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99 per cento
 
99 per cento 2013-06-18 06:11:49 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    18 Giugno, 2013
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Riprendiamoci il nostro futuro

Dissensi non è una grande casa editrice, ma solo come dimensione, perché, per la peculiarità di andare controcorrente, di avvisare sui pericoli che si corrono quotidianamente per una struttura mondiale basata sull’iniquità e l’asservimento, è invece di livello assai elevato, non solo per i messaggi che propone, ma anche per il contenuto dei libri che pubblica. È questo il caso di 99%, di Gianluca Ferrara, un saggio analitico, ma anche propositivo, sulla sperequazione esistente in tema di ricchezza, in cui meno del 2% è destinato all’economia reale e più del 98% alla pura speculazione. Noi che crediamo che il mondo sia mosso dalle leggi naturali del mercato dobbiamo essere consapevoli che invece esiste una lobby di un numero modesto di persone che lo regola per i suoi fini, che fa cadere e condiziona i governi o addirittura scatena guerre. Si tratta di quelli che vengono genericamente chiamati poteri occulti, una forza spaventosa non votata al bene, ma al male. Il neoliberismo non ha nulla di libertario, anzi tende a ingessare le vite secondo i voleri dei suoi propugnatori e ricordiamo la colossale menzogna che vanno sempre ripetendo: con noi si crea ricchezza. Ma questa non si crea, si sposta dalla libera disponibilità, per legge naturale, di tutta l’umanità alle mani avide di individui senza scrupoli, gretti e anche feroci. Quindi è più che mai indispensabile cambiare, perché è possibile, purché lo vogliamo. E questo libro scuote le coscienze, porta dati certi e anche soluzioni, che non devono essere considerate utopie, ma concretamente realizzabili; si deve capovolgere il centro decisionale, che deve ritornare a essere in basso, secondo un’autentica democrazia e non ciò che oggi viene spacciata per tale e che è invece solo un paravento di apparenze.
La terra, questo vecchio pianeta, è di tutti e quindi dobbiamo riprenderlo a chi ce lo ha rubato e così anche le nostre vite, cadenzate dai ritmi illogici dell’industrialismo e del consumismo, devono essere liberate. E’ forse utopia questa? È forse irrealizzabile ciò che alla logica sembra proprio di ogni essere umano? No, non sarà certo facile, ma è possibile.
Da leggere, non ve ne pentirete.

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