Narrativa straniera Racconti Del resto e di me stesso
 

Del resto e di me stesso Del resto e di me stesso

Del resto e di me stesso

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Una raccolta di cronache inedite del grandissimo premio Nobel per la letteratura José Saramago. «Di questo mondo e degli altri» (Feltrinelli, 2016) raccoglieva una parte delle cronache scritte da José Saramago tra il 1968 e il 1969 per i giornali di Lisbona «A Capital» e «Jornal do Fundão». Le cronache sono, come è noto, il primo regolare esercizio della prosa del futuro Nobel: vi si può scorgere, in filigrana, allo stato embrionale, quell'immenso tessuto finzionale dei romanzi, in cui la meravigliosa potenza dell'invenzione permette allo scrittore di sviluppare il disegno ardito di storie che comunicano una nuova visione dell'infinita ricchezza e pluralità dell'uomo e del mondo. È in tale prospettiva che vanno lette quelle lontane cronache, in cui, come afferma lo stesso Saramago, «c'è già tutto». Valeva dunque la pena di continuare, con l'integrazione di quelle "storie" non contemplate nella precedente raccolta, quella straordinaria avventura, quel singolare viaggio, fino al termine, attraverso il mondo dei ricordi che l'autore ha fissato sulla carta, «perché non si perda nulla di quei minuti d'oro, ore che risplendono come soli nel cielo tumultuoso e immenso che è la memoria. Cose che sono anche, con il resto, la mia vita».



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Del resto e di me stesso 2018-07-11 16:44:02 Mian88
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    11 Luglio, 2018
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Del resto e di me stesso

«L’uomo non sapeva che le città che si circondano di alte mura (anche se bianche e con alberi) non si prendono senza lottare. Non sapeva l’uomo che, prima della battaglia per la conquista della città, avrebbe dovuto ingaggiare e vincere un altro combattimento. E che in questa prima lotta avrebbe dovuto lottare con se stesso. Nessuno sa nulla di sé prima di agire per impegnarsi totalmente. Non conosciamo la forza del mare finché non si muove, non conosciamo l’amore prima dell’amore»

Con “Del resto e di me stesso” Feltrinelli raccoglie una seconda parte, dopo la pubblicazione della prima nel 2013 in “Di questo mondo e degli altri”, delle cronache scritte da José Saramago tra il 1968 e il 1969 per i giornali “A Capital” e “Jornal do Fundao” di Lisbona.
Le narrazioni riportate assumono per il lettore la forma di brevi racconti, ciascuno con un proprio titolo, ciascuno con un proprio argomento più o meno pregnante. E sin da subito emerge dalle pagine la già consueta prosa che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare nelle successive opere del Nobel. Ma con una differenza: la punteggiatura. Lo scrittore che, infatti, si è affermato per molteplici peculiarità, tra cui l’assenza voluta e studiata di una precisa e elaborata, punteggiatura, in questo scritto ne abbonda e non vi si sottrae.
Ma badate bene, il Saramago riflessivo, paradossale, mistico, c’è tutto e non delude. Buona lettura!

«Semplicemente lo stesso sole che ha sollevato le botole della malinconia e ci ha misurati con un metro troppo corto per il nostro orgoglio sorge, il giorno seguente, violento, aggressivo, mostrando crudamente gli spigoli vivi della nostra condizione di esseri sconnessi, insoddisfatti, disadattati. E allora, senza i lenitivi della luce radente, ci scopriamo di nuovo nel corpo a corpo con la realtà – e la lotta ricomincia. Quel che doleva torna a dolere. Dunque, che così sia. Raddrizziamoci nella verticalità ancora recuperabile, e andiamo avanti, con una forza nuovamente inventata nel disfacimento interiore delle nostre perplessità. Il sole ha questo di buono: è maestro di ogni lezione. Padre della nostra vita, compagno, filosofo che ci conosce da sempre, spettatore di miserie e allegrie. Ora sta scomparendo. A domani.»

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio
Ricordare Parigi
Il soldato Schwendar
Una notte a Kalinteri
Sette case vuote