Terremoti finanziari
Saggistica
Editore
Raghuram G. Rajan (1963) insegna Finanza presso la University of Chicago Booth School of Business. Attualmente è consigliere economico del primo ministro dell'India. In passato, inoltre, è stato capo economista del Fondo monetario internazionale. Recentemente è stato segnalato da un'inchiesta dell'«Economist» come «l'economista dalle idee più interessanti per un mondo post-finanziario». Presso Einaudi ha pubblicato (con Luigi Zingales), Salvare il capitalismo dai capitalisti (2004 e 2009) e Terremoti finanziari (2012). Terremoti finanziari ha vinto nel 2010 il «Financial Times» and Goldman Sachs Business Book of the Year Award
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Le ragioni della crisi economia
Si possono prevedere le crisi economiche? Questa domanda potrebbe essere la questione che lega tra loro tutti gli argomenti trattati dall’autore in questo intressante libro arrivato da tempo nelle librerie.
L’autore ci segnala quelle fratture nascoste che minacciano la stabilità economica globale. Le fratture nascoste sono in pratica parognate alle linee di faglia dei terremoti che in sostanza provocano catclismi, non solo terrestri, ma anche economici.
Quali sono i terremoti finaziari? A questa domanda risponde il percorso di lettura immaginato dall’autore.
Si parte con la questione dei crediti, poi si prosegue affrontando il problema delle esportazioni in funzione della crescita economica. Nella tappa successiva si prende visione delle complessità e della vulnerabilità dei finanziamenti esteri. A ciò viene collegato il problema della rete di protezione, dopo di che si affronta la bolla speculativa e il valore volatile del denaro.
Una particolare attenzione viene poi posta dall’autore al ruolo delle banche. Nell’ultima parte della lettura ci si concentra sulla questione di come uscire dalla crisi affrontando il tema delle riforme necessarie da attuare per potere riequilibrare il sistema economico globale.
Pur affrontando un problema molto sentito dall’opinione pubblica, il libro non si presta ad una veloce e scorrevole lettura, ma esige dall’lettore una notevole dose di attenzione e conoscenza delle nozioni non solo di base ma anche specifiche del settore economico. In sostanza si tratta di un testo di nicchia di indiscutibile levatura scientifica scritto con un lingauggio accesibile che però presenta delle difficoltà serie di compresione per un lettore totalmente a digiuno di nozioni economiche.Il testo è magistralmente arricchito non solo con approfondimenti dettagliati e documentati ma anche con informazioni giudicate dall’autre utili ed indispensabili per una corretta enon ambigua compresione degli argomenti da lui affrontati nel testo. È chiaro che l’autore, scrivendo il libro, aveva in mente un particolare tipo di lettore. Ciò traspare chiaramente dal testo e dal mondo in cui vengono illustrati gli argomenti economici.
In conclusione un testo sicuramente da leggere con la dovuta attenzione per potere capire come nasce un crisi eonomica.