calice pieno di latte che spicca su uno sfondo di rosso compatto. Forse quest’immagine racchiude il senso del romanzo, la ricerca attraverso la passione, il sesso, la rabbia, il dolore, le emozioni forti, della parte più intima e più vera di sé, bianca e pura come può esserlo il latte o la luce ovattata del mattino.

La storia è piuttosto comune, una donna si accorge che il suo matrimonio non le dà più nulla, che si era forse più innamorata dell’idea di vita in due, fatta di tazzine colorate e posate fantasiose, piuttosto che dell’uomo al suo fianco. E un bel giorno lo sguardo di un altro, la trasporta in un’altra dimensione, quella dove è la passione che comanda ogni gesto. Quest’uomo le farà scoprire sensazioni mai provate, le farà vivere situazioni intime nuove e trasgressive. Lei, satura di questa vitalità si innamorerà di lui, si attaccherà morbosamente a lui, che è invece solo un veicolo verso quella ricerca di sé che le dovrà insegnare a vivere un rapporto che non sia noioso come quello con il marito, né solo sessualmente appagante ma superficiale come quello con l’amante, amando prima di tutto se stessa.

La storia è raccontata in prima persona, con un io narrante per il presente e pagine di diario per il passato, il prima e il dopo. Lo stile è semplice, quello di Fabio Volo per chi già lo conosce.
I personaggi maschili mancano un po’ di spessore, il marito fin troppo noioso, banale e asessuato (ma esistono davvero uomini che respingono le donne!??!mah) che si ha voglia di lasciarlo noi stessi, anche in malo modo. L’amante troppo sessuale, troppo attento alle esigenze di lei per essere vero e le fantasie proposte troppo palesemente scaturite dalla mente dell’autore, non certo da quella di una donna.
Forse però gli uomini sono solamente un contorno al percorso intimo della protagonista, che come tanti personaggi di Volo, si sforza di trovare il suo posto nel mondo.

Di Volo se ne dicono tante, e certo, non è lo scrittore del secolo, né la sua prosa degna di chissà quali citazioni. Ma col suo linguaggio ingenuo, a volte un po’ didattico, ci porta spezzoni di vita che potrebbero essere quelli di ognuno. Lo potrebbe scrivere chiunque?Forse si, forse no. Lui lo fa, non vincerà il Nobel, ma ci fa passare qualche giorno in compagnia dei suoi personaggi.
Una volta, una professoressa dell’università, durante una lezione ci chiese chi fosse, secondo noi, lo scrittore più letto nei primi del Novecento. Noi da bravi studenti secchioncelli e saputelli, cominciammo a sparare grossi nomi, sfoggiando la nostra cultura. Ma lei, a sorpresa, tirò fuori un nome assolutamente sconosciuto, un tizio mai visto né sentito. Eppure era lui che faceva grandi numeri.
Questo per concludere, che Fabio Volo non sarà sicuramente nei tomi di letteratura, non farà sudare gli studenti dei prossimi secoli, ma ad oggi piace a tanti lettori perché sa raccontare loro stessi.

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spotti Opinione inserita da spotti    31 Gennaio, 2012
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BANALE.. IRREALE..PRESUNTUOSO..

Banale..lento..vuoto... Chi è Fabio Volo per parlare per un libro intero di una donna e di un suo passaggio di vita così delicato? Non si avvicina neanche un po' alla realtà..abbina ad una trentenne esperienze che, mi auguro, le ragazze normale passano molto molto prima.. Il libro è noioso..scontatissimo..decisamente irreale, ho letto quasi tutti i suoi libri, leggeri senz'altro, ma di solito, almeno piacevoli, con questo ha proprio toccato il fondo facendo prevalere la sua presunzione assoluta di mito a cui lo hanno eretto, di uomo che capisce le donne.. Basta leggere qualche pagina di questo libro per rendersi conto che è, in realtà, molto lontano da tutto questo.Brutto brutto brutto..

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charicla Opinione inserita da charicla    30 Gennaio, 2012
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Niente di speciale...semplicemente carino e avvolg

Non credo che la letteratura poco impegnativa debba essere necessariamente sempre attaccata o banalizzata. A volte, in base al nostro stato d’animo, può regalare intense emozioni o può scivolare letteralmente nel vuoto nell’ istante dopo che si è finito un libro. Personalmente questo libro mi è piaciuto e l’ho letto tutto d’un fiato, perché è un romanzo godibile, seppur a tratti leggero e superficiale, e travolgente anzi avvolgente proprio come i due corpi che nel libro si amano continuamente e in modo estremo.

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la gio Opinione inserita da la gio    26 Gennaio, 2012
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Alcune volte meglio lasciare spazio alla fantasia

Diciamo che in questo libro l'autore lascia poco spazio alla fantasia, facendo descrizioni, non sempre necessarie di momenti intimi al quanto spinti.
Volo si è voluto cimentare a parlare dal punto di vista femminile, bella come intenzione ma non sempre sviluppata bene. Si sa quanto le donne siano complicate e difficili, ecco in questo libro è molto semplificato dando più importanza all'aspetto oggettivo che introspettivo della situazione vissuta dalla protagonista.
Per tutto il clamore che si è fatto su questo libro, ci si aspettava qualcosa in più.
Aspettiamo il prossimo!!

