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Noi vivi
 
Noi vivi 2021-01-21 14:18:34 Jari
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Jari Opinione inserita da Jari    21 Gennaio, 2021
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Amore tragico e totalitarismo

Romanzo struggente, che narra la lotta dell’individuo contro il totalitarismo. Siamo nella Pietrogrado post rivoluzionaria, prima metà degli anni 20. La guerra civile si è conclusa a favore dei bolscevichi, impegnati nell’edificazione della repubblica dei soviet. La città respira miseria, i timidi tentativi di uscita dal comunismo di guerra con la NEP non portano ad un reale miglioramento della situazione economica. E’ florido solo il mercato nero, alimentato da speculatori senza scrupoli, condannati dall’ideologia ufficiale ma tollerati quando si tratta di fare affari. La maggioranza della popolazione vive di privazioni e stenti, un’altra parte della popolazione, decisamente minoritaria, cavalca l’onda della nuova situazione politica, integrandosi nello stato totalitario. Alla prima categoria di popolazione appartengono gli eredi di un mondo scomparso, quello borghese e aristocratico dell’impero zarista, di cui la famiglia Argunova è degna rappresentante. Una parte dei suoi membri a poco a poco si arrende, accettando di integrarsi zelantemente nel nuovo stato. Non Kira Argunova però, l’eroina indiscussa del romanzo, disposta a sacrificare tutto, compresa la sua dignità, per coltivare il sogno di un amore impossibile e di una fuga all’estero con Leo Kovalenskij, inviso al regime perché figlio di un alto ufficiale dell’esercito zarista e dell’armata bianca. Alla seconda categoria appartengono invece i membri della nuova classe dirigente dello stato bolscevico, cinici, meschini, che si riempiono la bocca di retorica rivoluzionaria ma capaci delle più efferate bassezze. Fa eccezione Andrej Taganov, eroe della rivoluzione e della guerra civile e membro della polizia politica, ma capace di gesti di reale nobiltà d’animo. Come quello di rinunciare alla donna amata (Kira) e sacrificare se stesso autocondannandosi al suicidio (politico e fisico) pur di dare a Kira una prospettiva per se stessa e per io suo amore (quello per Leo). Le pagine in cui Kira, dopo l’arresto di Leo, fa visita ad Andrej confessandogli i suoi reali sentimenti ed il modo in cui Andrej reagisce grondano di fervore e tenerezza, forse le pagine più belle del romanzo. Il finale, tragico ed eroico assieme, è indimenticabile.

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