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Le assaggiatrici
 
Le assaggiatrici 2019-08-26 14:34:48 andrea70
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
andrea70 Opinione inserita da andrea70    26 Agosto, 2019
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Prigioniere senza sbarre

Siamo nella Germania nazista in piena seconda guerra mondiale, dieci donne tedesche vengono assoldate per fare da assaggiatrici. In pratica in una caserma dove vengono preparati i pasti destinati al Fuhrer loro devono assaggiare le varie pietanze per scongiurare una delle paure del dittatore, quella di essere avvelenato dai nemici tramite cibo contaminato. Ci sarebbe di che essere terrorizzate ma la paura dura un paio di giorni, poi le donne fanno passare in secondo piano il rischio di avvelenamento e le paure che le tormentano sono comunque altre nella loro quotidianità. In un periodo in cui anche nella potente Germania mancano alcuni generi di prima necessità loro possono fare tre pasti al giorno tra l'altro mangiando prelibatezze , a parte dover sopportare le fobie alimentari di Hitler, il prezzo da pagare è il rischio che ogni pasto sia l'ultimo , pur non essendo ebree sono a loro volta prigioniere.
L'autrice non calca mai la mano sulla paura di essere avvelenate , come se fosse qualcosa di intrinseco ormai delle loro giornate o come se le protagoniste ad un certo punto si autoconvincessero che tanto non succederà nulla. Ci si concentra sulla voglia disperata di queste donne di continuare a vivere una vita degna, fuori dall'abulia del loro nuovo compito, nonostante i mariti al fronte accettando anche rischi di altro tipo. Alcune di loro riusciranno anche a legare dando vita ad una forma di amicizia nella quale il legame è la disperazione non la fiducia. La vicenda è narrata per voce di una delle ragazze , Rosa, la quale dopo aver ricevuto la notizia che il marito è dato per disperso, instaurerà una relazione con il nuovo comandante delle caserma, dove ci si chiede se c'è amore o solo il bisogno di due esseri umani di trovare conforto tra le braccia di qualcuno.
Questo libro mi è stato raccomandato come un'opera eccezionale, sinceramente non condivido. Forse sarà che ho una sensibilità differente, ben scritto, con uno stile anche troppo pieno di enfasi e ricercato, ma la storia in se non mi ha particolarmente coinvolto.

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Commenti

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Sono perfettamente d'accordo con te, anch'io ho trovato la storia abbastanza banale e lo stile esageratamente pieno di enfasi. Un romanzo molto sopravvalutato secondo il mio modesto parere.
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