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Opinione inserita da Daniela    25 Gennaio, 2012

Molto di più di un romanzo erotico..

Io dico che è “diverso” e non la copia dei precedenti libri e che ha saputo creare un personaggio femminile credibilissimo! Non è così facile conoscere realmente il “sentire” di una donna e lui invece non solo ha tentato di avvicinarcisi rischiando di non riuscire nell’impresa, ma ha raggiunto lo scopo di far venir fuori certe cose che non sembrano scritte da una mano maschile.
Una donna apparentemente invisibile, nella sua quotidianità e monotonia..prigioniera di un mondo dove tutto sembra essere banale, dove esiste perché così è..
..una donna che ad un certo punto decide di mettere se stessa per la prima volta in vita sua, davanti a tutti..
per scoprire quella parte taciuta, rimasta chiusa per troppo tempo..con i suoi desideri, passioni, e voglia di rinascita...
.. il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi.(cit)..un’esperienza che non solo le cambierà la vita, ma soprattutto il modo di viverla davvero invece di guardarla passare, senza farsi troppe domande..semplicemente lasciandola accadere..e le porterà la consapevolezza di poter essere ciò che vuole SEMPRE e non solo in funzione di qualcuno!
..la speranza di poter sbagliare, di non dover necessariamente fare solo quello che ha un senso..
Coinvolgente..per chi l’ha trovato banale..forse non hai “guardato” bene il contenuto di questo libro.

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Opinione inserita da Tommaso Ghigna    21 Gennaio, 2012

Banale

Banale è l'aggettivo più appropriato per questo libro. Ma la cosa più fastidiosa è che l'autore pretenda di pensare da donna e che costruisca il personaggio di Elena a immagine e somiglianza dei protagonisti maschili dei suoi vecchi libri. Io ho letto solo altri due libri di Volo ma ho l'impressione che le storie siano sempre le stesse cambiate solo nella forma e scadano sempre in banalità che autocelebrano l' "arguzia" dell'autore. L'unico lato positivo è che, al dilà del lessico da dodicenne, il libro si lascia leggere molto agevolmente; quindi, come ho fatto io, lo consiglio solo a chi, andando al lavoro in treno, non ha niente da fare e deve riempire un'ora se non più della sua giornata.

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chicco76 Opinione inserita da chicco76    17 Gennaio, 2012
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un bel romanzo erotico

Quello che è certo di questo romanzo è che non si fa fatica a leggere: il linguaggio fluido e scorrevole e la brevità dei capitoli ne fanno un libro usufruibile in qualunque momento della giornata. Devo dire che l'ho letto in poco tempo e mi è piaciuto dalla prima all'ultima pagina.
Bella l'idea di portare avanti la storia di una donna e il suo iter matrimoniale oramai concluso attraverso l'esposizione del proprio diario.
Mi è piaciuta anche la precisa descrizione delle sensazioni e i sentimenti femminili, compito assai difficile visto che l'autore è un uomo e non una donna.
Bella anche la veste grafica, l'abbinamento del rosso e del bianco in copertina morbida ne fanno un libro accattivante anche nella sua confezione. I caratteri all'interno sono sufficientemente grandi da essere facilmente percepiti dagli occhi senza fatica.
Deludente la descrizione dei luoghi: la storia potrebbe svolgersi a Torino come a Roma come a Milano indistintamente.
Banale la trama: Elena trova sollievo dalle proprie frustrazioni matrimoniali in una serie di incontri sessuali con un collega e banale è anche il finale di un amante che rinuncia a continuare questa storia perchè non sa andare oltre le storie di sesso.
Per quanto conosca le donne è molto difficile che una di loro metta fine ad un precedente matrimonio per pura attrazione sessuale verso un altro uomo.
Mi sembra invece che l'autore porti avanti la trama in questo modo per farne un "romanzo erotico" e soddisfarre il sempre più dilagante bisogno di voyeurismo della nostra società: pensiamo a tutti i reality che circolano sui canali televisivi.
Mi sembra che Fabio Volo questa volta abbia forzato la mano su un argomento di sicuro impatto (quindi vendite) sul pubblico.

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Opinione inserita da francesca    14 Gennaio, 2012

mi ha fatto ricredere nei romanzi...

