Narrativa italiana Romanzi Fedeli alla roba
 

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Fedeli alla roba

Letteratura italiana

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È l'epopea di una generazione vissuta attraverso lo sguardo di un ragazzo. È un'autobiografia romanzata, che rende l'Italia di quegli anni con tutti i suoi profondi cambiamenti e le sue inquietudini. Un pezzo di storia contemporanea che ci riguarda da vicino, una sorta di Vietnam italiano, gli anni del terrorismo e dell'eroina. Una corsa veloce verso i raduni giovanili degli anni Ottanta, verso i grandi concerti rock, verso la libertà. Mentre nascono le prime famiglie-tribù, la musica è la colonna sonora di ogni gesto e l'amore va consumato in pochi giorni. Il protagonista passa attraverso la tossicodipendenza, il carcere, la comunità, per ritrovare se stesso e rinunciare all'autolesionismo, per porsi dei limiti, o forse per superarli.



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Fedeli alla roba 2010-01-08 08:09:21 antonio grieco
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Opinione inserita da antonio grieco    08 Gennaio, 2010

la grande scusa

Sono un coetaneo del sig.Panebarco, ho fatto un percorso molto simile al suo, a parte la comunità, che il sottoscritto non ha vissuto, e se una cosa ho capito di noi tossici o ex-tossici è che siamo bravissimi a raccontare sempre una marea di balle, e non siamo mai rusciti a dire con sincerità che ci si iniettava l'eroina semplicemente perchè ci piaceva, si godeva, senza alcun contorcimento sociale culturale o altre amenità del genere, e questo non per superficialità, ma semplicemente perchè l'eroina ti fa star bene, e anche tanto, il dopo è solo un danno collaterale.

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