Dettagli Recensione

 
Ironweed
 
Ironweed 2015-09-20 10:19:03 Mario Inisi
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    20 Settembre, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Premio PUlitzer 1984, National Book 1983

Questo romanzo rappresenta la favola di Cenerentola per gli aspiranti scrittori. Respinto da tutti gli editori, viene pubblicato grazie alla discesa dal cielo della fata madrina (niente di meno che Saul Bellow) che trasforma le sue pagine da carta straccia in dollari. Infatti il romanzo vince tutti i premi dal Pulitzer al National Book e come se non bastasse dal libro esce un film di successo con J. Nicholson e Meryl Streep (che io però non ho visto).
Detto questo mi piacerebbe anche scrivere che il libro è meraviglioso. Però, la verità è che non mi ha convinto del tutto. A distanza di tempo sembra un po’ datato e troppo letterario. Se un romanzo è un capolavoro secondo me non dovrebbe risentire troppo del tempo perché continua a parlare al lettore. Questo romanzo invece è “anziano”, pieno di buoni sentimenti, buoni propositi, buonista nonostante i drammi e le vicende. Intendo dire che anche se la vita è dura l’uomo è e resta umano, ma in modo poco vero. C’è qualche nota artificiosa tra le pagine.
Il romanzo è ambientato nel mondo dei senza tetto, molti dei quali sono finiti in strada per drammi famigliari come anche il protagonista Francis Phelan. Mentre accudiva il figlio di tre mesi, il bimbo gli cade dalle mani (lo teneva per il pannolone) e muore. Una specie di scherzo del destino visto che lui è anche un campione di baseball.
La storia poi ricorda anche il libro di E. Lee Master L’antologia di Spoon River. In diversi punti del romanzo Francis parla con i morti come se li vedesse e in qualche modo si riconcilia con loro.
Il romanzo è fatto in prevalenza di dialoghi molto letterari per cui il testo assomiglia fin troppo a una sceneggiatura. Sembra leggendolo che l’autore già sognasse di farci un film. Il fatto che questi dialoghi come pure i personaggi siano così costruiti, almeno questa è la mia impressione, non mi ha fatto amare alla follia il romanzo che comunque è bello e merita di essere letto ma non è proprio tra i libri indimenticabili.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
L'antologia di Spoon River; Miracolo a Milano
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bel commento, Mario. Hai ragione : la Letteratura 'vera' , quella che rimane, non può essere '"anziana", casomai ha la doratura del tempo che la rende ancor più preziosa.
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
20 Settembre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Come Dostoevskij o Singer.Sono inossidabili.
ok mario, sei stato molto chiaro.
bravo
ciao
3 risultati - visualizzati 1 - 3

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi
Lunedì ci ameranno
La mia Ingeborg
Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio