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Tempo ed attesa, partenze e ritorni
Il tempo è l' assoluto protagonista di questo romanzo di Abate. Le articolate vicende della famiglia Leto attraversano un secolo di emigrazioni, ripartenze e ritorni, in un viaggio che abbraccia quattro generazioni e tre continenti.
Dalla natia Hora, in terra calabrese, all' America, patria di sogni e speranze, all' Australia, rifugio lontano, fino alle peregrinazioni attraverso l' Europa e L'Italia, chi agognando un possibile ritorno, chi desideroso di fuggire da un presente senza speranze, chi facendo i conti con un passato doloroso ma ancora vivido, chi desideroso di narrare la propria storia.
È una famiglia multi-etnica, con contaminazioni euro-afro-americane, ma con radici profonde nel Sud del nostro paese, forti, vive, presenti, mai dimenticate.
È un racconto che intreccia presente, passato, trapassato con un occhio al futuro. È una miscellanea di personaggi che si fondono in un insieme di tradizione, cultura, leggenda e speranza.
È una rincorsa contro il tempo per capire e svelare, oltre che ricostruire, un secolo di storia attraverso la quale presentarci e svelarci la sostanza piu' intima dei protagonisti.
Si viaggia in un tempo interiore, che accarezza i sentimenti, ed in uno esteriore, che ricostruisce le vicende.
L' autore segue la concezione temporale agostiniana, ovvero ci parla sempre di tempo presente, e di memoria del presente, ( il passato ), di visione del presente ( il presente), di speranza del presente ( il futuro ).
La trama percorre i grandi cambiamenti di un secolo inserendoli all' interno della contemporaneita'.
Ed il tempo rafforza l' attualità di quei sentimenti senza scalfirli od oltraggiarli, avvicina e lega i protagonisti pur vissuti in epoche diverse, e lontane, perché ravvivati dalla memoria e dalla speranza.
I temi sociali toccati, la migrazione obbligata per poverta', la criminalità', la fame, le differenze di ceto e classe sociale, ci donano un affresco dell' Italia con tematiche che si consegnano all' attualità.
I protagonisti, Carmine, Jon, Leonardo, Franceschina, Norma, Shirlie, Andy, accomunati da un solo destino, quello famigliare, sono vicini, quasi si toccano con mano, grazie a quella marcata fisicità descrittiva, alle peculiarita' caratterizzanti, inseriti tra mito e quotidianità, sogno e speranza, cruda ed aspra realtà.
il romanzo si avvale di una prosa semplice, scorrevole, intessuta di vicende ed aspetti che rendono la lettura piacevole, scevra da luoghi comuni e banalità , con un impasto ben riuscito, senza il peso, la prolissità o l' inevitabile scadimento narrativo conseguente alla ricostruzione e presentazione di un tema di tale portata, e storica e culturale.
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