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Gente di Dublino
 
Gente di Dublino 2015-10-13 14:01:20 Lonely
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Lonely Opinione inserita da Lonely    13 Ottobre, 2015
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Le epifanie di Dublino

Gente di Dublino è una serie di racconti pubblicato nel 1914 ed è un ritratto della vita di quel periodo.
Il tema principale di tutti i racconti è la paralisi, che non è altro che il risultato dell'essere legati, secondo Joyce, ad antiche e limitate tradizioni sociali e culturali.
Questo tratto della gente di Dublino culmina nell'ultimo racconto, il più significativo, "The Dead", che già nel titolo si svela. Il senso di ogni racconto è proprio nella sua epifania, ossia quel momento particolare in cui attraverso una sensazione,visiva, tattile o sonora, percettible o meno, cambia tutto il corso della vita del protagonista e di chi si muove intorno ad esso, ed ineluttabilmente direi.
E proprio qui sta tutta l'impotenza dell'uomo, la paralisi appunto.
Evidenti, specialmente nell'ultimo racconto, "The Dead", i temi della morte e dell'incomnicabilità, rivelati dall'epifania sonora di Gretta, quando ascolta quella canzone che le ricorda il suo primo amore, morto; e di Gabriel quando si rende conto, mentre guarda la mogle dormire, che non la conosce affatto.
Il flusso di coscienza e i simbolismi sono la caratteristica principale di Joyce e sono allo stesso tempo le sue difficoltà. CI si avvicina, e si riesce un poco a comprendere un simile scrittore solo con lo studio, almeno così è stato per me! Che, tanto per intenderci, non sono mai riuscita a finire di leggere il suo Ulisse.

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Commenti

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siti
16 Ottobre, 2015
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Però che soddisfazione quando attraverso lo studio si riesce ad affrontare consapevolmente una lettura ostica, impegnativa ma che segnerà, in un modo o nell'altro, la propria sensibilità, la personale memoria letteraria e che per la potenza espressiva rimarrà impresso in noi. Io adoro questa tipologia di lettura ma tendo a diluirle molto nel tempo proprio perché necessitano di studio e attenzione speciali, Joyce mi attende in toto.
In risposta ad un precedente commento
Lonely
16 Ottobre, 2015
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sono completamente d'accordo! Leggendo dei commenti ho ricordato dei particolari del libro come se lo avessi letto di recente, e si, è una soddisfazione perchè quello che hai studiato non è andato perso nel tempo! E' vero anche che dipende dai libri e dagli autori e Joyce è un po' difficile dimenticarlo!
E comunque certi romanzi necessitano di un tempo dedicato di lettura e rilettura, perchè le chiavi sono molteplici e fermarsi in superficie è un peccato!
Io ne ho uno in "cantina", che leggo pian pianino, quando posso e quando voglio..."il Libro dell'inquietudine" di Pessoa!
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