Dettagli Recensione

 
Il regno dei lupi. Le cronache del ghiaccio e del fuoco 2012-08-12 09:26:36 Liliana
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Liliana Opinione inserita da Liliana    12 Agosto, 2012
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

The night is dark and full of terrors.

Ormai per me commentare, dopo la lettura, qui, i libri di Martin sta diventando un vero e proprio divertimento!
Credo proprio che sia nella mia top 10 dei libri/saghe preferiti/e.
Ma andiamo al dunque: man mano che va avanti la storia si delinea sempre meglio e diventa sempre più avvincente!
Per far ciò Martin ha inserito ne "Il Regno dei Lupi" sia dei personaggi che nei precedenti capitoli avevamo solo sentito nominare, sia dei personaggi totalmente nuovi: Stannis Baratheon, Renly Baratheon, Melisandre, Margaery Tyrell, Shae, Theon Greyjoy (che mi sta proprio antipatico a pelle!!) e molti mooolti altri.

A mio parere è questo che dà forza ai libri di Martin: i personaggi!
Si, perchè, anche se da una parte possono sembrare una debolezza (a volte sembrano troppi, inutili, sembra che provochino troppo caos a scapito della trama) in realtà contribuiscono in modo sublime a far comprendere al lettore ogni singola sfumatura di ciò che sta avvenendo.
Se ci pensate, nel corso del racconto non sono ancora avvenuti (almeno per ora) scontri epici descritti per interi capitoli. No. La storia sta andando avanti grazie a dialoghi intriganti, piccole azioni, complotti sotterfugi di ogni singolo personaggio!

Poi ci sono dei personaggi che non si possono non amare! Ho adorato profondamente i capitoli di Tyrion, diventato ora Primo Cavaliere del Re, per non parlare dei capitoli con Sansa, che diventa ogni giorno sempre più consapevole della sua condizione di pericolo, e cerca in ogni modo di "sopravvivere" a Joffrey e a Cersei.
Melisandre, la sacerdotessa rossa, mi fa paura...non so perchè, ma riesce a trasmettermi quel senso di paura e quella condizione del pericolo che non promettono nulla di buono.
Forse in questo libro Martin non ha dato troppo spazio a Daenerys, ma credo che si rifarà nel prossimo (che si intitola "La Regina dei Draghi"!!!) ;)

Per quanto riguarda lo stile, nulla da dire: è scorrevole, piacevole, stimolante!
L'ambientazione è come sempre variegata e affascinante, e Martin dedica il giusto tempo ad essa!
Questa saga è molto intrigante e, come ho letto anche in alcuni commenti precedenti, ti costringe a leggerla fino a notte fonda! Sembra sempre che ti lasci un po' in sospeso...e poi, siccome tu vuoi disperatamente sapere cosa accadrà dopo, continui a leggere il capitolo dopo, e quello dopo ancora e ancora e ancora :)

Ovviamente consiglio questo libro a chi ha letto i precedenti due capitoli della saga...e consiglio la saga a tutti, indistintamente dal fatto che amiate il fantasy o meno! vi rapirà, ne sono certa :D

Buona lettura!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Il Trono di Spade, Il Grande Inverno
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Tredici lame
La moglie del califfo
Redemptor
Il regno delle ceneri. I libri di Ambha
Arianna
La dea in fiamme
Shorefall
Se Mefistofele sbaglia Faust
Half Lost
The witch's heart. La leggenda di Angrboda
La repubblica del drago
L'ultima missione di Gwendy
La piuma magica di Gwendy
Raybearer
La guerra dei papaveri
Half wild