Narrativa straniera Gialli, Thriller, Horror La sconosciuta della Senna
 

La sconosciuta della Senna La sconosciuta della Senna

La sconosciuta della Senna

Letteratura straniera

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A Parigi, in una notte nebbiosa, qualche giorno prima di Natale, una ragazza viene salvata dalle acque della Senna. È nuda, non ricorda nulla, ma è ancora viva. La donna misteriosa viene accompagnata al pronto soccorso, ma riesce a scappare e a far perdere le proprie tracce. Gli esami del DNA rivelano la sua identità: è la pianista Milena Bergman. Ma qualcosa non torna, perché la famosa musicista risulta morta in un incidente aereo più di un anno prima. È una indagine per l’ufficio affari non convenzionali della polizia di Parigi, l’occasione che Roxane, un’ispettrice messa in disparte dai suoi capi, aspettava per prendersi la rivincita che merita. Quando la sua inchiesta intreccia il destino dello scrittore Raphaël Batailley, l’ex fidanzato di Milena, i due si trovano catapultati in un enigma inquietante: è possibile essere al tempo stesso vivi e morti?



Recensione della Redazione QLibri

 
La sconosciuta della Senna 2021-11-17 10:24:05 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    17 Novembre, 2021
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Il sottile confine tra vita e morte

Guillaume Musso torna in libreria con un libro intitolato La sconosciuta della Senna, edito dalla casa editrice La Nave di Teseo. Un romanzo complesso, che non smette di stupire, anche nello stesso, curioso, finale.
Siamo a Parigi, in prossimità del Natale, e Roxane, capitano in odore di sospensione, è costretta a confinarsi:
“Il problema riguardava lei. Da parecchi mesi si era inoltrata in un tunnel senza fine. (…) il suo destino, ormai, la proiettava lontano dai confini della polizia nazionale.”
Visti i suoi precedenti meriti le è, comunque, concesso una possibilità di redenzione. Farà parte del BANC, ovvero:
“Il Bureau des Affaires Non Conventionnelles è stato creato nel 1971, dipende direttamente dalla prefettura di polizia. All’inizio il suo obiettivo era indagare sui casi un po’ insoliti per i quali la polizia giudiziaria non riusciva a trovare risposte razionali. (…) Ma l’avvento al potere del partito socialista e l’evoluzione della società hanno cambiato la natura dell’Ufficio, progressivamente utilizzato come punto di raccolta di poliziotti malconci o in affanno dopo un’irregolarità.”
Facente parte di tale struttura, Roxane dovrà occuparsi di un caso sensazionale: una ragazza viene trovata nuda nella Senna. E’ salva, ma non sa neppure chi è. Viene condotta all’ospedale, ma riesce a scappare. Riuscirà Roxane a trovarla? E perché è scappata?
Ma non è finito: dagli esami emerge una verità che ha dell’incredibile. La ragazza è, senza ombra di dubbio, tale Milena Bergmann. Ma come è possibile? Un dato non torna: la famosa pianista Milena è morta in un incidente aereo un anno prima. Come si spiega? E’ al contempo viva e morta. Come può accadere un fatto simile? Se lo domanda anche lo stesso fidanzato di Milena, lo scrittore Raphael Batailley, che dal canto suo ha una pletora di segreti a cui attingere …
Una storia che intriga, e che trae spunto da un fatto realmente accaduto. Negli anni Ottanta, infatti, una giovane donna non identificata, morta in circostanze non chiarite, fu ritrovata senza vita tra le acque della Senna presso il Quai du Loure. Una donna così bella da indurre un dipendente dell’obitorio a realizzare un calco in gesso per immortalarne il viso. Questa maschera sarebbe poi stata replicata fino a diventare una sorta di icona letteraria, che ritroviamo nella Parigi bohemienne degli anni Venti e Trenta.
Partendo da questo fatto l’autore costruisce una trama perfetta, ricca di malia e di mistero. Parigi è descritta minuziosamente, anche nei piccoli dettagli:
“Si era messo in moto un ingranaggio mortale che spingeva la gente a detestare coloro che erano stati designati per proteggerla. Nei centri delle città costoro tendevano imboscate, assediavano i commissariati, insultavano i poliziotti nelle manifestazioni, gli tiravano addosso pietre e molotov in piena Parigi. I loro figli andavano a scuola, con lo stomaco rattrappito dalla paura, le loro famiglie si sfaldavano e, sabato dopo sabato, manifestazione dopo manifestazione, le reti d’informazione, con oscena delizia, li facevano passare per nazisti.”
Una storia nella storia, animata da personaggi misteriosi, le cui personalità sono spesso indefinite, buie, tortuose. Nulla è mai ciò che sembra e i colpi di scena sono tanti ed inaspettati. La trama è intricata e complicata, i misteri si susseguono. In definitiva una vicenda in cui il lettore è, abilmente, accompagnato in un vortice di sensazioni e di emozioni cui soltanto lo scioglimento della storia trova una sua naturale spiegazione. O no?
Per gli amanti della suspence e dell’inspiegabile.

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La sconosciuta della Senna 2023-08-27 19:02:43 lapis
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lapis Opinione inserita da lapis    27 Agosto, 2023
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Si può essere al tempo stesso vivi e morti?

Sono ormai diverse estati che chiedo a un romanzo di Guillaume Musso di farmi compagnia sotto l’ombrellone. Con questo non intendo sminuire le sue opere, al contrario, sceglierle come letture da spiaggia significa non voler rinunciare, nei momenti di relax, al piacere di incontrare ancora una volta intrecci originali e spesso sorprendenti, ambientazioni estremamente evocative, e una penna sempre fluida, suggestiva ed elegante. Intrattenimento di qualità per chi ama noir e suspense.

“La sconosciuta della Senna” sembra avere tutte le carte in regola per soddisfare le aspettative. La trama prende il via dal ritrovamento di una giovane donna nelle acque del fiume parigino; è ancora viva ma in uno stato di forte shock e vittima di un’amnesia totale. La ragazza riesce a fuggire ma gli esami del DNA rivelano la sua identità: si tratta di una famosa pianista tedesca deceduta un anno prima in un incidente aereo. Come è possibile essere vivi e morti allo stesso tempo, ci chiede la copertina? L’enigma sembra davvero misterioso e intrigante, e ci appassioniamo così alla lettura per inseguire, insieme alla poliziotta Roxane, le orme della sconosciuta e trovare una spiegazione all’inspiegabile.

Narrativa fluente e ritmo avvincente trainano la storia, ma lo slancio iniziale si perde nelle volute di una trama fumosa e confusa, che non riesce mai a convincere pienamente. Molti sono infatti gli elementi rimasti abbozzati, sospesi o velocemente liquidati, senza a mio avviso rendere chiaro al lettore se mettere il cuore in pace e considerare l’ambiguità come il tratto distintivo di questa lettura o sperare (chissà poi se sia davvero auspicabile) in un seguito in grado di dare compiutezza al tutto. Piuttosto deludente, per mio gusto, anche l’ambientazione di una Parigi natalizia fin troppo asettica e ombrosa, e i personaggi, deboli e incolori, incapaci di fatto di infondere emozione ed energia alla storia.
Probabilmente non sono stata in grado di cogliere la chiave di lettura dell’opera o di apprezzare quel senso di oscurità e sospensione che Musso ha scelto di infondere alle pagine, operando volutamente in sottrazione. Di fatto, le mie aspettative si sono liquefatte al sole in una pozza di insoddisfazione.

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