Ho sempre pensato che i romanzi fossero noiosi ed per questo ho iniziato a leggere tentissimi libri fantasy... poi un negoziante mi ha suggerito questo libro. Appena ho letto sulla copertina la scritta ROMANZO naturalmente ho rifiutato... poi non so perché mi sono fidata di lui e un po' controvoglia l'ho comprato pensando che dopo le prime pagine lo avrei abbandonato sulla scrivania, beh non sono passate neanche 24h e l'ho già finito. Non riuscivo a non leggerlo, la cosa che mi faceva più riflettere era il pensare che a scriverlo fosse stato un uomo, infatti penso che qualche donna sotto sotto ci sia a dare una mano alla scrittura, alcuni pensieri sono reali, come il disagio che hanno alcune donne durante lo sviluppo ad avere contatti con gli uomini e persino con il proprio padre ecc... comunque il libro mi è piaciuto molto, lettura molto scorrevole ed emozionante.

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IlariaT Opinione inserita da IlariaT    13 Gennaio, 2012
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Diverso e emozionante!

Bello leggere pensieri di una donna scritti da un uomo... credo che con questo libro Fabio Volo abbia dato il meglio di sé... dopo un libro divertente e senza la consequenzialità dei capitoli (esco a fare 2 passi) e tutti altri simili tra di loro che parlano delle sempre più diffuse crisi esistenziali del 30enne medio(come me), con uno stile piacevole e decisamente scorrevole, ecco che si immedesima nei panni di una donna ... il suo matrimonio in crisi, una vita ripetitiva e senza grandi emozioni ... fino a che arriva lui.... a sconvolgerle l'esistenza e a farle scoprire una donna nuova, che neanche lei stessa conosceva prima... e con la quale impara ad immedesimarsi, fino a riconoscersi.
Spunto di riflessione, occasione per riprendere tra le mani della vita qualcosa che ci è sfuggito... la storia è, per me, un'ottima espressione dell'evoluzione personale di ciascuno di noi....certo, ognuno ha delle cose diverse dagli altri da scoprire,parti di sé da far evolvere ... e credo che questa storia possa essere utile a tante donne, proprio tante ...
e poi lo stile della scrittura ... emozionante e travolgente... più della storia, quello che mi è rimasto sono le emozioni che ha suscitato ... il cuore in gola per ogni descrizione, ogni dettaglio ... la passione ... il coinvolgimento della protagonista diventa è diventato il mio ... non vedevo l'ora di girare pagina e sapere cosa sarebbe successo ...
In conclusione... solo un uomo che ha vissuto tante tante esperienze può immedesimarsi in una donna così come ha fatto lui ... grande Fabio.

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brescia Opinione inserita da brescia    08 Gennaio, 2012
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apprezzato..

Ho letto tutti i libri di Fabio e con questo ha voluto sperimentare qualcosa di nuovo per il suo scrivere..certo che è facile criticare con frasi del genere "non puo' entrare nei panni di una donna" beh..grazie è un uomo...però secondo me è da apprezzare il coraggio nel farlo, non credo ci sia andato molto lontano,non tutte le donne sono uguali,non può essercene una che assomigli a Elena?Io credo proprio di si..
-il marito è raffigurato un po' troppo imbecille?
e quanti ce ne sono di peggio?
-il lui è un po'la raffifurazione di Fabio nel libro quella dell'uomo che non riesce/vuole a dare alla donna il di più...
_Nicola e il mix delle due figure: un compagno su cui contare e un amante con cui provare emozioni..
In conclusione il libro e ben scritto e ben sviluppato..certo la storia è semplice e ha il lieto fine ma va benissimo per immedesimarsi nella storia e svuotarti la testa da altri pensieri per qualche ora

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Opinione inserita da carlo    06 Gennaio, 2012

Opinione negativa

Ho letto il libro molto in fretta perchè ero sicuro che prima o poi sarebbe successo qualcosa di emozionante, ma purtroppo la mia speranza è stata vana.
La trama è troppo banale per essere apprezzata:

- 50 pagine descrittive di un matrimonio fin troppo facile da mandare all'aria (il marito è descritto come un deficente);
- 100 pagine di sesso spinto con l'amante (copia/incolla del film 9 settimane e 1/2);
- 50 pagine di menate della donna che si innamora dell'amante che però a quel punto si è stufato perchè è ormai diventata soffocante;
- 44 pagine di lieto fine e allegria perchè è andata meglio così per tutti.

Ho apprezzato è lo stile.

Lodevole anche l'impegno nel descrivere l'evoluzione emotiva e psicologica della donna, ma che non riesce mai a far decollare una storia oggettivamente piatta e scontata.

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Opinione inserita da valeria    04 Gennaio, 2012

Fattibile...

Ho letto il libro in qualche ora... come ogni libro di Volo è scorrevole ed ha un linguaggio semplice, mi è piaciuto il fatto che un uomo abbia provato ad immedesimarsi nel corpo e nella mente di una donna, anche se non credo l'autore sia riuscito nel suo intento dal momento che l'immagine di Elena è un po' irreale nelle sue azioni... e soprattutto non mi è piaciuto questo suo continuo enfatizzare le scene di sesso ricorrenti in ogni suo libro e aggiungo anche molto simili. Piuttosto molto gradevoli le riflessioni sull'infelicità del matrimonio della protagonista, che mette in connessione con molte donne che si trovano nella medesima situazione ma che non hanno il coraggio di ribellarsi alla monotonia di un rapporto senza amore. Credo che il libro meriti di esser letto essenzialmente per questo.

