Dettagli Recensione

 
Il rumore dei tuoi passi
 
Il rumore dei tuoi passi 2022-07-23 13:46:14 mariaangela
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
mariaangela Opinione inserita da mariaangela    23 Luglio, 2022
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

“Non lo so. Tu sei tu.”

Potrei banalmente definire questo libro una grande storia di amicizia. O perché no di acquisita fratellanza. E non è sempre e comunque una grande storia d’amore?

L’autrice deliberatamente inizia il romanzo con ciò che in genere viene rivelato alla fine, e ciò mi ha stupita. Non ho apprezzato sapere da subito come la storia andasse a finire, forse perché ho ingenuamente sperato che i fatti narrati cambiassero rotta per volgere al bello. Non è stato questo a togliere bellezza a questo racconto. E’ che non mi sono affezionata alle sue pagine.

L’elemento più coinvolgente e sorprendente è la famiglia. Il modo in cui accoglie e sa dare fiducia. Viene raccontato con grande naturalezza, come se fosse una ovvietà.

La lettura mi suscita sentimenti di rabbia misti a impotenza, come se tra i protagonisti ci fossi anche io. Incomprensibile, è ciò che penso.
Il finale così ovvio e così evitabile, che l’autrice ha immaginato, addirittura ce lo anticipa come prima notizia.

Alfredo e Beatrice, Beatrice e Alfredo…scandiscono il giorno e anche la notte.
Lei e i suoi otto anni quando si conoscono. Due genitori che si ammazzano di lavoro. E un altro genitore invece che di mazzate uccide i propri figli.

E’ davvero impossibile non schierarsi.

Una vita poverissima in una casa occupata, come la maggior parte delle case nel quartiere “La Fortezza”. Una fraterna condivisione degli spazi e dei sentimenti.

Io credo nei legami più forti dei legami di sangue, in quelli così forti che stesso sangue o no non ha importanza perché tanto, è come se lo fosse, ci credo perché lo vivo ogni giorno, ogni momento. So che esiste. E’così per questi due ragazzi, additati come “i gemelli”. Si sono contaminati a vicenda.
“Ancora non lo sapevamo ma tra noi sarebbe andata sempre così. Col tempo ce ne saremmo resi conto. Non ci saremmo capiti mai.”

I fatti narrati risalgono al 1976. Proseguono poi per tutti gli anni ottanta.

Non so dire se sia più una storia d’amore o di amicizia, di rabbia o di frustrazione, di degrado o di abbandono, di fratellanza o di accoglienza, ma poco importa.

“Un giorno gli spiegherò perché il ragazzo in quella foto non guardava l’obiettivo.”

E’ una lettura che scorre veloce, ma mi è mancata quella piacevolezza che ricerco sempre quando mi abbandono alla lettura. E questo, forse, influenza il mio giudizio non del tutto positivo. Non perché cerchi a tutti i costi storie con il lieto fine. C’è un elemento che mi sfugge, una nota stonata che non ho saputo tenere da parte.

Buone prossime letture

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante