Dettagli Recensione

 
La scuola dei dittatori
 
La scuola dei dittatori 2019-07-24 09:22:16 Mian88
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    24 Luglio, 2019
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

«Ognuno è sé stesso e non può che essere sé stesso

«Ognuno è sé stesso e non può che essere sé stesso»

«E se volete diventare dittatore, dovete farvi l’abitudine. Una dittatura è un regime in cui, invece di pensare, gli uomini citano. Essi citano tutti lo stesso libro che fa testo. A nostro vantaggio possiamo almeno dire di citare autori diversi»

Leggere Ignazio Silone è sempre un’esperienza unica perché per quanto lo si possa conoscere, poco o tanto che sia, è sempre una rinnovata scoperta. Tre gli ingredienti fondamentali delle sue opere: una trama originale ma solida nella sua costruzione, tematiche ancora oggi attualissime e uno stile narrativo che accompagna passo passo il conoscitore sollecitandone la riflessione.
Ne “La scuola dei dittatori” il sipario si apre nell’anno 1939 in quel di Zurigo. Tre sono gli attori invitati a recitare la loro parte: Mr. Doppio Vu, americano la cui purezza non è stata ancora totalmente assicurata e aspirante dittatore, Prof. Pickup, l’assistente che lo accompagna nel viaggio, ideatore e fondatore della pantautologia, futuro assistente dell’accompagnato e timoroso della sua probabile impurità, Tommaso il cinico, che chiama le cose con il proprio nome, che cerca un significato recondito ai fenomeni che si dipanano e che aborra gli eufemismi. I primi due si recano dal terzo per avere delucidazioni e per ricevere le istruzioni necessarie per trasformare il sistema democratico americano in uno totalitario. Da ciò non stupisce l’impostazione dell’opera caratterizzata da una serie di capitoli, proprio come se si trattasse di una serie di lezioni universitarie, in ciascuno dei quali viene affrontato un argomento fondamentale affinché una dittatura possa insediarsi. Ogni problematica che viene trattata e ogni argomento che viene edotto non sono lasciati al caso bensì sono il frutto di una articolata ricostruzione. Ecco perché si parla tanto di complotto quanto di controrivoluzione a una rivoluzione non compiuta, di arte e gioco di suggestione delle masse con la parola scritta e parlata, con la convinzione di poter creare un nuovo ordine mediante un sistema politico nuovo che si contrappone al vecchio esistente e malfunzionante e tanto altro ancora.

«Prof. Pickup: Gli sviluppi e le complicazioni successive non devono però farci dimenticare questa verità iniziale: il fascismo è stata una controrivoluzione contro una rivoluzione che non ha avuto luogo.
Tommaso il Cinico: Non so. Comunque mi permetto di riassumere il mio pensiero in questa forma: la prima condizione affinché prevalga un sistema totalitario, è la paralisi dello stato democratico, cioè, una insanabile discordanza tra il vecchio sistema politico e la vita sociale radicalmente modificata; la seconda condizione è che il collasso dello stato giovi anzitutto al partito d’opposizione e conduca a esso le grandi masse, come al solo partito capace di creare un nuovo ordine; la terza condizione è che questo si riveli impreparato all’arduo compito e contribuisca anzi ad aumentare il disordine esistente, mancando in pieno alle speranze in esso riportate. Quando queste premesse sono consumate, e nessuno ne può più, irrompe sulla scena il partito totalitario. Se esso non ha alla sua testa un imbecille, ha molte probabilità di arrivare al potere»

Silone ricerca le radici del totalitarismo, ne spiega i contenuti, ne spiega la diffusione, ne affronta il sedimentarsi e la perpetrante diffusione, ne eviscera gli aspetti più caratteristici. Il tutto con uno stile narrativo accattivante, ironico, sarcastico. Al tempo stesso, la sua è un’analisi a mente fredda, ponderata, consolidata e sostenuta da basi storiche e filosofiche e per questo agghiacciante. Perché per quanto alcuni aneddoti facciano sorridere, per quanto l’impostazione sotto la forma del dialogo renda la scorrevolezza dell’opera rapida ed esaustiva, il conoscitore non può esimersi dall’interrogarsi sulle problematiche affrontante e trasportarle a un presente che sembra aver dimenticato il proprio passato e dunque non aver appreso da questo.

«L’uomo normale resta mediocre appunto perché non può fare a meno di disperdersi in molti svariati desideri. L’uomo, invece, posseduto dall’autentica vocazione del potere, non sogna che il potere. Il potere è la sua condanna, la sua idea fissa, la sua professione, la sua famiglia, il suo piacere. Tutto il suo potenziale psichico essendo assorbito in quell’unico punto, egli appare facilmente al volgo uomo straordinario, e così diventa un capo. Allo stesso modo di quelli che si concentrano totalmente in Dio e diventano santi, e di quelli che non vivono che per il denaro e diventano miliardari»

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Maria, grazie per il bel contributo, lettura già in lista da tempo; Silone mi piace molto.
In risposta ad un precedente commento
Laura V.
24 Luglio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Mai sentito prima questo titolo di Ignazio Silone! Novità assoluta, per me! :)
Maria complimenti per le citazioni...mettono i brividi. I libri dovrebbero aiutare a capire il passato ed evitare il ripetersi di certi errori. Ecco perchè in questo presente così incerto e confuso che stiamo vivendo, un libro come questo è veramente utile.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
25 Luglio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Laura, è un libro la cui lettura rimandavo da tempo perché ahimé per tutte quelle che vorrei leggere non bastano giornate di 24 h. Mi ha colpita sin dalle prime pagine, sin dall'impostazione. E' un peccato averlo ultimato, TUTTI dovrebbero leggerlo.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
25 Luglio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Felice di averti indicato una lettura nuova, Laura. Ora, sperando di averti suscitato anche curiosità, attendo di leggere il tuo commento :) :*
In risposta ad un precedente commento
Mian88
25 Luglio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Davvero Gabriele, utile e istruttivo. Uno di quei libri che dovrebbero leggere tutti e che tutti dovrebbero tenere sul comodino. Ne ho riportate soltanto alcune minori per non svelare troppo, ma credimi ve ne sono altre che mettono ancora più i brividi.
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico
Resta con me, sorella
La Malnata
Piero fa la Merica
Vi avverto che vivo per l'ultima volta
Se esiste un perdono
Una piccola pace
Gente in Aspromonte