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Opinione inserita da Danile    04 Gennaio, 2012

...perchè nessuno cambia mai?

CONTIENE SPOILER

Non capisco perchè gli scrittori abbiano paura di osare... non capisco perchè il finale non può mai essere quello che non ti aspetti, ma deve essere quello che già sai... questo lui senza nome poteva anche dare un significato diverso alla storia, si poteva intravedere l'apertura di un cuore maschile... ci si poteva aspettare un crescita dei due protagonisti contemporanea e invece... si indentifica nei sentimenti di una donna che non può capire quelli maschili, perchè assenti... non tutti uomni sono così e molte donne sono più di così... il sesso nel libro è scontato, qualsiasi coppia sana vive un rapporto di questo... Volo si è concentrato su un matrimonio sbagliato perdendo l'occasione di cambiare una persona. Elena poteva non essere quella mosca che sbatte imperterrrita nel vetro da cui "Lui" la sposta, poteva essere in contrario...
...poteva fare di più...

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Giovanna Galifi Opinione inserita da Giovanna Galifi    03 Gennaio, 2012
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Peccato pure per il finale

Voce narrante: Elena.
Una donna. Come tante.
Insoddisfatta. Come troppe.
Per le prime cinquanta pagine il dubbio si vela di speranza.
Fabio è riuscito a capire ed esprimere ciò che prova una donna?
Macché.
Non c’è pensiero femminile tra le pagine di quel diario.
C’è - ed è questa forse l’unica chicca del romanzo - il pensiero maschile.
Ciò che gli uomini pensano e, soprattutto, vogliono da una donna.
Ottimo. Interessante. Estremamente istruttivo. Anche se un poco deludente.
Certo, non tutti gli uomini. Diciamolo forte.
E lo dice forte anche Volo. Che si inventa un Nicola che arriva, vestito d’azzurro e a cavallo di un Eurostar, e salva la povera infelice.
“E vissero insieme felici e contenti”.
Se già non fosse per il resto, peccato pure per il finale.
Irreale. Una brutta copia di tante belle fiabe.
Così, però, il libro venderà sicuramente di più.
E, magari, diventerà pure un film.

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Opinione inserita da Camilla    27 Dicembre, 2011

Fabio Volo?

Sono una sostenitrice di Volo da "esco a fare due passi" e di strada ne ha fatta davvero tanta. Un posto nel mondo e Il giorno in più mi hanno fatto volare ma questo nuovo capitolo proprio non mi sta piacendo. A partire dal fatto che è scritto per i ciechi, ha un carattere gigantesco quasi per arrivare a un tot di pagine, dal prezzo che per la qualità del libro di per se è veramente esagerato. Ho dovuto farmelo regalare per Natale. E in più la storia... Lo stile mi piace, ma scrivere nei panni di una donna proprio non gli riesce bene. Questo libro parla di tradimento non di più e non di meno. E viene raccontata quindi la storia di milioni di copie che vivono questo momento delicato di un matrimonio nel modo sbagliato. In questo libro Fabio sostiene un pensiero da me non condiviso. Rimane il suo stile ma manca il suo vero personaggio. Lui. Lui non può essere Elena, e se ci ha provato, lo ha fatto proprio male.

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Opinione inserita da Vincenzo    20 Dicembre, 2011

un libro da bere

Primo libro di Fabio Volo.
Un libro bevuto in poche ore come acqua, priva di sostanze nutrienti ma dissetante. Da consigliare a chi non ama la lettura perché facile, lieve, non impegnativo, senza profondità psicologica, senza prospettiva letteraria ma costruito con abilità per piacere ad un pubblico da fiction televisive, per fare ricordare alcune frasi elaborate nel tentativo, riuscito, di fornire uno specchio soprattutto alle lettrici.
Apprezzabile la capacità dell'autore di immedesimarsi in una figura femminile solo apparentemente complessa.
Mi è sembrata la storia, un po'scontata, di una doppia crisi: la crisi di un matrimonio e la crisi di un'avventura che, alla fine, si risolvono come bolle d'aria che affiorano dall'acqua.
Non posso negare che il romanzo riesca abilmente a creare delle attese che invitano e a volte costringono ad andare avanti nella lettura.
Alla fine dell'ultima pagina resta, tuttavia,una sensazione strana: quella di aver bevuto frettolosamente una bevanda che non ha per niente attenuato la tua fame (di buone letture).

