L'ultima canzone L'ultima canzone

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Opinione inserita da Hope    06 Luglio, 2015

Una lettura gradevole che arricchisce



Un libro molto bello, in nulla banale o scontato. L'autore riesce a creare dei personaggi molto concreti, che sembrano uscire dalle pagine del libro, infatti non risulta difficile immedesimarsi con loro, provare le loro emozioni e vestire i loro panni.
Per la protagonista Ronnie, non è semplice doversi confrontare con un cambiamento così profondo ed importante come il divorzio dei genitori. Lei è un adolescente: la ribellione è tipica di quel l'età come anche la necessità di trovare a tutti i costi un colpevole nel padre, ciò che le manca è la maturità di reagire.
La madre Kim, decide che i figli dovranno trascorrere un'estate con il padre. Questo a Ronnie sembra un'assurdità, nemmeno immagina cosa stia per succede e come stia per cambiare la sua vita.
Il suo disappunto non tarda a manifestarsi: appena scende dall'auto della madre fugge sulla spiaggia. Arrabbiata e spaesata. Il suo primo incontro-scontro è con Will, un giocatore di beach-volley che la travolge. Inizialmente non ne rimane particolarmente attratta e se ne va. Conosce Blaze e Marcus, trascorre del tempo con loro, per poi rendersi conto di essere totalmente diversa.
Dopo essersi messa nei guai, ancora una volta, si avvicina al padre. Si scoprono poco a poco sempre più particolari della ragazza, che un po' alla volta matura incredibilmente e si rimette in discussione. L'autore è molto bravo nel rendere il processo di crescita e maturazione in questo caso.
Il finale è inaspettato, come sempre dolce e amaro, al di là di ogni aspettativa iniziale.
I temi affrontati sono tanti: la distruzione di un nucleo familiare, l'adolescenza e il complesso rapporto genitore-figli. L'autore è molto bravo, non è facile scattare un'istantanea dei rapporti umani, in modo così profondo e dettagliato.
Mi è piaciuto molto e consiglio questa lettura, in nulla pesante e così vicina alla nostra realtà.
Il senso della vita lo trovi dove meno te l'aspetti, ci sono esperienze di pochi mesi che sconvolgono un'intera esistenza.

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FrankMoles Opinione inserita da FrankMoles    16 Giugno, 2014
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Definizione di amore

Nicholas Sparks, "il poeta dell'amore".
Quando senti il suo nome subito pensi a qualcosa di banale e a una trama stereotipata, il classico strappalacrime. E probabilmente non ti sbagli, ma forse è proprio la banalità, o per meglio dire, normalità e quotidianità delle sue storie a colpire nel segno. Protagonista è Ronnie, una ragazza in cui certamente moltissimi adolescenti potranno riconoscersi: frustrata, arrabbiata con un mondo ingiusto e disinteressata, sensazioni che ogni adolescente prima o poi si trova a provare. Ma, come a molti accade, un'estate può cambiare tutto e nell'arco di pochi mesi Ronnie conoscerà l'amore, nelle sue molteplici forme.
Amore come brivido ed emozione, ciò che lei prova per un ragazzo conosciuto per caso o, più romanticamente, per destino e che la farà ricredere sul mondo, sui sentimenti, sulla vita.
Amore come perdono, perdono di un padre assente, che l'ha abbandonata da piccola e che ha bisogno di assistenza, affetto e protezione.
Amore come sofferenza ripagata, quella che prova nel separarsi e poi ricongiungersi a Will.
Amore come passione, quella per la musica, che la aiuta a riunirsi a suo padre e a ritornare sulla strada del suo destino, abbandonata per una sorta di ripicca e di rifiuto in seguito all'abbandono del padre.
Ciò che questo romanzo mostra è che l'amore rivitalizza tutto e trionfa sempre. Sarà banale, sarà non sempre vero, ma sperare, credere e fare in modo che lo sia è preciso dovere di ognuno di noi.

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Opinione inserita da Lucia    28 Agosto, 2013

Straziante

Questo è il secondo libro che leggo di Sparks e l'altro (Ho cercato il tuo nome) è diventato uno dei miei libri preferiti. Quindi ho iniziato questa lettura con grande entusiasmo rimanendone però delusa già dalle prime pagine. La storia non è per nulla coinvolgente, è prevedibile e scontata. La protagonista sarebbe da prendere a schiaffi, il massimo dell'antipatia, di quelle che manderesti subito a quel paese. Gli altri personaggi sono poco credibili e di poco spessore: il ragazzo ricco, popolare, bello, sportivo, muscoloso, insomma il top del top, che rimane folgorato da questa tipa dalla ciocca viola e dallo smalto nero, il fratellino di lei di 10 anni che fa delle battute e dei discorsi troppo arguti e profondi per la sua età; il cattivo della situazione che viene liquidato in 2 righe e in modo poco chiaro. L'unico personaggio che mi è piaciuto davvero è stato il padre, il solo sul quale l'autore abbia veramente scavato a fondo, ma al tempo stesso i capitoli che lo riguardano spezzano molto la narrazione!
Tra l'altro anche lo stile è molto basilare, stringato, ridotto all'osso! In alcuni passaggi mi sembrava di leggere la lista della spesa! Descrizioni zero!
Il titolo che ho dato alla recensione è dovuto al fatto che è stato uno strazio leggere questo libro! Non mi è piaciuto proprio! Ed è la prima volta che non consiglio la lettura di un libro! Una vera e propria delusione!

