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The Giver. Il Donatore
 
The Giver. Il Donatore 2012-03-20 16:43:33 LuigiDeRosa
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LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    20 Marzo, 2012
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Riuscirete mai a trovare due fiocchi di neve ident

The Giver ha venduto sei milioni di copie nel mondo ed è uno dei capolavori della letteratura “distopica” che ha avuto come massima espressione letteraria “1984” di George Orwell. Oltre ad essere molto dibattuto negli Stati Uniti è stato anche censurato da diverse scuole per i suoi riferimenti esplitici all’eutanasia.
Jonas, il protagonista del romanzo, è un dodicenne che vive in una società
“perfetta”. L’autrice ha immaginato una società dove tutto è controllato soprattutto le emozioni e le pulsioni. Il mondo è regolato da leggi rigide che hanno come fine ultimo il mantenimento della pace e il benessere collettivo, ma a caro prezzo. Nella società “perfetta” il controllo delle emozioni ha eliminato il dolore,la sofferenza,la fame, la guerra ma con esse anche l’Amore, la gioia, i colori,la musica la diversità,la memoria.
Per poter tenere tutti sotto controllo la “Società” ha uniformato l’intera umanità, ci sono uomini simili per aspetto fisico e psicologico che vivono in pace perché non c’è diversità, anzi il diverso viene “congedato” (eliminato).
Al compimento del dodicesimo anno ogni bambino riceve il suo incarico nella vita, a Jonas è affidato il più prestigioso, quello di “Accoglitore di memorie”, sarà lui grazie ad un anziano chiamato The Giver (Il Donatore) a ricevere tutti i ricordi delle gioie, dei dolori ,delle diversità che c’erano un tempo e che sono stati censurati nella mente della moltitudine ma conservati dai controllori per rammentare cosa accadrebbe se nella società tornassero le emozioni.
Jonas , il prescelto, però grazie alla conoscenza del dolore scoprirà qualcosa che cambierà per sempre la sua vita e quella del Donatore.
Nella storia dell’umanità passata, i nazisti, e presente, i talebani, ci sono stati e ci saranno tentativi di uniformare le persone, di selezionare una razza o di controllare la libertà dell’altro per il bene della collettività, questo libro vuole spingere i lettori a riflettere sull’importantza della diversità.
I fiocchi di neve sono unici?




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wow, altro libro da segnare...
Grazie per il passaggio nella mia "libreria".Ciao
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