Dettagli Recensione

 
Le mie fiabe africane
 
Le mie fiabe africane 2017-03-01 13:41:12 C.U.B.
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    01 Marzo, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Son tutte belle le fiabe del mondo

Scende la sera buia sul rosso tramonto. Il bagliore infiammato, scoppiettante tra le pietre, si diffonde dal fuoco che proietta grandi orme nere tutto intorno. I bambini siedono sulla nuda terra battuta, mentre il cantastorie si appresta a narrare :
“Noi non vogliamo, non vogliamo affatto intendere, che quel che ci accingiamo a raccontare sia vero. “

Con la medesima frase inizia questa antologia di fiabe africane, scelte da Nelson Mandela tra le piu’ antiche tramandate nei secoli. Salvo qualche rara incursione malese, si tratta di storie provenienti da vari paesi africani : l’uccello magico di Tanzania; il leone, la lepre e la iena del Kenia; il serpente di Zululand; la mantide e la luna del Sudafrica e tante altre.
Molte di questi racconti sono di una semplicita’ disarmante, brevi e stringati. Altri invece si fanno piu’ strutturati, ma per apprezzare il volume nella sua interezza ho avuto bisogno di qualche notte di attesa. Trascorso il tempo necessario, ho rivalutato l’opera tornando sui miei passi, che rischiavano purtroppo di calpestarla. Le favole, in fondo, sono metafore che con la fantasia parlano al popolo inscenando panorami in cui la societa’, effettivamente, vive la sua normalita'.
Se le fiabe giapponesi sono intrise di una saggezza antica ed esotica tra vecchine, ciliegi e volpi magiche, se quelle arabe godono di mille tesori, spade ,predoni e geni nelle lampade e se le favole europee pullulano di fate, principesse, carrozze e fastosi palazzi ... Qui siamo in Africa.
E’ fondamentale iniziare la lettura scevri da precedenti esperienze letterarie, consapevoli che questo e’ un Paese diverso. E’ luogo di poveri villaggi indigeni e di stregoni , di savana, di animali selvatici e di una luna imponente all'orizzonte.
Solo così potremo apprezzare la bellezza della scrittura di un ennesimo, diverso folclore. Intenerirci di fronte a Cenerentola che si chiamera’ Natiki e si preparera’ al ballo spalmandosi il corpo di grasso, spazzolandosi i capelli con un rametto spinoso e allacciandosi al collo una collana di perline di uovo di struzzo. Sorriderle, mentre davanti a un grande falò, danzera' con il suo cacciatore che la rendera’ felice sognando di tanti figli e di ciotole piene di cibo.
Un’umanità senza fronzoli, pienamente calata in un orizzonte fiabesco condiviso con il regno della terra e della natura.
E allora bello, buona lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio
Ricordare Parigi
Il soldato Schwendar
Una notte a Kalinteri
Sette case vuote