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Opinione inserita da Cla    15 Luglio, 2013

L'ultima canzone

L’ultima canzone – Nicholas Sparks
Comprai il libro, lo ammetto, dopo aver visto il film. Ero un po’ scettica, perché Sparks mi è sempre sembrato la versione americana di Moccia, che io proprio non sopporto. Non avevo letto altri romanzi e, dopo essere uscita illesa da una lettura pesante, ho pensato “Perché no?”. Così comprai il libro. Non me ne sono pentita. All’inizio pensai: “Ecco, la nuova arrivata in città che casualmente si scontra col più popolare e bello! E lui casualmente la trova interessante!”. Ma a parte questo, non posso fare critiche alla storia. Stile lineare, semplice e scorrevole; ho apprezzato molto la divisione in capitoli dove viene approfondito il punto di vista di ogni personaggio, così da far risaltare anche i più secondari, tanto che alla fine mi sono chiesta se fosse Ronnie la vera protagonista. In ogni personaggio che ci viene presentato, infatti, notiamo una certa evoluzione tra l’inizio e la fine del romanzo: Ronnie si avvicina al padre, Will alla madre, Galadriel/Blaze altrettanto, Steve a Dio. Di fatti la tematica intorno alla quale ruota tutto non è altro che il rapporto genitore-figlio e non tanto la storia tra Ronnie e Will. Credo poi che il discorso della schiusa delle uova di testuggine sia come la metafora di ciò.
Insomma sono rimasta soddisfatta e, come al solito (salvo casi rarissimi), il film non rende assolutamente giustizia, anche per il fatto che alcuni filoni vengono completamente rivoluzionati, come l’incendio alla chiesa. Mi è piaciuto molto come è stata sviluppata la relazione che si instaura tra Will e Ronnie: lo scambio di battute nei loro primi incontri sono fenomenali e non riescono a non far strappare un sorriso. Così come anche Jonah, il fratellino di 10 anni di Ronnie, troppo maturo per la sua età e per questo divertente in quello che fa e dice. Ammetto che il finale era prevedibile, ma dopo ciò che Ronnie aveva passato, forse se lo meritava.
Dunque Sparks non mi hai deluso come prevedevo. Grazie!
Lo consiglio a chiunque, amanti e non del genere, per staccare la mente dalla realtà per un po’, concentrandola in una storia che, sì, fa sognare.

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mariaangela Opinione inserita da mariaangela    07 Luglio, 2013
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...e anche l'ultimo nostro incontro Sparks!!!!!

Con questo libro devo proprio ricredermi a fine lettura. Difficilmente i commenti degli amici lettori su qlibri sono così opposti alle mie sensazioni.
I temi toccati dall'autore sono, si magari anche interessanti, ma come non lo potrebbero essere adolescenza, crescita, maturazione, amicizia, amore, il sentir nascere dentro di te quella responsabilità che ti porta a ben agire nei confronti di te stessa e delle persone a cui vuoi bene...ma non può esserci tutto dentro in egual modo e in egual misura!!!! Tutto accade, tutti gli avvenimenti guarda caso avvengono solo per il beneficio della nostra eroina, e il bello è che è ovvio che sia così! Mi cadono le braccia.. e anche il libro! Tutto si risolve come tu ovviamente pensi, l'eroina della prima pagina diventa l'eroina dell'ultima e tutte le cose che potresti desiderare accadono. Certo c'è il momento triste, ma lei è portata sempre in trionfo con sviolinata finale.. neanche nelle favole lette da bambina mi sono imbattuta in simili ovvietà!!!
Un racconto che ha degli ingredienti che potrebbero essere interessanti, possono poi essi stessi diventare ridicoli, se non ben raccontati e selezionati.
Lo stile è non pervenuto, le emozioni manco a dire, la banalità la trama principale.
Mi andava di leggere un romanzo dolce e leggero...ma leggero non vuol dire nulla....
Primo e ultimo incontro Sparks.
Buone altre letture.

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Francy_92 Opinione inserita da Francy_92    06 Agosto, 2012
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L' ULTIMA CANZONE

Un libro fantastico, non banale, commovente. Parla d'amore,delle differenze tra classi sociali, del rapporto con i propri genitori, soprattutto con il padre. Affascinante è il ruolo che ha la musica in questo romanzo. Padre e figlia hanno una passione in comune: la musica. In questo romanzo si nota il percorso di maturità di Ronnie, soprattutto nel modo in cui affronta la malattia del padre e sta vicina al fratello minore .Sottolinea che non è mai troppo tardi per recuperare un rapporto perso.
Impossibile non piangere alla fine del libro!
Gran bel libro, commovente, le cui parole ti rimangono nel cuore.

