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Rosso Veneziano
 
Rosso Veneziano 2013-11-06 20:01:50 Pupottina
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    06 Novembre, 2013
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L’artista investigatore di Ca’ Vendramin

“La malvagità umana mi spaventa più di quella degli angeli dell’inferno.”

L’esordio alla narrativa per adulti di GUIDO SGARDOLI avviene positivamente, con un interessante e avvincente giallo storico, nella collana NERO ITALIANO. Il protagonista è niente poco di meno che Zorzo Cigna, detto Giorgione, famoso pittore italiano, il cui temperamento tormentato e l’estro artistico sono messi a disposizione, molti secoli dopo, della creatività narrativa di Sgardoli per raccontare le vicende criminali ed esoteriche, racchiuse in ROSSO VENEZIANO.
All’inizio del giallo c’è il fuoco, che arde edifici e miete vittime. Tra di loro c’è fra’ Placidio, amico di Zorzo Cigna. Qualcuno, però, insinua che non sia stata una tragica fatalità e Zorzo non può non voler verificare quale sia la verità. Inizia così la sua indagine, sfidando i suoi nemici, mentre i pericoli incombono su di lui e su chi gli sta vicino, come l’amata Cecilia, tenutaria di un bordello. Zorzo non sa di chi fidarsi. Non riesce a riconoscere quale dei suoi tanti amici è sincero e chi potrebbe tramare contro di lui.
Zorzo stesso, inafferrabile e sfuggente, è una figura complessa, complicata dalla sua dipendenza, dall’oppio e dall’hashish, ma è anche un uomo ostinato, pronto a sacrificare la dedizione per la sua arte in favore della verità. Mistero e genialità si combinano in lui in una perfetta alchimia.
Questioni politiche e personali si intrecciano, mentre la città lagunare continua a bruciare, durante il periodo del Carnevale. La Venezia dei primi anni del 1500, della Serenissima Repubblica e delle figure storiche, immortalate sulle tele, è l’ambientazione perfetta per questo romanzo, poiché, in quel particolare periodo storico, diventa luogo di complotti, intrighi e violenza, un po’ come il resto dell’Italia.
Piacevoli lo stile e il registro lessicale, arricchito e non appesantito da latinismi. Avvincente la trama. Ricercata e romanzata la ricostruzione storica, migliorata da funzionale creatività.

“Non si è mai così esposti al pericolo come quando si crede di essere al sicuro.”

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“L’apprendista fiammingo” di Jorg Kastner
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Commenti

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Interessante recensione! Mi intrigano molto il periodo storico e la figura del Giorgione detective. Credo che lo proverò :)
Guarda, a me basta l'ambientazione carneval-veneziana!
E poi un Giallodarte .. :-)
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