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Opinione inserita da mary    18 Dicembre, 2011

La mia opinione

E' troppo facile commentare con un "assurdo, illeggibile" questo romanzo, specie se a leggerlo non è qualcuno che si può immedesimar in Elena. Sembra che abbia scritto una parte della mia storia... sembra che sia stato là, in un angolo a guardarmi passivamente, e che abbia tinto di nero le pagini della mia vita!
Vero, può essere una storia banale... ma banale nn è scorrere le righe di un libro, capitolo dopo capitolo, e trovar sentimenti che per paura, testardaggine o semplicemente per inconsapevolezza non si è capaci di tirar fuori! L'affetto semplice per qualcuno che ha fatto parte per diversi anni della tua vita... la voglia del nuovo... la voglia di sentirsi veramente desiderata... di perdersi in quei sorrisi, quelle mani, in quegli sguardi... la pazzia di conoscere veramente quei posti nascosti di cui si sapeva solo l'esistenza, ma che sembravano "off limits"... la voglia di volare... sentirsi veramente unica... con l'unica consapevolezza... non ci sarebbe stato un dopo... non ci sarebbe stato un futuro... il NOI che esisteva solo nel nostro mondo...
Quando lessi la trama, fui come rapita... e un unico pensiero... ma come cavolo ha fatto? Mi chiesi come avesse fatto un uomo ad immedesimarsi in tale personaggio...

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Opinione inserita da Alessandro G    12 Dicembre, 2011

Tra la quinta elementare e Sex & the City

Per la prima volta mi sono cimentato nella lettura di un libro di Fabio Volo. E' stato il regalo che i miei amici mi hanno maggiormente richiesto per Natale e così ho pensato: "Quasi quasi una copia la tengo per me e mi tuffo nella lettura, se ha già venduto milioni di copie un motivo ci sarà!?!" . Ora l'ho finito e il motivo forse l'ho capito. In più momenti del libro mi sono chiesto perché lo stessi leggendo: il lessico, la sintassi, estremamente poveri, quasi scolastici. La storia, poi, un surrogato posticcio di un episodio di Sex & the city, con la protagonista che si imbatte nel "Mr Big" della sua vita. Piu' volte mi sono chiesto come possa essere reale la vita di due persone che riescono ad avere così tanto tempo libero per i loro incontri clandestini: di questi tempi è già tanto difficile prendersi cura di sé stessi assaliti come siamo dai mille problemi pratici della vita quotidiana!! Queste riflessioni giusitificano l'insufficienza allo "stile" e al "contenuto" però ,come vedete, ho dato un buon vuoto alla piacevolezza. Sì perché nonostante tutto questo libro io l'ho divorato e, salvo taluni momenti imbarazzanti, letto quasi sempre con piacere. Sarei ipocrita se lo stroncassi in pieno: Fabio Volo ha il dono di arrivare in modo diretto al cuore dei lettori con pensieri e riflessioni molto semplici in cui possono riconoscersi tutti. E questo è innegabilmente il segreto del suo successo, meritato o immeritato che sia.

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Opinione inserita da aldo spadari    11 Dicembre, 2011

Volo... nella testa di una donna

L’ultimo libro di Fabio Volo”Le prime luci del mattino” (letto tranquillamente in vacanza) seppur leggermente macchinoso all’inizio dei primi capitoli, rappresenta un balzo in avanti per lo scrittore e conduttore bresciano. In pratica Volo ci fa entrare nella testa di una donna, in pratica scrive come se lui stesso fosse Elena,la protagonista. Non è facile, specialmente per un uomo. Sì è vero,l’argomento è sempre lo stesso:l’amore e il sesso. Ma qui c’è solo il sesso, la riscoperta dell’Io (o meglio detto brutalmente" la riscopata con un altro della protagonista"), che sublima un corpo che si credeva assopito da voglie e trasgressioni. Il tentativo letterario che all’inizio non sembrava felice, però poi riesce. A metà racconto Volo si rimette in carreggiata dà libero sfogo alla sua anima femminina. Tanto che sorge il sospetto, più che legittimo, che il libro sia scritto a quattro mani, le altre due sono di una donna, tanti sono i particolari e le sensazioni che solo una donna può cogliere. Fabio Volo lo vediamo più rappresentato nell’amante di Elena o nel fratello celibe e scanzonato di Paolo,il marito. Un libro sotto forma di diario, scritto da un uomo, che sembra scritto da una donna. Alla fine tutto viene messo in discussione. Elena trova la forza di lasciare il marito con il quale si sentivano come fratelli, ma improvvisamente tronca la relazione con l’amante, che oltre al sesso ludico, non sapeva assicurarle un dopo, un futuro. E si mette in fretta e furia con uno sconosciuto, un certo Nicola, conosciuto addirittura sul treno e poi con il quale Elena fa il viaggio insieme in taxi. Più che un colpo di scena, ecco, questa è forse la più grande delusione, a mio avviso del romanzo. Ci aspettavamo tornasse dal marito, scegliesse l’amante. E invece no. Ormai ha scoperto il suo corpo Elena quindi va avanti e sceglie un terzo last minute. Mah. Forse nella realtà accade proprio così. La risposta ai nostri dubbi e perplessità è a pag. 242 quando Elena scrive. “Qualche giorno fa,mentre pensavo alla mia vita mi sono chiesta quanti uomini ci sono voluti per essere pronta per quello di oggi. In realtà ho capito che era la domanda sbagliata:quanto donne ho dovuto indossare per essere pronta per l’uomo di oggi?”. Ecco ce lo chiedevamo proprio. Comunque non ce la racconti giusta ,Fabio. Questo romanzo non è tutta farina del tuo sacco.

