Narrativa straniera Racconti Diario dell'anno del Nobel
 

Diario dell'anno del Nobel Diario dell'anno del Nobel

Diario dell'anno del Nobel

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

"Diario dell'anno del Nobel" è l'ultimo dei quaderni di Lanzarote, quello relativo al 1998. Se ne conosceva l'esistenza perché Saramago lo aveva promesso ai suoi lettori nel 2001, ma se ne sono perse le tracce. Prima gli impegni, poi un cambio catartico di computer, e il sesto quaderno si è smarrito, seppellito in una macchina che nessuno usava più. Come racconta la moglie Pilar del Río nell'introduzione, ci sono voluti vent'anni e varie casualità "saramaghiane" perché questo testo venisse alla luce, ma forse ciò non è stato un male, certe riflessioni e confidenze dovevano aspettare. I principali assi tematici sono la politica, i viaggi, la dimensione sociale dello scrittore e dell'intellettuale, e ancora la sfera più personale e la letteratura. Svetta il discorso proferito in occasione della consegna del Nobel, forse il punto più alto della sua esistenza, ma nel complesso questo quaderno restituisce al lettore una dimensione intima, a tratti perfino domestica, di Saramago, e risulta agevole e intrigante ricostruire i fili che uniscono uno all'altro, come in una fitta ragnatela, i temi che animano la scrittura di questo autentico genio della letteratura.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Diario dell'anno del Nobel 2019-07-26 11:11:25 Mian88
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    26 Luglio, 2019
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quel tanto atteso anno felice

Seppur dal contenuto chiaro e semplice, questo sesto e ultimo quaderno, datato 1998, non giunge per caso al lettore e/o alla lettrice del nostro tempo a distanza di ben ventuno anni dopo la sua stesura e a diciotto dopo l’annuncio dell’autore della “prossima” apparizione pubblica di queste pagine. Perché il destino dei liberi scritti è quello di consegnarsi l’amante della parola, di non rimanere in quel limbo di indeterminazione quanto, al contrario, di diventare sostanza, certezza, lettura che perdura nel tempo e nello spazio.
José Saramago diede notizia dell’esistenza dei “Quaderni di Lanzarote – Diario VI” nell’ottobre del 2001, tuttavia la pubblicazione fu rimandata e rimandata. La curiosità era tanta così come l’attesa perché si prospettava che al suo interno fossero racchiusi quei pensieri e quelle angosce antecedenti alla vincita del Nobel sinonimo di quell’anno felice e di quel traguardo faticosamente raggiunto. Eppure, le pubblicazioni si sono susseguite, apparve “La Caverna” e apparvero tanti altri libri, ma di questo diario nulla, quasi come se fosse caduto nell’oblio della memoria, quasi come se fosse andato inesorabilmente perduto. Nulla fino a che quelle causalità “saramaghiane” hanno portato a farlo manifestare da solo rinvenendolo per caso nel pc del portoghese e a fare ancora una volta parlare di Lanzarote, ultima residenza di Saramago e della seconda moglie Pilar Del Rìo, giornalista e traduttrice andalusa.
Già la sua definizione come diario, fa presupporre di trovarsi di fronte ad un’opera diversa da quelle più celebri che siamo abituati a conoscere. Ciò accade anche perché questo strumento fa pensare alla dimensione intimistica, più personale dell’uomo, quando invece viene utilizzato dall’autore per raccogliere gli articoli pubblicati o semplicemente per mettere al sicuro lettere private, ricevute dagli ammiratori, interventi a sua firma destinati alla lettura ad alta voce o a incontri con autori, congressi e quant’altro. Talvolta la sensazione è infatti quella di trovarsi di fronte ad un’agenda tanto i fatti sono riportati sotto la forma del resoconto. Pochissimo è oltretutto riservato alla sfera privata che mai prevarica, mai è in primo piano e che si limita ad apparire se non in modo sparso e disomogeneo con qualche dettaglio sul come il piccolo Josè è cresciuto, sul come ha iniziato a scrivere, sulle ansie e sulle paure. A ciò si aggiungono e contrappongono i ricordi più vividi dei successi, di quel discorso pronunciato nella cerimonia di premiazione a Stoccolma, ai riferimenti ai saggi più conosciuti, alla politica, ai viaggi, alla constatazione che il bello della vita arriva sempre tardi.
Un viaggio nel passato che ha quel gusto del presente e che conclude quel ciclo per troppo lasciato aperto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio
Ricordare Parigi
Il soldato Schwendar
Una notte a Kalinteri
Sette case vuote