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I giorni dell'eternità
 
I giorni dell'eternità 2014-10-11 09:16:26 marco 70
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
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3.0
marco 70 Opinione inserita da marco 70    11 Ottobre, 2014
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una lettura piacevole con momenti di noiav

Ken Follett conclude la sua ambiziosa trilogia sul " secolo breve " con un romanzo lunghissimo , fluviale , nel quale mantiene lo stesso canovaccio delle prime due parti : descrivere reali avvenimenti storici nello stesso tempo con lo scrupolo dello storico e la freschezza del romanziere, descrivere la vita di quattro immaginarie famiglie novecentesche ( inglese, americana, tedesca e russa, chissà perchè la storia francese non lo ha mai interessato, la storia italiana si capisce che è stata sempre un pò periferica ) inserendola nel vortice di quegli eventi drammatici. Alcuni personaggi sono stati eliminati, le nuove generazioni si affacciano all'orizzonte , anche se nessun nuovo personaggio, tranne forse gli " americani ", appare molto riuscito. Bisogna dire che il nuovo periodo storico non aiuta molto Follett : un , un conto è descrivere la tragedia del nazismo , altra cosa e' raccontare la nascita dei gruppi rock degli anni sessanta, la Russia staliniana ha un pathos e un " fascino perverso " diverso dai grigi anni di krusciov o , peggio ancora , di Breznev e potrei proseguire... Solo i capitoli avvincenti e documentati dedicati alla crisi dei missili a Cuba , in cui il mondo rischiò l'olocausto nucleare,e la descrizione delle lotte contro la segregazione razziale negli USA , hanno il fascino della grande storia e, non a caso , in queste parti Follett dà il meglio di sè. la parte centrale dedicata alla famiglia inglese appare francamente noiosa. IN ogni caso tenere viva l'attenzione del lettore per oltre mille pagine non e' affatto semplice !! Ultima osservazione : qualcuno ha mai detto a Follett che le sue pagine dedicate alle " scene d' amore " o alla descrizione del sesso sono francamente scialbe e deludenti.? Urge consulenza , magari femminile !!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a chi vuole completare la trilogia e meglio conoscere la storia del secondo novecento
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80
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Commenti

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La storia francese non lo ha mai interessato??? E Le Gazze Ladre? Anche i Pilastri della Terra arrivano in Francia. Mah..
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marco 70
12 Ottobre, 2014
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Hai ragione, ho dimenticato Gazze ladre , romanzo di cui hai scritto una bella recensione. La mia riflessione era che se avesse inserito nel suo progetto, in verità già molto ambizioso, una famiglia francese avrebbe potuto parlare e descrivere con la sua solita bravura eventi molto importanti come la guerra di Algeria , De gaulle , il maggio del 68 e altro ancora. Invece come ha riconosciuto lo stesso Follett la storia inglese del secondo dopoguerra è priva di eventi politici importanti o comunque belli da descrivere.Perciò per parlare di qualcosa ha descritto la storia musicale di quel periodo. Mi sbaglierò ma secondo me quella parte non è piaciuta tanto neanche a lui mentre la scriveva..Sicuramente si è divertito di più a parlare della lotta anti razzista in USA o del muro di Berlino..
In risposta ad un precedente commento
Fonta
14 Ottobre, 2014
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Ora capisco meglio il tuo punto di vista. Sicuramente il libro ed il secolo lasciavano spiragli e margini di lavoro infiniti, anche una famiglia italiana ci sarebbe stata benissimo, e perchè no, pure una giapponese. Tutto poteva esser inserito ed ampliato. Credo che per Follett il lavoro volesse incentrarsi su tre filoni imprescindibili, ovvero la famiglia americana, quella russa e quella inglese. Le prime due perchè lo portano a concludere la trilogia con la guerra fredda e l'inglese perchè è la sua terra ed il suo popolo, per cui interesse diretto (anche di vendite). La famiglia tedesca ci sta bene nel discorso muro di Berlino...ma le altre sarebbero andate ad aggiungersi ad un libro già "spesso" facendo perdere il filo al lettore. Questa è stata la spiegazione che mi sono dato io...
Poi sul discorso sessuale...la passione è da sempre stata un marchio di fabbrica dell'autore,..ci sta un calo con l'età..heheheh
In risposta ad un precedente commento

09 Dicembre, 2014
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Ma una donna brutta esiste nei libri di Follet? in questo romanzo sono tutte uguali e ormai indistinguibili: attraenti e sexy. Dopodiché gli intrecci tra storia e romanzo sfiorano il ridicolo. Siamo a livello che uno esce di casa e trova lavoro da Bob Kennedy, la sua amica da Luter King mentre il suo parente russo è il consigliere personale di Krusciov.
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