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Opinione inserita da Gianni    10 Dicembre, 2011

descrizione di una realtà nascosta...

Questo libro non è altro che il riepilogo della maggior parte delle situazioni attuali riguardo alla famiglia e i rapporti. la descrizione (anche dettagliata) di Elena che pensava di conoscere l'amore e il piacere e che, sarebbe stata le prima ad insultare una donna che avesse mai tradito il marito; poi un giorno si butta e diventa anche lei una "delle tante". Scopre così il vero significato del "godere" (e non so dove dell'amore...) e tramite questo diventa Donna (cosa molto triste ma che corrisponde alla realtà di molte persone). Peccato si fermi solo a questo Volo, tralasciando la perdita dei valori veri nella nostra società, e dell'amore che viene confuso banalmente con cose ben diverse.Inoltre una donna vera penso sia in grado di cambiare e crescere anche senza bisogno di fare le corna al marito.

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Opinione inserita da Milli Viaste    06 Dicembre, 2011

opinione negativa

ci aspettavamo un libro se non altro leggibile, con una storia.
invece ci siamo trovate di fronte a un racconto insulso degno di una telenovela austriaca condito con pagine e pagine di incotnri a sfondo sessuale che non aggiungono niente alla trama e che non danno niente al lettore/lettrice.
Cosa serve un libro cosi? cosa vuole descrivere? il fatto che una tizia trovi l'amore della sua vita dopo aver fatto delle sonore corna al marito?
alcuni particolari sono realmente imbarazzanti, come il menage a trois o altre part di autoerotismo senza uno scopo letterario che non aggiunge niente ma proprio niente a una trama di per sè piatta. Il colpo di scena finale non può essere altro che la naturale scappatoia di un intrigo mal costruito e fragile; e i sentimenti scritti in prima persona con uno stile sciatto e anonimo non aiutano a capire le motivazioni per cui è necessario raccontare una storia di una donna così.
Poi per carità si legge semplicemente e in un viaggio in treno si può tranquillamente finire di leggerlo.

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Opinione inserita da Beyhan Miroglu    02 Dicembre, 2011

Linguaggio specifico

Sono una lettrice turca. Ho cominciato a leggere F. Volo tramite un amico italiano che mi ha portato uno dei suoi libri eseguendo una mia richiesta specifica; gli avevo chiesto di portarmi qualcosa facile da leggere. Vivendo in Turchia non ho molta possibilita' di praticare l'italiano di ogni giorno e F. Volo e' stata una scelta ottima! Il primo libro mi ha fatto sentre molto felice! Capivo tutto! Ho cominciato proprio a divorare i suoi libri-sempre con lo stesso motivo; la lingua.

Ma tranne questo uso semplice dell'italiano penso che i suoi libri abbiano poco valore letterario. Lui scrive come se avesse una video camera in mano. Invece di registrare gli immagini, usa le sue parole con uno stile un po' senza anima. Le sue trame non raccontano fatti che ci fanno pensare-anzi sono cosi superficiali e comuni che volano via in poco tempo. Ecco perche' non riesco a capire come mai si parla cosi tanto di lui in Italia-forse perche' era gia famoso o e' bello e bravo come attore?

In breve, mi chiedo perche' gli italiani paghino cosi tanto per le storie (e la lingua!) che conoscono gia.

Con un passato pieno degli esempi piu' belli della letteratura del mondo, invece di sprecare tempo e denaro su libri simili, penso che sarebbe meglio esigere lavori che abbiano piu' valore sia letterario sia sociale.

A proposito, vorrei ringraziare F. Volo perche' 'Le primi luci del mattino' mi ha fornito di un linguaggio molto specifico che non si trova facilmente nei libri di corso per l'italiano!

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Opinione inserita da Luigi    30 Novembre, 2011

Un velo d'acqua trasparente

Mi ha stupito, ma nemmeno tanto, Fabio Volo ha la dote di saper esplicitare i sentimenti umani come cose di tutti i giorni, a tal punto da rendere il personaggio un velo d'acqua trasparente, in questo romanzo ne parla attraverso un diario e seppur spesso e volentieri è ripetitivo per quello che la protagonista prova come sensazioni. Ma è pur vero che noi esseri umani, uomini o donne, siamo ripetitivi e ci fissiamo con mille domande e costanti riflessioni, per colpa di dubbi e stati d'animo. Ho letto questo libro in due giorni, ma solo perchè lavoro e non ne ho potuto avere di tempo in più per farlo, inchioda alle sue pagine, ci si rispecchia molto, se si ha quel tipo di carattere o quel tipo di situazione, ma anche chi non ne ha idea di cosa voglia dire tutto ciò che vive la protagonista, può, grazie all'interpretazione di Volo capirlo senza complicazioni, e magari aprire un pò la mente su qualcosa a lui sconosciuto, anche sul modo di vedere e di agire di una donna capendone in parte le fasi della sua vita.
Grande romanzo, anche se sono rimasto troppo legato al piacevole scorrere delle pagine del suo libro precedente "Il Giorno In Più", ho apprezzato e mi sono perso dolcemente anche nelle pagine di quest'ultimo.

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Opinione inserita da Federica(amica di Elena)    29 Novembre, 2011

Retromarcia

Ero partita per commentare abbastanza duramente questo libro, ma leggendo tutti voi mi è sembrato poco carino nei confronti di uno scrittore che ci ha regalato pagine piacevoli con i suoi scritti; compreso questo, e ho capito che era il caso di lasciar perdere. Mi siete sembrati tutti gli amici non amici che voltano le spalle alla prima occasione. 19€? Non penso siano questi i soldi spesi male per cui qualcuno addirittura chiede un rimborso. Un libro è un libro, per me sempre un miracolo. Come Elena, Volo si è buttato. Ha azzardato, ha voluto trasgredire, come per metterci alla prova. Già qualche nota di stile erotico/romantico l'avevo percepito nel suo ultimo libro. Qui mi ha confermato che ha voluto tentare... ma non per questo in futuro non sarà il Volo di sempre. Sono una divoratrice di libri e se avessi saputo anticipatamente il contenuto di "le prime luci del mattino" non avrei comprato quei 2 libri erotici che mi sono fatta impacchettare con carta regalo dal libraio come a sottolineare che non erano per me. Con questo voglio dire che se un lettore ha voglia di qualcosa di nuovo, magari un po' lontano da lui, anche uno scrittore può esplorare strade sconosciute.
Comunque, per essere schietta, sarei curiosa di sapere se ciò che Fabio descrive in alcune pagine di questo romanzo siano frutto di un "per sentito dire" oppure di qualche sua esperienza. Nel caso della seconda, complimenti all'amatore!

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Opinione inserita da Letizia    27 Novembre, 2011

MI SONO GUARDATA ALLO SPECCHIO!

Non è un libro che può leggere chiunque... è un libro adatto a chi è capace di rispecchiarsi nella figura di Elena, a chi nella vita ha dovuto più volte rinunciare a se stesso per gli altri, a chi ha dato ascolto maggiormente all'opinione degli altri mettendo a tacere la voce della propria anima, a coloro che alla fine hanno vinto comunquue... riuscendo a capire che non è mai troppo tardi per poter dare una svolta alla propria vita!
io ho amato questo libro dalla prima pagina... l'ho letto tutto d'un fiato finendolo in un pomeriggio, mi sono rivista in Elena... ho avuto i brividi rileggendo le sue sensazioni... ho letto la mia storia... è il libro non sembra scritto da un uomo... ma da una donna... un 10 a Fabio volo... un 10 perchè grazie a lui ho avuto l'occasione di legere su carta stampata sensazioni che non sono mai riuscita a descrivere!

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Opinione inserita da Chiara    15 Novembre, 2011

Un altro Fabio Volo

Ho letto tutti i libri di Fabio Volo e devo dire che in questo libro non l'ho riconosciuto: uno stile di scrittura semplice come sempre, ma il contenuto e' da rubrica del cuore. Nonostante l'alternanza tra diario e vita reale che contraddistingue lo stile di questo libro, quello che scrive e' un riciclo dei luoghi comuni sulle donne insoddisfatte della propria vita, delle illusioni da bambina sulla vita e sull'amore, delle possibilita' e modi di salvarsi dal baratro di una vita anonima e gia' scritta da qualcun altro: tutto questo contrasta con la spontaneita' che ci si aspetterebbe in un vero diario. I dettagli sessuali sono inutili, se non per dare un po' di colore alla storia.
Comunque sono fiduciosa che il Fabio Volo che conoscevo e apprezzato enormemente - in Un posto nel mondo - torni presto...

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Opinione inserita da barbara    14 Novembre, 2011

SCENEGGIATURA

Ho letto tutti i libri di Fabio e lo seguo da sempre. Questo romanzo mi ha deluso. L'ho trovato scritto tipo sceneggiatura. Forse l'autore mentre lo scriveva pensava già di farne un film. Il mio preferito è e rimane "Un posto nel mondo" e poi naturalmente "Il giorno in più" che non vedo l'ora di andare a vedere al cinema. Forse ero troppo abituata alle sue citazioni, alle canzoni che ci suggeriva, ai posti che descriveva in modo fantastico. Non lo so. In questo sono rimasta delusa dal finale, troppo, troppo scontato. Sembrava che non sapesse più cosa scrivere, come continuare. La fine della storia con l'amante, la figura del cognato, il nuovo rapporto con il marito, la confusione delle pagine in cui non si capisce bene chi trasloca, lei, l'amica (ho dovuto rileggere quella parte per riuscire a capire). Troppa fretta, dopo un tre quarti di romanzo caldo, avvincente, erotico, mi aspettavo di capire come si sarebbe evoluta la nuova vita della protagonista, che finalmente era consapevole di quello che voleva. Io aspetto il prossimo....