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Opinione inserita da Federica    15 Luglio, 2012

Meraviglioso

Questo libro non è affatto banale, come molti mi dicevano prima che lo acquistassi, anzi, tratta argomenti molto importanti quali il divorzio, il riavvicinamento ad un genitore con il quale non si aveva un buon rapporto da tempo, il primo amore, che non è affatto banale e la delicatezza con il quale Sparks lo presenta è indiscutibile. Per non parlare del percorso di maturazione intrapreso dalla protagonista, in grado di affrontare la malattia del padre in modo maturo e di portare consolazione nel cuore del fratello piccolo.
Una lettura senz'altro coinvolgente che ti spinge a leggere e divorare ogni singola parola con una foga sempre maggiore, le lacrime al momento della morte del padre non le nascondo, commovente, l'unico libro che mi ha fatta piangere, forse anche perchè in quella ragazza ho ritrovato moltissimo di me stessa. Che dire, se non lo avete letto, compratelo! Se avete visto solo il film, a maggior ragione, non rende giustizia alle parole e al profumo della carta che ti dona un'intimità ineguagliabile.

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Moon Opinione inserita da Moon    24 Aprile, 2012
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L'ultima canzone

''L'ultima canzone" è il primo libro che ho letto di Nicholas Sparks. Mi ha talmente entusiasmato che ho sentito il bisogno di leggere altri romanzi dello stesso autore, ma ammetto che poi nessun'altro è riuscito a coinvolgermi e a trasmettermi delle emozioni come invece è riuscita Ronnie, forse perché, anch'io diciassettene all'epoca della sua lettura, mi sono perfettamente immedesimata con la protagonista e le sue difficoltà adolescenziali legate alla famiglia, all'amicizia e alla nascita del primo amore. Lo stile di Sparks è semplice e scorrevole ed aiuta l'immaginazione quindi, nonostante sia passato del tempo, la spiaggia di notte, il suono di un pianoforte, il rumore delle risate e delle lacrime rimane nella mia mente come se fossero dei ricordi di una vita vissuta da me. Bellissimo.
Altra cosa che contraddistingue i libri che mi piacciono e la delusione nel vederne (possibilmente dopo) la trasposizione cinematografica, i film sono spesso killer del libro, tagliano, modificano e ahimè stravolgono storie che vale la pena di conoscere per intero nella loro versione originale, cioè quella scritta. Consigliato!

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Opinione inserita da elena    14 Febbraio, 2012

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Volevo in primo luogo rispondere a Morena,dicendole che non è assolutamente vero che tutti i romanzi di Sparks si concludono con un lieto fine,anzi potremmo dire che tranne per "La scelta", "Vicino a te non ho paura","Quando ho aperto gli occhi" , "Ho cercato il tuo nome" e pochi altri, il finale dei suoi romanzi lascia sempre con un "bellissimo" amaro in bocca!Fidati, li ho letti tutti!
Ho trovato The Last Song", molto particolare e commovente fino alle lacrime e oltre. La malattia del padre di Ronnie, la sua dedizione a figli, il contesto ambientale, sono bellissimi.
Consiglio sia il libro che il film.

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AllieJulietA Opinione inserita da AllieJulietA    04 Gennaio, 2012
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Bellissimo!

Lo stile di Sparks è riconoscibile in questo libro, che risulta comunque molto ben scritto, ben tradotto e molto molto piacevole.
Il personaggio di Ronnie è molto reale e ben descritto, la storia è romantica ma vengono inseriti anche altri elementi che lo rendono un pò "diverso" rispetto agli altri libri dell'autore.
Toccante e romantico, commovente ma comunque leggero...davvero un ottimo equilibrio per un libro!

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Libri di N. Sparks in generale
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Morena_ Opinione inserita da Morena_    23 Ottobre, 2011
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Lacrime

I libri di Nicholas Sparks non deludono mai!
Non è uno dei soliti libri da "e vissero per sempre felici e contenti", come tutti i libri di Sparks d'altronde,in questo caso il tema centrale è il rapporto tra un padre e la figlia problematica.
Si riscoprono i sentimenti autentici, si capisce che non è mai troppo tardi per recuperare un rapporto perso e che purtroppo la vita può porci davanti degli ostacoli che, in alcuni casi, sono difficili da superare e in altri ancora impossibile.
Sarà inevitabile versare fiumi di lacrime dopo essere arrivati all'ultima pagina, ma sarà un libro che vi rimarrà nel cuore.

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"come un uragano", "le pagine della nostra vita", "ricordati di guardare la luna"
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Red Opinione inserita da Red    05 Gennaio, 2010
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L'ultima canzone

Probabilmente il più bel libro di Sparks, semplice da leggere e molto scorrevole come nel suo stile, che non tratta solamente la semplicissima storiella d'amore tra ragazzini ma si addentra nel territorio dei sentimenti e dei rapporti tra figli e genitori e di quanto nella vita può realmente accadere.
Lettura consigliata anche ai non amanti del genere.

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