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Quando le montagne cantano
 
Quando le montagne cantano 2021-07-24 15:56:04 silvia71
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    24 Luglio, 2021
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Il canto di un uccellino

Il “son ca” è un truciolo di legno intagliato che trasforma il soffio umano in un delizioso canto d'uccellino, un canto di speranza e libertà che attraversa valli e boschi di un paese martoriato.
Un simbolo fragile che trasuda amore se è l'unico lascito di un padre alla figlia che non vedrà più.

Il Vietnam della terribile carestia del 1945, la bestia nera chiamata fame spazza via intere famiglie, le mani senza forza non riescono più a scavare nell'arido terreno alla ricerca di radici amare da suggere. Non sgorga goccia di latte dalle mammelle delle donne, i figlioletti sono destinati a soccombere in uno strazio senza fine.

Il Vietnam della riforma agraria degli anni Cinquanta, la disperazione trasforma l'essere umano in famelico predatore, uccidere a sangue freddo per un fazzoletto di terra, annientare gli altrui ricordi familiari, privare il prossimo delle radici con violenza prevaricatrice.

Il Vietnam della grande e sanguinosa guerra, mutilazioni fisiche e psichiche, ideologie e interessi contrapposti decidono delle sorti di un paese allo stremo.
Le foglie cadono dagli alberi per “l'agente arancio” contaminando terreni ed il sangue umano.
Le famiglie si sciolgono, il cuore parla di un arrivederci, la ragione mastica un addio.

Una nonna narra alla nipote il vissuto suo e della famiglia, decenni di sofferenze, ingiustizie e abusi scanditi da immagini di un realismo estremo e doloroso.
Una nutrita galleria di scatti fotografici da osservare in religioso silenzio.
Un racconto lacerante che mette in connessione il lettore alle voci delle donne protagoniste, esempi di forza e speranza.

Una scrittura asciutta non votata al lirismo e probabilmente neppure voluto, ma abile nel gestire i fili narrativi di più piani temporali che si intrecciano e dipanano in maniera ben congegnata.
Contenuti così pervasivi che si incollano alla memoria anche dopo aver sfogliato l'ultima pagina.

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Commenti

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Che bello il tuo commento!
Sebbene questa penna asciutta mi spaventi un poco (mi riporta a Cigni Selvatici), appena lo trovo lo prendo senz'altro.
In risposta ad un precedente commento
silvia71
29 Luglio, 2021
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E' una penna giornalistica che per la prima volta scrive un romanzo
Sul contenuto nulla da dire, molto interessante
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