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Cattedrale
 
Cattedrale 2020-06-18 16:24:22 Valerio91
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    18 Giugno, 2020
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Vite di carta

Credo che, tra le opere letterarie che ho letto, i racconti di Carver siano quanto più si avvicina alla "vita vera", soprattutto per quanto riguarda l'ambito familiare. Non è raro infatti, quando si pensa a una storia di Carver, immaginarsi un focolare in cui una o più coppie sono riunite a consumare una cena e discutere di un qualsivoglia argomento. Come fa ben notare Francesco Piccolo nella sua prefazione all'edizione Einaudi di "Cattedrale", spesso nei racconti di Carver non succede nulla e gli eventi davvero significativi o sono già accaduti (con evidente influenza sui personaggi) o sono ancora di là da venire, e magari il racconto in sé non è altro che la scintilla che li porterà a compiersi.
Ma noi lettori non vi assisteremo, e dovremo limitarci a immaginarli.
È palese, dunque, quanto non sia la storia narrata a svolgere un ruolo importante, bensì coloro che la popolano, le dinamiche che vengono a crearsi nei loro rapporti e la profonda umanità che ne traspare. È proprio su questa umanità che credo di dover porre l'accento più netto: i personaggi di Carver non sono eroi, né antieroi, né nemesi: non sono altro che persone normali i cui sentimenti, contraddizioni, stranezze, pregiudizi, virtù, difetti e tutto ciò che ci appartiene in quanto specie umana vengono descritte dall'autore in maniera divina. Racconti come “Una cosa piccola una buona”, "Da dove sto chiamando", “Febbre" o lo stesso “Cattedrale", oltre a essere probabilmente i più belli e toccanti, ne sono un esempio lampante. I personaggi ci vengono presentati all’improvviso e ci sembrano subito persone in carne e ossa, con una propria vita alle spalle di cui non sappiamo quasi nulla, eppure allo stesso tempo abbiamo la sensazione di sapere tutto, perché sono simili a noi in modo spaventoso. Nel breve stralcio di vita che condivideranno con noi, Carver sembra volerci dare gli elementi per sondarne l'animo e immaginare quel che gli riserverà il futuro, almeno nel medio termine. In fondo, in quelle poche pagine, abbiamo imparato a conoscerli un po' e possiamo azzardarci a indovinare quali saranno le loro scelte, anche se gli stessi personaggi non lo ammetterebbero neanche a sé stessi. Ma Carver ci ha addestrati anche in questo, a capire quando i suoi personaggi sono sinceri con sé stessi, e quando non lo sono.
Eppure, Carver non inventa nulla di incredibile. Non vi troverete davanti storie da mascella spalancata, né avvenimenti inspiegabili e misteriosi che possano tenervi incollati alle pagine con l’irrefrenabile voglia di sapere come va a finire; Carver ci tiene incollati raccontandoci la nostra stessa vita (non prendetemi alla lettera); quella vita quotidiana fatta di gioie, dolori, difficoltà, ansie, sollievo; tragedia e commedia. È questo a renderlo un autore unico, anche se questo tipo di unicità potrebbe non rientrare nei gusti del lettore in cerca di "evasione".
Ma una possibilità, a Carver, va data, e forse “Cattedrale” rappresenta la scelta migliore.

“Sono davvero grandi. Massicce. Sono fatte di pietra. A volte di marmo. Ai vecchi tempi, quando costruivano le cattedrali, gli uomini volevano essere vicini a Dio. Ai vecchi tempi, Dio era una parte importante della vita di ognuno. Lo si capisce da tutte le cattedrali che costruivano.”

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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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Segnalazione molto intrigante, Valerio, e complimenti per la recensione. Ricordo che negli anni 90 Robert Altman aveva girato un film bellissimo, "Short stories" (in italiano "America oggi"), utilizzando proprio nove brevi racconti di Carver, restituendone appieno lo spirito. Guardalo, se ti capita. Merita davvero.
Valerio, non amo i racconti, ma per conoscere l'autore ho letto questo libro. Devo dire che la scrittura mi è subito piaciuta moltissimo. Ho dedotto che si possa inserire tra i grandi della letteratura.
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
24 Giugno, 2020
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Ciao Giulio,
grazie, mi segno il tuo consiglio :)
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
24 Giugno, 2020
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Emilio,
non so se proprio tra i grandi grandi, ma sicuramente è un autore degno di nota.
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