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Ally79 Opinione inserita da Ally79    14 Novembre, 2011
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Semplicemente Fabio Volo....

Un momento prima di acquistare questo libro dovete chiedervi:"Cosa mi aspetto da Fabio Volo?"
Se pensate di leggere un romanzo scorrevole,in cui la protagonista(come spesso accade nel libri di questo autore)è alla ricerca di una felicità che pervada i suoi giorni e la liberi da una vita perfetta agli occhi altrui, ma intollerabile per se stessa,beh allora prendete il portafogli e acquistatelo senza remore!
Elena è una donna non giovanissima, con un marito che anela alla tranquillità e un lavoro soddisfacente.Ha fatto un errore comune:ritenere che il matrimonio fosse il passo d'obbligo da compiere.Da qui la frustrazione per una vita che non la appaga e la ricerca di se stessa che passa (anche e soprattutto) attraverso un amante fantasioso che non cerca impegno.La storia è comune, il finale è scontato, il sesso abbondante e dettagliato, ma se sappiamo riconoscere che Fabio Volo non è nè Kureishi,nè Zafon avremo passato un paio d'ore con un gradevole romanzo.

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Opinione inserita da laura    09 Novembre, 2011

UN HARMONY A LUCI ROSSE

UN HARMONY A LUCI ROSSE
Scherzi a parte che delusione! Nessuna traccia di quello che in assoluto ti riesce meglio, ovvero raccontare in chiave ironica fatti della vita quotidiana dove chiunque si riconosce e che ti fanno dire: 'anche io l'ho pensato ma non sarei riuscita a scriverlo in modo cosi' divertente'.
Libro assolutamente maschilista, scontato, a tratti noioso, troppe le pagine che descrivono gli incontri sessuali tra i due, finale superscontato. Citta' e luoghi che ti riesce cosi' bene di descrivere dove sono??? Riprovaci presto puoi fare molto ma molto meglio ce lo hai gia' dimostrato in passato.

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Opinione inserita da Arcangelo    08 Novembre, 2011

Mah...

Personalmente l'ho divorato ma conoscendo il suo stile sembra quasi che l'abbia fatto scrivere ad un'altra persona... povero dei suoi mitici aforismi, scontato nella trama e nel finale, molto erotico e molto poco introspettivo. Sono un uomo e se ha indagato bene l'universo femminile dovremmo chiederlo alle donne: personalmente penso che la Donna (maiuscola non a caso) abbia una natura più pragmatica e meno folle della protagonista, Elena.
L'erotismo fine a se stesso denota il sesso maschile dell'autore!

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Opinione inserita da gaia    08 Novembre, 2011

sembra moccia...

premetto che doro Fabio Volo e che ho adorato i suoi 3 precedenti racconti.
Mi ha fatto piangere il suo "le prime luci del mattino" e non per commozione, ma per disperazione!
Sono perfettamente daccordo con tutte le critiche negative precedenti alla mia. E mi viene difficile perchè come ho già detto adoro Volo.
Ma ho avuto l'impressione che abbia scritto questo libro velocemente (alla Moccia, appunto) per una questione di marketing...
non sapete come mi dispiace dire queste cose... ma spero che il prossimo romanzo sia il doppio bello degli altri belli che ho letto... poverini quelli che hanno fatto la fila alla mondadori a Milano...

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Opinione inserita da Barbara    08 Novembre, 2011

Fabio, non ci siamo :-(

che dire... io che ho letto tutti i libri di Fabio Volo, questo si è rilevato una delusione...
Spendere € 19.00 per leggere un libro in due sere e restare basite per il vuoto che c'è non è bello.
Diciamo che il libro è scritto molto bene ed è pertanto una lettura piacevole, la storia è carina ma banale... a momenti anche assurda ma nel complesso leggibile, il messaggio è ormai sentito e risentito; diciamo che se una persona non ha mai letto i suoi libri sicuramente lo troverà Bello e piacevole, ma per chi come me, ha letto tutti i libri di Volo, questo risulta una delusione, in certi passaggi sembra un libro erotico (ho pensato che la descrizione di tutte quelle scene erotiche, che sono state ripetute per mezzo libro, servone per allungare un testo che non veniva... ma è un pensiero, probabilmente mi sbaglio).

La nota positiva è che è stato molto bravo a scrivere-ragionare come se fosse una donna... tanto che ho pensato: "deve avere molte amiche che gli confidano i loro segreti".
Comunque, io l'ho comprato e comprerò sicuramente anche il prossimo, in quanto nella mia libreria i suoi libri hanno un posto di favore.

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