Dettagli Recensione

 
L'inferno di Treblinka
 
L'inferno di Treblinka 2011-02-11 11:48:36 Jan
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Jan Opinione inserita da Jan    11 Febbraio, 2011
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non leggete questo libro, è triste.

Vasilij Grossman entra con l'Armata Rossa nel lager di Treblinka.
I nemici della razza umana sono già fuggiti con la refurtiva.
Grossman non lo sa ancora...ma lui farà, sotto il tallone di un'altra dittatura, la stessa fine degli assassinati di quel campo.
Differente sarà soltanto la modalità d'esecuzione.
Questo libretto dell'Adelphi, assai piccolo in verità, è "triste".
Ovvero, non parla di vampiri e di trame di colore giallo acceso.
Per questo il libraio che è un commerciante, se è astuto,vi avverte:"Quello è triste".
Siete dunque avvertiti.
Il rapporto di Grossman è impressionante.Prima di essere un soldato sovietico,prima della divisa, prima di tutto,insomma,Vasilij è un ebreo.
Aveva sentito voci e ascoltato racconti, precisa, ma non immaginava questo.Così non compie funambolismi intellettivi o, peggio, intellettuali per definire Treblinka: INFERNO...è la parola che gli si accosta per prima alla mente nel vedere, constatare, osservare che cosa un tedesco sa fare.
E come sempre lo sa fare bene.
E' un libro triste, è vero.
E mica dobbiamo stare male per queste cose no? Ora siamo più...maturi.
Ecco, maturi.
Espressione libera, forte, esaustiva e fiera.
Siamo più maturi! Oh!
Ma io vi dico che chi non legge questo libro non può comprendere la "rovina interiore" (Lacan) di un uomo,né percepire la dolcezza della zolletta di zucchero che si sgretola fra i denti all'ora del té.
Chi volta lo sguardo altrove non percepirà mai più il verde intenso dei campi o l'azzurro cobalto del cielo.
A molti piacciono "le sensazioni forti"...per questo leggono le saghe vampiresche di improbabili succhiasangue d'occasione impiegati come stagnini alla corte del secolo XXI...
Vi piacciono le sensazioni forti,eh?
Leggete questo libro. E' triste.
Ma in fin dei conti voi siete così sereni?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.


27 Mag, 2011
Segnala questo commento ad un moderatore
No, non siamo sereni. Credo ogni uomo abbia conosciuto la voragine della tristezza.

Grazie per la recensione.

Amalia
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Il castagno dei cento cavalli
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Mare di pietra
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Sulla pietra
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
L'ultimo conclave
Valutazione Utenti
 
1.3 (1)
Qualcun altro
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Il bacio del calabrone
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Stivali di velluto
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Una morte onorevole
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La notte mento
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
You like it darker. Salto nel buio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Eredi Piedivico e famiglia
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura