Dettagli Recensione

 
Prima di noi
 
Prima di noi 2020-10-08 17:13:29 annamariabalzano43
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    08 Ottobre, 2020
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La nostra vita

Se è vero che è l’uomo, con le sue azioni quotidiane, con le sue piccole o grandi decisioni, con la sua partecipazione attiva alla vita politica e sociale del proprio paese o il suo volontario o obbligato disimpegno, a scrivere pagine di Storia, è pur vero che proprio da quella Storia che ha contribuito a creare, egli è condizionato per tutto il corso della sua esistenza.
È quanto appare in tutta la sua evidenza nel bellissimo romanzo di Giorgio Fontana, che ripercorre un secolo di eventi dalla prima guerra mondiale fino ai giorni nostri, attraverso le vicende di una famiglia nel susseguirsi di più generazioni.
È un romanzo che colpisce per il realismo con cui descrive i sentimenti, gli stati d’animo di ogni personaggio, senza alcun intento di creare miti. Non a caso il capostipite della famiglia Sartori, Maurizio, si presenta come un fuggiasco, diciamo pure un disertore, nel momento della massima confusione della guerra del 15-18. Vile di fronte al pericolo reale della guerra, coraggioso nell’ammettere la propria viltà, si troverà di nuovo a dovere affrontare le proprie responsabilità nel momento in cui dovrà riconoscere una paternità frutto d’amore ma non programmata.
Povertà, disoccupazione, lavoro precario e mal pagato, abbandono della terra natia, sono le piaghe che si accompagnano alle due scellerate guerre che si sono succedute. C’è chi muore in Africa, chi sceglie una vita da intellettuale, chi sarà ribelle e disadattato per tutta la vita. Sullo sfondo fascismo e antifascismo, la ripresa del dopoguerra, la nascita dei movimenti operai, gli ideali anarchici e la loro deriva, il terrorismo, le lotte radicali per il rispetto dei diritti umani. Ogni personaggio è più o meno direttamente coinvolto in questi eventi che, almeno in parte ne condizionano la vita.
Ciò che domina le pagine del libro è sempre comunque l’amore, anche quando sembra essere finito e con esso il dolore, un dolore che muta con il cambiare dei tempi.
“I loro nonni, e in una certa misura i loro padri, avevano dovuto sopportare il dolore fisico, fame e freddo e povertà, o una qualche privazione; e ora questo dolore era terminato, a loro spettava un destino di ferite interiori. Oh, certo erano cose da poco. Nessuna guerra che meritasse di finire tra le pagine di un libro: solo una costante paura del futuro…..”
Una costante paura del futuro. È l’angoscia del nostro tempo. Eppure la saga dei Sartori che nasce apparentemente dal “buio della viltà” ci insegna che da qualche parte c’è sempre una luce, se si è capaci di provare pietà.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Le furie di Venezia
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Appuntamento fatale
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Le lupe
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La violenza dei vinti
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il castagno dei cento cavalli
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Mare di pietra
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Sulla pietra
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
L'ultimo conclave
Valutazione Utenti
 
1.3 (1)
Qualcun altro
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Errore 404
La stagione bella
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte