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Fu sera e fu mattina
 
Fu sera e fu mattina 2021-07-18 18:33:51 AndCor
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
AndCor Opinione inserita da AndCor    18 Luglio, 2021
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Miseria e nobiltà tra Alto e Basso Medioevo

Inghilterra meridionale, anno 997. È l'alba del 17 Giugno, e la vita di Edgar, talentuoso figlio di un costruttore di barche che abita nella cittadina di Combe, sta per cambiare per sempre a causa di una delle tante razzie vichinghe che in quel periodo lasciano solo 'morte e distruzione' lungo l'intera costa britannica. Inizia da qui una seconda vita per il giovane, costretto a ripartire da zero in un nuovo villaggio desolato e a combattere l'immobilismo socio-culturale che caratterizza l'anno Mille: un percorso di lenta rinascita, nel quale incontrerà l'affascinante contessa normanna Ragna, innamorata dell'aldermanno inglese Wilwulf e desiderosa di attraversare la Manica per dare seguito ai suoi sentimenti, e il gentile e volenteroso monaco Aldred, la cui passione per i libri e l'erudizione risulterà perennemente in conflitto con le mire corrotte e prepotenti del vescovo Wynstan.

Un romanzo che racconta di un decennio parecchio controverso in piena età medievale, tra colline boscose, case con tetti di paglia, chiese di pietra chiara ed edifici dalle reminiscenze georgiane, in cui sete di potere, soprusi e tentativi estremi di emancipazione si intrecciano alla consueta paratassi della fiction storica follettiana.
L'inizio stenta a decollare, soprattutto a causa dei numerosi personaggi secondari da portare all'attenzione del lettore, anche se poi lo stile semplice permette alla narrazione di scorrere in maniera fluida e costante.
Uno standard qualitativo, tuttavia, intaccato dalla maggiore attenzione per gli intrighi amorosi a discapito della maniacale cura per la cornice storico-politica, da sempre vero punto di forza dei romanzi dell'autore: è per questo motivo che il testo, sebbene racconti della nascita dell'iconica Kingsbridge, rimanga qualitativamente un gradino sotto l'omonima serie e presenti dei protagonisti "doppioni" di Tom il costruttore ne 'I pilastri della terra' e di Caris e Merthin in 'Mondo senza fine'.

A mo' di bussola morale che indichi una nuova e duratura alba, il mosaico di 768 pagine è riuscito (quasi) bene, ma non benissimo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
'I pilastri della Terra';
'Mondo senza fine';
'La colonna di fuoco', dello stesso autore.
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90
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