Narrativa straniera Romanzi Il teorema di Almodovar
 

Il teorema di Almodovar Il teorema di Almodovar

Il teorema di Almodovar

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Per avere una vita è necessario avere un volto: lo sa bene Antoni, rimasto sfigurato a vent’anni in seguito a un incidente. Da allora,vive recluso in un abbaino genovese, dà lezioni di matematica su Internet e coltiva una grande passione per la lettura. Antoni decide di scrivere la propria autobiografia, convinto che sarebbe un soggetto perfetto per un film di Pedro Almodóvar. A dargli il coraggio di affrontare nuovamente il mondo è proprio l’incontro con il grande regista, ma soprattutto l’amore di Lisa, uno splendido trans brasiliano. Alla ricerca di una difficile riconciliazione col mondo, Antoni scopre grazie a Lisa che può esserci bellezza al di là dell’armonia, e persino nel deforme; e che lo sguardo del desiderio può modificare un volto, coglierne l’essenza.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
4.5  (2)
Contenuto 
 
5.0  (2)
Piacevolezza 
 
4.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il teorema di Almodovar 2012-06-19 16:44:57 C l a r a
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
C l a r a Opinione inserita da C l a r a    19 Giugno, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

1 + 1 da sempre 2.

Vi chiedo uno sforzo. Uno sforzo doloroso.
Immaginate...
Immaginate di svegliarvi dopo un terribile incidente in auto.
Immaginate che durante questo incidente la persona seduta sul sedile accanto al vostro sia morta sul colpo.
Immaginate che quell'auto la stavate guidando proprio voi.
Ubriachi.
Un cervo all'improvviso.
Un platano.
Visione o realtà? Nero o bianco? Vivere o morire? Il confine è così sottile.

Immaginate di essere Antoni.
Una vita avvolta dalle tenebre e dai sensi di colpa, su una terrazza che affaccia sul porto di Genova.
Una vita senza volto.
Le uscite notturne in sordina.
Lezioni di matematica on line, l’amore per la lettura e la stima per Almodòvar.
Parola d'ordine: non farsi notare.
Poi la svolta...
La scoperta della passione per la scrittura e la penna che scivola agile se la storia da narrare è la propria. La storia di un uomo senza volto, la sceneggiatura perfetta per il suo regista preferito.
E poi Lisa, un trans brasiliano, che riesce a guardarlo negli occhi con passione, che ne accetta il volto picassiano e lo ama con sentimenti che vanno ben oltre l'estetica e le apparenze.
Un incontro d'anime.
Una dimensione della bellezza che non necessariamente deve essere armonia.
Quando due persone che credevano di non poter più sognare, riescono, senza alcuna imposizione, a ritrovare un mondo in cui la vita si perde nella favola a due. Un piccolo miracolo.

"Pensare sempre di avere il tempo per la bellezza, il desiderio, la passione. Non venerare ogni secondo come se fosse l'ultimo è una catastrofe che divora l'essere. Quando perdo l'urgenza estrema di vivere, perdo semplicemente la vita. Divento un ammasso di organi cullati da un'assurda eternità."

Una storia delicata, sorprendente, bella per la sua essenza, priva di scivolate retoriche.
Un romanzo ricco di riflessioni mai banali, costruito con uno stile secco ma profondo, con una scrittura che non si risparmia nel saper trasmettere il dolore come la gioia.
Il tutto guardando un porto.
Il porto di Genova dove il mare è l’eterno complice delle vicende umane.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il teorema di Almodovar 2012-04-05 07:49:29 C.U.B.
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    05 Aprile, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

AL CENTRO DEL VUOTO,C'E' UN'ALTRA FESTA.

Che ne sarebbe di noi se non avessimo piu’ un volto ?
O meglio, se il nostro volto fosse così sfigurato da imporci l’isolamento.

“ Da quindici anni nessuno mi vede piu’, per avere una vita e’ necessario un volto, perche’ un uomo senza un volto non e’ altro che un pronome indefinito.”

Antoni, ventenne, il giorno della laurea in matematica festeggia con la sua bellissima Sandra.
Sandra giovane, innamorata, talentuosa.
Hanno bevuto un po’ troppo e mentre guidano sulla via del ritorno, un cervo improvvisamente compare in mezzo alla strada. Le narici fumanti. Una brusca manovra, l’auto esce di strada . Un platano. Fine.
IL cervo si salva. Sandra muore sul colpo.
Antoni , in coma, sopravvive. Il suo volto no.
Antoni fa dell’isolamento la sua unica possibilita’.
Frequenti cambi di casa, passeggiate rigorosamente notturne con sciarpa e cappello a coprire quel volto deturpato. Tirocinio alla solitudine assoluta.
Lavora dando lezioni private di matematica on line.
La matematica, sua grande passione trasmessagli dalla madre, formule con cui sembra misurare il piccolo cosmo della sua vita asociale.

Decide di scrivere un’autobiografia. Pensa spesso ad Almodòvar.
Immagina che il regista scriva una sceneggiatura, la sceneggiatura dell’uomo senza volto. La sceneggiatura della sua vita.

Passeggiando tra i vicoli di Genova , nel buio della notte che gli concede di entrare in contatto con altri esseri umani, incontra Lisa, prostituta transessuale, un essere androgino che la solutine , la sofferenza ed il caos del corpo accomunano al caos del volto di Antoni.
Lisa che lo guarda in viso. Che gli mostra quanto la passione possa sfondare il muro di un’espressione picassiana. Lisa che sa ricreare il volto di Antoni.

Un libro profondo, riflessivo.
Non direi una lettura da spiaggia, non che sia complicato, ma impone attenzione e silenzio.
Non ammette rumori molesti o scocciatori. Assorbe ogni particella della tua concentrazione ed in cambio lascia quella sensazione di pacata soddisfazione che si prova nel risolvere un’equazione matematica.
L’equazione sul valore della vita, scisso dagli stereotipi da cui ormai non riusciamo a dissociarci.
“Enuncio il Teorema di Almodòvar : e’ sufficiente guardare abbastanza a lungo per trasformare l’orrore in bellezza”.

Buona lettura


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra