Dettagli Recensione
Una simpatica commedia corale
"Galeotto fu il collier", pubblicato nel 2012, è il 33° romanzo di Andrea Vitali, scrittore estremamente prolifico nato a Bellano, in provincia di Lecco, e che proprio nel piccolo comune lombardo ambienta i suoi simpatici scritti.
Il protagonista è Lidio Cerevelli, trentenne disilluso e destinato ad una vita trascorsa a lavorare alle dipendenze della temuta madre Lirica, imprenditrice edile.
Donna austera e protettiva nei confronti del figlio, Lirica ha sempre affermato di voler lasciare l'impresa nelle mani di Lidio dopo che questi si fosse sposato, rigorosamente con una moglie italiana e di buona famiglia.
Come Eufemia per esempio, nipote dello stimato dottor Cerretti, ricca e con un sicuro avvenire ma talmente brutta da far spavento.
Ma nell'estate del 1930, ad una festa, Lidio conosce Helga, una procace svizzera in vacanza con gli amici, di cui in breve tempo si innamora.
Attorno al protagonista, una serie di personaggi comicamente macchiettistici tra carabinieri, segretari comunali, ristoratori, farmacisti, spie, membri del Partito, mogli e mariti vari. Tutti portatori sani di pettegolezzi e sfrenate dicerie.
Il romanzo è composto da capitoli brevissimi, rapide pennellate che permettono all’autore di saltare velocemente da un personaggio all'altro.
Ho avuto qualche piccola difficoltà nel ricordare i nomi di tutti i personaggi, numerosissimi e di non facile memorizzazione a causa della loro origine arcaica. Forse qualche comparsa in meno ed un numero inferiore di pagine avrebbero giovato ulteriormente alla scorrevolezza dell’intreccio.
Anche se il libro si lascia leggere comunque con piacere, complice la bravura dell’autore nel descrivere situazioni rocambolesche ed equivoche, con uno stile divertente e rapido, simile a quello di una commedia di uno spettacolo teatrale.
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Commenti
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Sono d' accordo, ogni tanto una lettura " leggera ", almeno in apparenza, è un buon compromesso per affrontare al meglio generi più impegnativi.
Per me è proprio un' esigenza cambiare genere, raramente leggo più di due libri in fila dello stesso tipo.
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Ogni tanto fa bene una lettura semplice e scorrevole, tanto per rilassarsi e sorridere. Ciao