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Profumo, amore e odio
Jean Baptiste Grenouille è il protagonista di un romanzo originale, unico, geniale quanto inquietante con un finale inaspettato ma pericolosamente significativo che merita di essere analizzato e compreso nel profondo, una lettura sublime.
A chi ama le storie inequiparabili, a chi sa comprendere la diversità, a chi sa cosa vuoldire la solitudine, il non sentirsi parte del gruppo, a chi non si accontenta, a chi ama i libri scritti con raffinatezza anche se talvolta rappresentano scene macabre.
I sentimenti che Grenouille prova, se si possono definire tali, vengono delineati meravigliosamente. C’è qualcosa di perfetto in questo libro. Abbaglia con la sua fragranza paradisiaca, certe pagine sono come un’inalazione del profumo più incantevole ed eccitante, altre colpiscono con freddezza provocando disgusto e incomprensione.
Grenouille non ha profumo. La sua presenza passa inosservata ovunque, non è di bell’aspetto, è zoppo. Non ha mai ricevuto amore, nemmeno da sua madre. Però ha un talento, un olfatto straordinario. Nella Parigi del XVIII secolo, avvolta da una coltre di fumo e nebbia e soprattutto da una quantità di cattivi odori inimmaginabili per noi moderni, Grenouille a poco a poco comprende il suo dono e il suo scopo diventa uno solo: creare un profumo per suscitare amore. Le persone che sentiranno quel profumo non faranno altro che amare e idolatrare completamente Grenouille, agli occhi di tutti apparirà come un Angelo, un essere superiore a cui offrire tutta la loro devozione.
“Colui che domina gli odori, domina il cuore degli uomini”.
Ma per riuscire nel suo intento Grenouille commetterà crimini orrendi. L’idea che mi sono fatta è che Grenouille tutte le ragazze che ha ucciso non le ha mai guardate veramente, lui le “sentiva”, a lui interessava solo il profumo celato nella loro anima. Noi diamo importanza alla bellezza che vediamo con gli occhi, Grenouille alla potenza, alla forza di persuasione che è in grado di suscitare un profumo.
Ed è solo alla fine che Grenouille finalmente si libererà, per una volta nella vita, di ciò che aveva dentro.
“Gli uomini possono chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non possono sottrarsi al profumo”.